Giorno: 6 Ottobre 2009

“Belle parole, fondi agli sgoccioli, ma forse ne valeva comunque la pena”, di Giorgio Genta*

Se non altro per confrontarsi e far capire una volta di più che non si intende delegare a nessuno “fuori di noi” la soluzione dei problemi delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Parliamo della Terza Conferenza Nazionale sulle Politiche di Disabilità di Torino, andata in archivio nella prevista indifferenza generale degli organi d’informazione, tra i fischi al ministro Sacconi – intervenuto solamente con un videomessaggio registrato – e la consapevolezza che le belle parole non mancano, a differenza dei fondi… Fischi a Torino per il ministro Sacconi, presente solo con un videomessaggio registratoInnanzitutto vale la pena riprendere quanto aveva scritto qualche giorno fa da queste pagine il nostro direttore responsabile Franco Bomprezzi (il testo integrale di quell’intervento è disponibile cliccando qui): «Temo che anche questa volta, come nelle Conferenze precedenti, saranno le edizioni locali dei quotidiani a raccontare la Conferenza, con l’aggiunta delle agenzie di stampa, di qualche giornalista “di nicchia”, e poco più». Una profezia purtroppo sin troppo facile, dal momento che è proprio quello che è successo, con risonanza forse addirittura …

“La crisi erode anche la libera scelta”, di Alessandra Ricciardi

È una semplice legge di assestamento di bilancio. Ma quest’anno più che mai -visto il dispiegarsi degli effetti della riforma della scuola e dei tagli a risorse e personale decisi con il decreto legge 112/2008 dal ministro dell’economia, Giulio Tremonti- ha tutto il sapore di una mini manovra. Spulciando le tabelle della legge n. 121/2009 sull’assestamento del bilancio dello stato per l’anno finanziario 2009, quelle riferite al ministero dell’istruzione, università e ricerca, si scopre infatti che non c’è solo un taglio -di 577 milioni di euro- ai fondi regionali per i contratti a tempo determinato (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi di giovedì scorso e gli approfondimenti nelle pagine a seguire di AziendaScuola), ma anche alla religione cattolica e alle materie ad essa alternative. Per altri 145 milioni di euro circa. In verità più alle materie alternative che non alla Irc, giacché per questa disciplina è previsto un ruolo di docenti ad hoc assunti a tempo indeterminato. Nel mirino sono finiti i capitoli di spesa delle scuole superiori, che vedono ridotte le risorse a disposizione …