Giorno: 6 Novembre 2009

Ghizzoni a Resca: tagli e investimenti insieme non stanno

Manuela Ghizzoni, Capogruppo PD in commissione cultura alla Camera, interviene sulle dichiarazioni di Mario Resca, Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. “Concordo con quanto dichiarato dal direttore generale per la valorizzazione del ministero dei beni culturali Mario Resca e riportato sui media di oggi – afferma la capogruppo Pd della commissione cultura alla Camera Manuela Ghizzoni – il patrimonio artistico può diventare il motore dello sviluppo del sistema Italia”. “Comprendo anche il suo ‘disorientamento’ prodotto dai tagli del Governo di centrodestra sulla cultura – prosegue Ghizzoni – In effetti le due cose faticano a stare assieme. Se vogliamo investire nel nostro patrimonio artistico e culturale, non possiamo proseguire con questi tagli forsennati sulla cultura”. “Le nozze non si fanno coi fichi secchi – conclude la parlamentare del PD – Resca lo dica anche al ministro Bondi, che mentre scrive poesie si fa scippare dal collega Tremonti le risorse necessarie per valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano”.

Ricerca, Pd: l’inerzia della Gelmini favorisce la fuga di cervelli

Ghizzoni: a rischio 80 milioni per ricercatori. “L’inerzia del ministro Gelmini è dannosa e sta mettendo a rischio quegli 80 milioni di euro che il Governo Prodi aveva destinato ai ricercatori universitari per il 2009”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta il ‘nulla di fatto’ del Cdm di oggi che, ancora una volta, non ha sbloccato la situazione dei concorsi di reclutamento straordinario dei ricercatori universitari. “Si tratta di liberare ‘soldi veri’ prossimi alla scadenza – spiega Ghizzoni – che servirebbero a pagare la terza tranche del piano di assunzione dei ricercatori (i cosiddetti concorsi Mussi). Ma è molto elevato – denuncia la deputata democratica – il rischio che questi soldi tornino nelle casse di Tremonti a danno dei nostri atenei che stanno vivendo una situazione molto grave. E non è un caso che anche nella maggioranza vi siano forti preoccupazioni in questo senso, come quelle del senatore Valditara che, proprio su questo tema, ha presentato un emendamento alla finanziaria respinto in commissione con un colpo di maggioranza. …

Ghizzoni: patto per la scuola di Modena, “Malaguti fa politica”

Sulla bocciatura del Patto per la scuola da parte del dirigente scolastico interviene l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd nella commissione Istruzione e Cultura della Camera. Ecco la sua dichiarazione: «Non mi ha sorpreso la lettera del gruppo di genitori del 3° circolo pubblicata nei giorni scorsi dalla stampa locale. Purtroppo è la conferma di quello che l’opposizione parlamentare, i sindacati della scuola, i docenti, le famiglie, gli studenti vanno dicendo da tempo, senza che il governo si sia mai degnato di dare loro ascolto. Proteste, scioperi, interrogazioni e mozioni parlamentari, ordini del giorno, denunce e inchieste sui mezzi di informazione non sono serviti a far desistere il ministro Gelmini dal suo piano di attacco alla scuola pubblica. Mi sorprende, invece, e non poco, l’atteggiamento del dirigente scolastico provinciale Malaguti che, invece di farsi carico del disagio di insegnanti, genitori e studenti, riporta in sede locale il verbo del governo, venendo meno al ruolo istituzionale che gli imporrebbe maggiore imparzialità. Malaguti dimentica di essere un funzionario dello Stato: un conto è applicare leggi e ordinamenti, altro …

“Niente sostegno ai disabili, le associazioni minacciano: ‘Lasciamo la Consulta’”, di Maristella Iervasi

La scuola della Gelmini non è uguale per tutti. A Olbia-Tempio uno studente autistico liceale rischia di perdere l’anno perché – come denuncia la sua mamma – gli sono state assegnate solo sei ore di assistenza scolastica la settimana. Non è che l’ultimo caso del più grande scandalo dell’istruzione, come l’Unità ha più volte segnalato: l’integrazione negata agli studenti con disabilità. Persone con fragilità che hanno bisogno di sostegno e invece spesso vengono “parcheggiati” anche in sette in una stessa classe. Ma presto la Gelmini, che conosce da tempo la situazione e non parla, verrà messa con le spalle al muro. La Fish e la Fand, due tra le più grosse federazioni che fanno parte della Consulta ministeriale dell’Osservatorio sull’integrazione, minacciano di lasciare la Consulta. Nei mesi scorsi due autorevoli pedagogisti, Dario Janes e Andrea Canevaro, si dimisero perchè in contrasto con la Gelmini. Ora la storia si ripete. E sarà boomergang. ”Non lasceremo la Consulta educatamente come fecero Janes e Canevaro – sottolinea Salvatore Nocera, presidente Fish. Faremo casino. La Gelmini è latitante. E …

“La responsabilità del potere”, di Ezio Mauro

Per le vie tortuose che ritiene evidentemente più comode, in forma obliqua e non diretta, senza mai citare un fatto concreto e incontestabile, il presidente del Consiglio dopo sei mesi ha finalmente deciso di rispondere alle dieci domande che Repubblica gli rivolge dal 14 maggio, rilanciate dai giornali di tutto il mondo. È positivo che un leader di governo senta infine la responsabilità di rendere conto all’opinione pubblica, o almeno a quella parte di opinione che lo interroga. Anche se questo avviene con un ritardo politicamente di grande significato, dopo insulti rivolti ai cronisti del nostro giornale che gli ponevano in pubblico le domande, dopo l’invito alle aziende a non fare pubblicità sui giornali “catastrofisti”, dopo l’appello agli imprenditori perché boicottassero Repubblica, dopo l’accusa esplicita di eversione, dopo la decisione di citare le dieci domande per un milione di euro di danni, portandole in tribunale perché un giudice le facesse tacere. Questa strategia del Premier, accompagnata dai violenti attacchi personali – a colpi di dossier – della stampa di famiglia a chiunque criticasse il suo …