Giorno: 10 Novembre 2009

“Processi veloci, ultimo trucco”, di Giuseppe D’Avanzo

Perbacco, ecco finalmente i “problemi reali del Paese”. O meglio, l’unico problema del Paese che, come in un’ossessione paranoica, a Berlusconi e alla sua gente appare reale: i processi di Berlusconi. Come evitare che il presidente del consiglio affronti il tribunale e un giudizio? La narrazione di questa necessità, che dovremmo sentire come un obbligo dovuto al sovrano, si nutre di finzioni, inganni, autoinganni, rovesciamento di senso. Nel corso del tempo, ha mutato i suoi pretesti. Prima è stata accompagnata dal giocoso ritornello “così fan tutti” e ci è stato lasciato intendere che dovunque, nel mondo, chi governa è immune dal processo. È una balla, ma è stata all’origine di una legge (la “Schifani”) incostituzionale e presto silurata dalla Consulta. All’inizio di questa legislatura, nuova legge immunitaria (“Alfano”) e nuovo argomento: se deve difendersi nelle aule di un tribunale, il capo del governo non può governare. Quindi, si sospenda il processo. Gli si consenta di svolgere il suo incarico. In aula ci andrà dopo. La Corte costituzionale boccia il nuovo sgorbio: processo e governo possono …

“Le due Italie: la malattia non è uguale per tutti”, di Roberto Giovannini

Prima notizia: la sanità pubblica nel nostro Paese non è quel disastro che (forse) molti italiani credono. La seconda notizia, invece, è che il Sistema Sanitario Nazionale tutto è fuorché che «nazionale». Da una parte c’è il Centro-nord, dove le cose funzionano bene o molto bene. Oltre le frontiere meridionali di Toscana e Marche, invece, la qualità del servizio è decisamente inferiore se non drammaticamente peggiore. E l’Italia della salute è spaccata in due. Questo afferma il rapporto messo a punto per conto del ministero del Welfare dal Laboratorio management e Sanità dell’autorevole Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, anticipato dal «Sole 24 Ore-Sanità». Un rapporto che offre una classifica con più di una sorpresa. Certo, in pole position troviamo le Regioni «rosse», Emilia-Romagna e Toscana, insieme al Veneto. Certo, in zona retrocessione ci sono come da copione Campania e Calabria. È però sorprendente che la sanità della Lombardia si collochi in un centro classifica senza lode e qualche insufficienza. Così come colpiscono i risultati tutt’altro che eccelsi della Val d’Aosta e della provincia di Bolzano. …