Giorno: 15 Novembre 2009

Napolitano: «Ricercatori, molla della comunità scientifica» di Marcella Ciarnelli

In uno dei luoghi simbolo della ricerca, l’Accademia Pontaniana di Napoli, il presidente della Repubblica non ha mancato di fare un cenno sulla cronaca stringente di queste ore che riguarda proprio i possibili tagli. Si è augurato Napolitano che “gli studi e la ricerca possono continuare a Napoli e in Italia con il necessario sostegno pubblico”. Che, invece, sembra venir meno proprio dove ce n’è più bisogno, nell’investimento sulle intelligenze dei giovani che sono il futuro di tutti. Con i ricercatori, in mattinata, il presidente si era intrattenuto, non tanto tempo quanto loro avrebbero voluto, al termine della visita alla Stazione zoologica Anton Dohrn, un centro di eccellenza nel campo della ricerca scientifica. A loro Napolitano ha espresso il suo compiacimento, definendo i ricercatori «molla della comunità scientifica» e dicendosi particolarmente compiaciuto che tra loro ci siano molte donne. «Saremo pure la molla della comunità scientifica come ci ha detto il Presidente Napolitano, ma se la molla non viene oliata…», è stato l’amaro commento delle appena apprezzate giovani ricercatrici che vedono a rischio, come tanti …

“Ora il Cavaliere studia un piano B e minaccia le urne”, di Amedeo La Mattina

Incrinati i rapporti con Ghedini. La regia passa ad Alfano. Anche dentro il Pdl, tra gli stessi berlusconiani doc (per non parlare dei finiani…), crescono i dubbi sulla costituzionalità del ddl sul processo breve, ma anche sulla capacità di Niccolò Ghedini di tirare fuori dalle secche giudiziarie il premier. Non è un caso, viene fatto osservare, che il bandolo della matassa sia passato dall’avvocato-deputato al ministro della Giustizia Angelino Alfano. Il quale adesso dovrà trovare il modo di neutralizzare il rischio che il provvedimento finisca sotto le forche caudine del Capo dello Stato e della Corte Costituzionale nel caso in cui qualcuno (i pm di Milano?) lo impugni. Il punto è sempre lo stesso: i tre articoli in questione reggono alla prova di costituzionalità se valgono solo per i processi di primo grado e per gli incensurati? Il Guardasigilli sta studiando una via d’uscita. Ma non si capisce a che titolo, visto che si tratta di un provvedimento di iniziativa parlamentare. Forse si cerca un’interlocuzione con il Quirinale? Il Cavaliere sembra avere più di qualche …

“La Cgil in piazza contro il governo. Epifani: ‘Valanga sull’occupazione'”

La crisi dispiegherà i suoi effetti più pesanti sull’occupazione nelle prossime settimane, serve perciò che il governo cambi registro. La Cgil torna in piazza e lo fa per dire no alle politiche del governo perchè, attacca il segretario generale, Guglielmo Epifani dal palco di Piazza del popolo, «la crisi non è passata per i lavoratori, per i lavoratori precari e per i pensionati». Per questi è in arrivo una «valanga». Un discorso duro quello del segretario che ha lanciato ancora una volta l’allarme sul lavoro. E se la Cisl e la Uil volessero fare uno sciopero generale partendo dalle deludenti politiche del governo sul fisco, la Cgil «è pronta e in prima fila». In pizza, difronte ai circa 100mila che si sono raccolti partendo da Piazza della Repubblica, Epifani chiede ancora una volta all’esecutivo di vedere in faccia il «volto della crisi, anche se è meglio non vedere e credere alle favole». «Al Governo – incalza Epifani – chiediamo di cambiare registro e di affrontare finalmente i nodi della crisi». Perchè anche la Finanziaria è …

“Né lavoro né consumi. È una strana ripresa”, di Giuseppe Turani

Bisognerà vedere se la nuova moda durerà nel tempo, ma sta di fatto che oggi anche le belle (e ricche) signore del quadrilatero d´oro milanese trovano molto chic andare a fare gli acquisti da Zara o da H&M, dove qualsiasi cosa costa un decimo o un ventesimo che nelle boutique delle grandi griffe della moda e dello stile. Trovano chic, insomma, spendere meno e non buttare i soldi dalla finestra. C´è chi vede questo come un segno dei costumi che sono cambiati (sotto l´urto della Grande Crisi) e c´è chi invece, più semplicemente, sostiene che la gente non crede ancora che la crisi sia finita, e quindi prende qualche precauzione. «In effetti – spiega un banchiere d´affari – è possibile che la ripresa sia partita, ma di sicuro c´è che i consumatori non ci credono e nemmeno le imprese. Non vedo in giro nessuno che fa investimenti o che festeggia il ritorno alla grande dei clienti. E´ come dopo un bombardamento: qualcuno esce di casa, ma timidamente e pronto a rientrare in cantina al primo …

“Scuola negata ai disabili”, di Fabio Luppino

Nel silenzio generale della politica si sta consumando una vergogna nazionale, naturalmente grazie all’azione del governo: la negazione dell’istruzione ai ragazzi portatori di handicap. Si era detto, si sta verificando. Classi numerose, aumento del numero dei disabili, diminuzione degli insegnanti ad hoc. In alcuni casi, totale assenza. Le famiglie interessate per un po’ hanno protestato,hanno preteso una soluzione, il diritto per i propri figli. Hanno constatato giorno dopo giorno l’impotenza anche dei migliori direttori didattici, presidi, professori. Non ci sono soldi per il sostegno né per gli educatori, altra figura prevista fino allo scorso anno. Risultato: trenta alunni per classe, a volte anche sette portatori di handicap, scuola negata a tutti. Molte famiglie stanno, di nuovo, richiudendo entro le private mura domestiche la propria sofferenza. Gli sguardi dei genitori dentro gli sguardi dei propri figli a cui la politica sta negando la possibilità di esistere in un contesto sociale e di essere aiutati nell’apprendimento. *** Problema minore, ma parte della stessa miserevole contabilità di governo: l’ora alternativa alla religione. Di fatto è stata, anche qui …

“Il neo anticomunismo. Personaggi e interpreti”, di Ilvo Diamanti

È proprio vero che le ideologie sono finite? Dissolte insieme al muro di Berlino, vent´anni fa? In parte sì. Ma solo in parte. Perché resistono ancora. Anche se ridotte a parole e immagini, sedimentate nel senso comune. E interpretate dai leader politici. Personalizzate, come tutta la politica, in quest´epoca senza partiti – dove i partiti sono, comunque, entità flou. In questo “paese personale”. È il tempo dell´anticomunismo senza il comunismo. In cui il “comunismo” ritorna come un mantra, nei discorsi del premier, dei suoi ministri, degli uomini del suo governo. Proprio – e tanto più – perché non c´è più. Ma serve. Come ha confessato Confalonieri a Sabelli Fioretti sulla Stampa: «È un ottimo argomento di vendita». Utile a catalogare gli Altri, quelli che stanno a centrosinistra. Ma anche al centro, perfino a destra. Comunque: a est del muro di Arcore che ha sostituito quello di Berlino. Dove si stende la terra del neo-comunismo. Costellata di riferimenti reali ad alto contenuto simbolico e di simboli ad alto contenuto realista. Recitati ad alta voce da testimonial …