Giorno: 19 Novembre 2009

Ricerca, Ghizzoni (Pd): Gelmini finalmente ha ceduto a pressioni

“Meglio tardi che mai”. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta l’indiscrezione secondo cui il ministro Gelmini avrebbe “finalmente ceduto alle pressioni del Pd e delle associazioni dei ricercatori precari per spendere le risorse messe a disposizione dal governo Prodi per il reclutamento straordinario dei ricercatori. Ci risulta – spiega – che il ministero stia provvedendo a ripartire tra gli Atenei gli 80 milioni di euro che dall’inizio dell’anno sono disponibili sul bilancio del Miur e che solo ora avrebbero finalmente una concreta e definitiva finalizzazione. Se verra’ confermata questa indiscrezione – sottolinea – sarebbe una buona notizia per la ricerca italiana. Si tratterebbe di un risultato importante della nostra battaglia parlamentare che permettera’ tuttavia l’assunzione di soli 800 nuovi ricercatori a fronte dei 2.100 possibili visto che i tagli del governo non consentono agli atenei di cofinanziarli”. ****** Ricerca, arrivano i soldi, di Flavia Amabile Sono 40 milioni per circa 900 nuovi posti da bandire E alla fine i soldi per i ricercatori da assumere sono riapparsi. Si …

Si bevono la nostra fiducia

L’acqua non è più di tutti. Da oggi sarà monopolio dei privati, di pochi centri di potere e, con molta probabilità, della criminalità organizzata. L’ultima aberrazione di un governo che non conosce vergogna porta il nome di decreto Ronchi e ha visto la luce questa mattina, anche se di fatto tutto è stato deciso nel pomeriggio di ieri. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, chiedere la fiducia è il massimo. A poche ore di distanza dalle affermazioni del presidente del Consiglio, che definisce “solida” la sua maggioranza, il governo inaugura la sua fiducia numero 26, quella che darà il via alla privatizzazione dell’acqua. Ancora una volta il Parlamento viene espropriato del suo ruolo: il Governo lo considera un luogo dove avallare scelte, sbagliate, adottate con poco criterio. Il decreto “salva- infrazioni” che contiene la riforma dei servizi pubblici locali, compresa la gestione dell’acqua è stato votato da 590 deputati e approvato con 320 sì, contro i 270 no dell’opposizione. Entro due anni potrebbe essere venduto tutto il comparto idrico pubblico per essere affidato a …

L’attacco di Gelmini “manodiforbice” al nostro Ateneo

L’on Ghizzoni del Pd rilancia l’allarme del Rettore Tomasi: “La vera emergenza è questo governo che sta rubando il futuro del Paese e delle nuove generazioni” «E’ ormai certo. Gelmini “manodiforbice” sta mettendo in ginocchio l’Università di Modena e Reggio. La conferma definitiva, e autorevole, arriva dal Rettore professor Tomasi che non più tardi di ieri ha dichiarato testualmente: “se continua così saremo costretti a calare il numero di docenti e personale amministrativo. Siamo in una situazione di totale incertezza, ma se le previsioni sui tagli del 10 per cento previste dalla Finanziaria 2008 per il 2010 saranno confermate, non riusciremo a chiudere il bilancio e la situazione potrebbe diventare estremamente grave per noi, fino ad arrivare al commissariamento”. C’é poco da aggiungere al drammatico appello del professor Tomasi. E’ l’ultimo di una lunga serie, ma anche questo, ne siamo certi, resterà inascoltato dall’imperturbabile ministra dell’Istruzione che a marzo aveva annunciato in pompa magna: più risorse in cambio della riforma. La riforma – ma sarebbe meglio chiamarla controriforma – è arrivata dopo sei mesi ma …

Interrogazione dei deputati PD al Ministro Alfano sul processo breve, ddl Gasparri-Quagliarello

Al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che: al Senato della Repubblica è stato presentato un disegno di legge, a firma del senatore Gasparri ed altri, contenente «Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’articolo 111 della Costituzione e dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali», il cui contenuto appare pienamente condiviso dall’Esecutivo; il disegno di legge contiene per i reati, per i quali la pena edittale massima è inferiore ai dieci anni di reclusione, l’individuazione di un termine di durata massimo per ogni grado di giudizio (due anni per ognuno dei tre gradi, uno in caso di giudizio di rinvio dalla Corte di cassazione), il superamento del quale, senza che sia stata pronunciata sentenza, obbliga il giudice della fase processuale in corso a pronunciare una sentenza, con cui dichiara di non doversi procedere per «estinzione del processo» -: se il Ministro interrogato abbia valutato l’eventuale impatto che l’entrata in vigore della normativa in questione avrà sui procedimenti …

DDL sulla privatizzazione delle reti idriche: dichiarazione di voto finale dell’on. Raffaella Mariani (PD)

Signor Presidente, signori rappresentanti del Governo, quale segnale stiamo dando ai cittadini italiani? Avete inserito la materia che riguarda l’acqua e i servizi ad essa collegati all’interno di un provvedimento che, più in generale, deve adeguare la normativa italiana a quella europea, ma non esiste alcun obbligo comunitario, nessuna procedura di infrazione è stata avviata nei confronti dell’Italia in riferimento all’affidamento dei servizi pubblici locali, tanto meno di quello idrico integrato. Dunque, non ci possiamo spiegare il motivo di una decisione forzata, di una discussione affrettata, molto sommaria, culminata nella scelta del voto di fiducia. Non c’è una ragione plausibile, rilevabile con chiarezza, se non la necessità di risolvere in fretta un problema che ha suscitato molte perplessità anche nella vostra maggioranza e che per la gravità delle sue ricadute sta allarmando molti settori istituzionali ed economici. State obbligando i comuni a vendere quote delle aziende che gestiscono i servizi idrici integrati indipendentemente dalla programmazione, dalla qualità del funzionamento, dal grado di soddisfazione delle comunità locali. Li state costringendo ad accelerare la trasformazione in società …

“Il campo minato dei condoni”, di Tito Boeri

Dopo cinque trimestri col segno meno abbiamo finalmente visto un segno più. Tecnicamente siamo fuori dalla recessione. Ma è un rimbalzo flebile e fragile.Per consolidarlo abbiamo bisogno che riparta la domanda interna. Con 3 dollari che comprano 2 euro difficilmente sarà il consumatore americano, che per giunta farebbe bene a tirare la cinghia per ridurre il proprio indebitamento, a portarci fuori dalle secche. Gli italiani hanno fortemente aumentato la propensione al risparmio dall´inizio della crisi, destinando ai risparmi circa il 15 per cento del reddito disponibile. Per rilanciare i consumi si chiede in questi giorni a più voci di abbassare le tasse. Le richieste arrivano sommesse un po´ da tutte le innumerevoli rappresentanze di interesse che pullulano sul nostro territorio. Stranamente queste chiedono di abbassare le proprie di tasse e non quelle di chi potrebbe alimentare i consumi. Si invocano, ad esempio, tagli all´Irap e all´Ires, più che riduzioni dell´Irpef. Ma anche chi è genuinamente convinto che il problema dei bassi consumi sia legato alle tasse evita accuratamente di porsi una domanda fondamentale: le tasse …

“Bertolaso e i rifiuti «spariti» Terzigno e la bomba a tempo”, di Massimiliano Amato

«Ma davvero Bertolaso ha portato i giornalisti a Terzigno? E che ha detto?». Che la discarica è stata realizzata a norma di legge, professore. «Può essere anche se non ne sono tanto convinto. Di una cosa, però, sono certo: quella discarica è una bomba ad orologeria ». Franco Ortolani, geologo, direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del territorio dell’Università di Napoli “Federico II”, si fa raccontare lo “Spazzatour” promosso dal capo della Protezione Civile, giro nei luoghi sottratti all’emergenza monnezza con soste a Terzigno nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, e al termovalorizzatore di Acerra. Poi smonta punto per punto l’operazione propagandistica del sottosegretario. «Il buco di Terzigno è un pessimo lascito ai campani del futuro: non solo sorge in area protetta e vulcanica, quindi sulla carta superprotetta, ma è un cono di settanta metri che si riempirà progressivamente rendendo inutili, a lungo termine, gli interventi di impermeabilizzazione effettuati e materialmente impossibili, da qui a venti- trent’anni, eventuali operazioni di svuotamento e bonifica. Sa che cosa si creerà, là sotto? Un nuovo giacimento …