Giorno: 18 Novembre 2009

Celebrazioni dei Fatti d’Armi di Limidi

In occasione delle celebrazioni per i Fatti d’Armi di Limidi del 1944, l’Amministrazione Comunale di Soliera, in collaborazione con il Comitato Antifascista per la Democrazia, la Pace e la Costituzione, organizza una seduta straordinaria del Consiglio comunale, presso la sala polivalente del Centro Sociale Pederzoli, con gli interventi del Sindaco Giuseppe Schena e del consigliere regionale Matteo Richetti.

Tutti contro tutti tra Cosentino, acqua privata ed elezioni

Che fine ha fatto AN e i suoi valori storici? È più conveniente stare sotto l’ala protettrice di Berlusconi o quella della Lega? C’era una volta un partito legato a valori forti e consolidati. Quel partito ancorato a radici storiche, faceva della legalità e della sicurezza i suoi principi fondanti. Dove è finita Alleanza Nazionale? Il suo scioglimento nel Pdl cosa ha significato? I suoi ideali e i suoi obiettivi ci sono ancora? Mi sembrano davvero delle domande logiche viste le ultime vicissitudini nella maggioranza che ha indotto anche il “verbo” Feltri a titolare il suo Giornale con “Berlusconi deciso: tutti a casa”. È una chiara provocazione ma gli scricchiolii nel governo sono sempre più evidenti così come è evidente chi sia il capro espiatorio della crisi governativa: Gianfranco Fini. Veniamo ai fatti. I malumori tra i due leader del centrodestra sono noti soprattutto a seguito della scelta di Berlusconi di considerare il Parlamento come luogo di villeggiatura di deputati e senatori, chiamati ad interrompere il Bingo per votare fiducie ad personam. Nel suo ruolo …

A colpi di fiducia

La Camera ha votato la fiducia al Governo sul “decreto Ronchi” che prevede la privatizzazione del comparto idrico pubblico. “Ancora una volta la Camera è stata espropriata dalla possibilità di discutere e modificare i provvedimenti del governo”. Ancora una volta il Parlamento viene espropriato del suo ruolo: il Governo lo considera un luogo dove avallare scelte, sbagliate, adottate con poco criterio. Oggi la Camera dei deputati ha votato la fiducia al Governo sul decreto “salva- infrazioni” che contiene la riforma dei servizi pubblici locali, compresa la gestione dell’acqua. Hanno votato 590 deputati e il governo ha ottenuto 320 sì, contro i 270 no dell’opposizione. Entro due anni potrebbe essere venduto tutto il comparto idrico pubblico per essere affidato a privati, o per essere ceduto a società miste nelle quali l’eventuale partecipazione pubblica dovrà risultare minoritaria. Si tratta dell’ennesimo azzardo di un Governo privo di senso della realtà che si nasconde dietro la necessità di evitare sprechi. Ci si chiede poi dove siano i requisiti di “necessità ed urgenza” previsti per l’adozione di un provvedimento governativo …

Ricerca, Pd: da Gelmini politiche che la danneggiano

Ghizzoni: incertezza dei finanziamenti mortifica e danneggia la ricerca italiana “Il ministro Gelmini ha in agenda alcuni compiti da svolgere con urgenza: sciogliere definitivamente i dubbi sulle risorse per l’assunzione dei ricercatori della terza tranche del piano Mussi, ben 2100 posti per combattere il precariato nella ricerca. Dovrebbe poi liberare le risorse per la ricerca, giá disponibili ma che – nella migliore delle ipotesi per sciatteria – non vengono spese”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che annuncia di aver presentato due interrogazioni al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini per sapere per quali ragioni per cui“ancora una volta c’è incertezza sui finanziamenti per il Programma di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin) e per il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (First)”. DI SEGUITO LE INTERROGAZIONI PRESENTATE DALL’ON. GHIZZONI INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – per sapere, premesso che: i Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), volti a sostenere proposte di ricerca libere e …

(E.R.) Carcere Modena. Sindacati: al Sant’Anna situazione esplosiva

Sigle furenti con il PDL: solo propaganda su agenti e trasferimenti. Piu’ del doppio dei detenuti (571 contro una capienza di 220), “costretti a dormire anche in cinque in celle che ne potrebbero ospitare due o in casi estremi tre”. E per converso una politica di annunci “falliti” e frutto di propaganda (in particolare dal Pdl, e dalla deputata Isabella Bertolini, che il 5 ottobre scorso informo’ sull’arrivo di 30 guardie) sia sull’arrivo dei nuovi agenti penitenziari (ne sono giunti cinque e due subito smistati altrove) sia sul trasferimento immediato di 32 detenuti e di 150 complessivamente nel tempo. E’ nero su bianco la rabbia dei sindacati degli agenti penitenziari per la situazione del carcere di Sant’Anna a Modena . Situazione definita “esplosiva” in una nota firmata da Vincenzo Santoro (Fp/Cgil) Raffaele Mininno (Uil/penitenziari) Antonino Iachetta (Cnpp) Leonardo De Troia (Sinappe), che invitano sindaco e presidente della Provincia “alla massima vigilanza, nell’interesse della sicurezza per la citta’ di Modena “. Ai parlamentari modenesi le sigle degli agenti chiedono invece “il massimo impegno affinche’ con la …

Franceschini e Finocchiaro eletti capigruppo dei democratici

Dario Franceschini alla Camera e Anna Finocchiaro al Senato. L’elezione dei capigruppo del Pd si è chiusa al termine di una giornata segnata da qualche tensione e riunioni più o meno segrete. Bersani ha partecipato sia alla riunione dei deputati che a quella dei senatori, proponendo i due nomi. Franceschini è stato eletto con 177 voti a favore, mentre 3 voti sono andarti a Giuseppe Fioroni e 2 ad Antonello Soro. Anna Finocchiaro è stata rieletta con 84 preferenze, mentre 25 senatori hanno lasciato la scheda in bianco e due l’hanno annullata. Si è chiusa così una vicenda che presentava diversi nodi da sciogliere e anche un rischio blitz. Tanto che nel pomeriggio le voci di corridoio parlavano di una candidatura di Roberta Pinotti, a PalazzoMadama,sponsorizzata dalla minoranza franceschiniana, che al Senato è maggioranza. Bersani è intervenuto sostenendo apertamente Anna Finocchiaro. Il risultato è stato incassato, ma il segnale delle schede bianche è stato comunque mandato. Anche alla Camera è andato come previsto anche se nel corso della giornata i deputati di «Area democratica» si …

Napolitano: “No al presidenzialismo”, di Antonella Rampino

Quando plana l`avviso ai naviganti pronunciato da Renato Schifani, quel monito alla maggioranza affinché «sia compatta, altrimenti si torna alle elezioni», quell`invito al Parlamento che «deve sostenere il programma del governo», Giorgio Napolitano ha già avuto modo di difendere, come sempre ma con una nettezza che non lascia spazio a dubbi, il sistema parlamentare italiano contro ogni illusione presidenzialista, fosse pure propugnata dalla Seconda carica dello Stato. Dalla capitale di una Turchia che attende da quarant`anni di entrare nell`Unione Europea, e di fronte alla quale il Capo dello Stato valuta come «pretestuose» le obiezioni dei presidente del Parlamento europeo – il polacco Buzek – Napolitano risponde alla domanda di un giornalista che chiede se anche da noi potrebbe andar bene l`elezione del presidente della Repubblica a suffragio diretto, come ad Ankara sarà dal 2014. Di qui al presidenzialismo il passo è lungo, obietta anzitutto Abdullah Gul che è l`omologo turco di Napolitano e che gli è accanto in conferenza stampa. Ma il presidente italiano coglie il destro per ribadire che la forma «parlamentare resta per …