Giorno: 20 Novembre 2009

La Staffetta di Donne contro la violenza sulle donne chiama: Tutte in Piazza della Loggia a Brescia

Stiamo correndo verso la mèta finale della nostra entusiasmante Staffetta. L’esperienza di tutto un anno di impegno nel rapporto concreto con le Donne, con le Associazioni e con le Istituzioni nelle diverse realtà locali, in ogni città, paese, municipio in cui l’Anfora è stata accolta è sempre accaduto che delle donne si sono viste e si sono riconosciute dandosi sostegno. A tutto questo dobbiamo dare forza e fiducia. Tutto questo ci dà forza e fiducia. Questo è l’evento che la presenza dell’Anfora realizza e questo evento è l’esito che non dobbiamo perdere di vista. Il 21 novembre desideriamo ribadire che la Staffetta riguarda esclusivamente la violenza agita sul corpo e la vita delle donne, a partire ognuna da sé, a partire dalla volontà di ciascuna di esprimere la propria forza. Saremo a Brescia anche per manifestare la nostra unione con le donne che, nate altrove, vivono in Italia. Vogliamo farlo perché le donne straniere sappiano che possono trovare in noi una sponda. La chiarezza del nostro linguaggio non dove essere inquinata, la Staffetta non deve …

Franceschini presenta il suo libro. Scintille fra Scalfari e Bertinotti

Eugenio Scalfari ha votato Dario Franceschini alle primarie, mentre il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha votato scheda bianca. Lo ha raccontato lo stesso Scalfari durante la presentazione del libro di Dario Franceschini «In dieci parole», edito da Bompiani. «Io pur non essendo iscritto al Pd – ha riferito – ho partecipato alle primarie, e anche il direttore di Repubblica, pur non essendo iscritto, ha votato. Abbiamo parlato e ci siamo detti reciprocamente ‘tu che ne dici?». Io gli ho detto: ‘io sono solo il fondatore del giornale, tu sei il direttore di un giornale che vuole essere il rappresentante di una sinistra larga, vedi tu’; e lui ha votato scheda bianca. Io invece ho votato Franceschini. Ma la vocazione maggioritaria l’ho capita meno». «Franceschini e Bersani – ha proseguito – sono due persone per bene, intelligenti ed esperte di politica, quindi non ho messo il lutto al braccio per la vittoria di Bersani. Anzi Bersani su questo mi convince di più». Il fondatore di Repubblica ha però messo in guardia Bersani, ricordandogli la teoria …

“La finanza, i governi e la fame nel mondo”, di Luciano Gallino

Nel mondo gli individui che patiscono la fame hanno superato il miliardo, quando appena due anni fa erano 850 milioni. Volendo trovare un merito alla Fao, riunitasi a Roma per discutere di sicurezza alimentare, si può dire che nel 2007 aveva visto giusto, quando affermò che in seguito alla crisi finanziaria oltre 100 milioni di individui avrebbero presto raggiunto le file di quelli che ogni mattina si chiedono se troveranno qualcosa da mangiare prima di notte. Ma a parte questa piccola soddisfazione, il vertice romano ha dimostrato quanto siano impotenti le organizzazioni umanitarie come la Fao nei confronti dei governi del mondo. A loro degli affamati importa poco: votano di rado, e sono dei pessimi consumatori. Il gran numero di affamati non dipende da una scarsa disponibilità di cibo, bensì dalla povertà. Per più di mille milioni di persone il cibo è una risorsa inaccessibile perché il loro reddito non basta a comprare le 2.500 calorie giornaliere necessarie. I governi del mondo, chi più chi meno, hanno direttamente contribuito ad accrescere la inaccessibilità del cibo …

«Lo Stato non paga. Così le aziende chiudono»

Un’azione concreta sul fisco, uno Stato credibile,che faccia la sua parte soprattutto nelle infrastrutture, una banca che sappia leggere le esigenze del territorio. Sono questi i punti cardinali da cui parte Giuseppe Morandini, presidente di piccola industria di Confindustria, per orientarsi nell’abisso della crisi. Un abisso che si è già portato via parecchi posti di lavoro. «Fino a quando la disoccupazione crescerà, non accetto che si parli di crisi finita», dichiara commentando i frettolosi ottimismi che spuntano qua e là. Con «l’Unità» Morandini parla di tasse e non solo. Riporta i segnali di una crisi che sembra ancora senza una direzione precisa: gli ordini scarseggiano. E i piccoli (quelli che in Italia danno otto posti di lavoro su dieci) soffrono. Soprattutto di carenza di liquidità. Ieri l’ultimo allarme sui crediti con la pubblica amministrazione. «È scandaloso che lo Stato non paghi». Confindustria chiede ancora meno tasse. Da dove lo Stato dovrebbe ricavare le risorse? Non è ora di riconoscere allo Stato la sua utilità? «Sì, se ci fa vedere dove vanno i soldi delle tasse, …

“Razzismo la politica che ammala i giovani”, di Flore Murard-Yovanovitch

“Razzismo la politica che ammala i giovani”, di Flore Murard-Yovanovitch Sporco Negro, lo insultarono. Mohamed P. era bengalese. Domenica 1 Novembre, nel parco l’Arcobaleno di Acilia, il cui nome avrebbe dovuto suggerire la tolleranza multicolore, fu pestato fino a causargli un trauma cranico. Ma la notizia è finita nelle «brevi»: cronaca di violenza «non ordinaria»,ma anonima. Braccato, come Navtej Singh Sindu, l’indiano arso vivo a Nettuno nel febbraio scorso da un gruppo di ragazzi che non superavano i 20 anni. Radi peli sul mento, ma già l’odio del diverso nel cuore. E poi, tanta vigliaccheria per pestare in venti, come animali, quattro indifesi. Accanendosi su uno di loro fino a lasciarlo quasi morto. Al grido di «’sti negri li dovemo fa’ spari’!». Siccome i bambini non nascono «razzisti», ma sani, chi può avergli inculcato la paura e l’annullamento del diverso da sé? Resi così disinformati da non sapere che l’immigrazione è una realtà del loro Paese? Chi li ha resi così anaffettivi e violenti, da prendere a bersaglio un uomo che si riposa su una …

Sciopero generale l’11 dicembre

L’assenza nella legge finanziaria di risorse per i rinnovi contrattuali nella scuola, nell’università, nei conservatori e nelle accademie, la riduzione del personale docente e Ata nella scuola, i tagli all’università previsti dalla legge 133 hanno spinto la Flc-Cgil ad indire uno sciopero generale di tutti i settori della conoscenza per il prossimo 11 dicembre. Una data di mobilitazione scelta anche dai sindacati Usi. Tra le motivazioni dello sciopero c’è la mancanza di un piano organico per la stabilizzazione del personale precario nella scuola e il decreto 150 firmato dal ministro Brunetta. Dello sciopero hanno parlato ieri il segretario generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo e la segretaria confederale della Cgil Susanna Camusso al convegno tenutosi all’istituto superiore di sanità di Roma «Ricerca è futuro. Quali politiche per uscire dalla crisi». In un paese come l’Italia in cui gli investimenti in ricerca e sviluppo sono sotto il livello dei paesi avanzati, occorre un drastico aumento delle risorse. Sono stati criticati i criteri seguiti dal governo per le stabilizzazioni negli enti di ricerca, concepite in un quadro di …

“Ocse, allarme disoccupazione:in Italia salirà all’8,5% nel 2010”, di Francesca Pierantozzi

PARIGI – Torna la crescita, ma in stato di massima allerta. Gli ultimi dati dell’Ocse confermano: è la ripresa, gli indicatori delle economie avanzate escono dal rosso, ma a guastare la festa restano disoccupazione e debito pubblico. L’Italia non sfugge alla regola: la nostra economia è tornata a crescere, la ripresa, per quanto «incerta e modesta» era «impensabile soltanto sei mesi fa». Il Pil, ancora in calo quest’anno del 4,8 per cento, tornerà positivo nel 2010 a +1,1, per aumentare dell’1,5 nel 2011. Sulla durata e la forza di questa ripresa gravano però pesanti fardelli: un debito pubblico che raggiungerà il 120 per cento del Pil nel 2011, un deficit ben oltre il 5 per cento (dopo il 5,5 di quest’anno, il 5,4 e il 5,1 dei prossimi due) e una disoccupazione che salirà all’8,5 per cento nel 2010 e all’8,7 nel 2011. «Anche se le entrate sono diminuite – analizza l’Ocse sull’Italia – i controlli sulla spesa sembrano aver contenuto il deficit strutturale entro i limiti fissati dal Governo nel bilancio 2009». Per risanare …