Giorno: 29 Novembre 2009

«Una scuola di base in cui si conti e si racconti veramente», di Maurizio Tiriticco

Quando la scorsa estate Ivano Dionigi, insigne latinista, è sceso in campo per essere eletto rettore dell’ateneo bolognese, mi sono augurato che ce la facesse, perché è ormai da alcuni anni che si adopera per ricucire quei due mondi che da sempre, almeno nell’immaginario nostrano, sono stati considerati ben distinti, quello classico letterario e quello matematico scientifico. In più scritti ho sempre tentato di dimostrare che non è così, o meglio che non è stato mai così, e che da una malintesa tradizione tardoromantica abbiamo cominciato a dividere due “culture” che, invece, nella tradizione europea hanno sempre marciato all’unisono! Giorgio Vasari era in primo luogo pittore ed architetto, ma… sapeva anche scrivere! E non è un caso che lo si ricordi più per le sue Vite dei più eccellenti pittori, scultori, architetti… ecc., che non per le sue opere! E Leon Battista Alberti non fu solo il valente architetto che conosciamo, ma anche un musicista, un matematico, e scrisse di architettura e di pittura. Analogo discorso vale per Galileo, che non costruiva soltanto cannocchiali, ma …

“Crisi, i consumatori: saldi a Natale”, di Laura Matteucci

Tutti a sperare nel regalo di Natale, che però sono in molti a prevedere deludente, ultimo atto di un anno disastroso. Più che un regalo, un miracolo. Confcommercio stima che nel 2009 il calo dei consumi si attesterà intorno al 2%, Confesercenti concorda, le associazioni di consumatori parlano addirittura di un -2,5-3%, che aumenta a -4% per chi è a reddito fisso. In termini assoluti, significa che gli italiani a fine anno avranno speso qualcosa come 25-30 miliardi in meno rispetto al 2008. Un crollo proporzionale alla perdita di potere d’acquisto, che secondo Federconsumatori quest’anno rispetto allo scorso sarà di 980 euro, 3.600 per chi (centinaia di migliaia di persone) ha un cassintegrato o licenziato in casa, spiega il presidente Rosario Trefiletti. A Natale, le stime convergono, gli italiani spenderanno in regali meno del già magro 2008: in media 174 euro contro 190. Per consolarsi, partiranno, fosse anche solo per due giorni: il turismo terrà, dice Confesercenti, si sposteranno in 16 milioni. Ma questa sarà l’unica nota positiva. Tanto che i consumatori (Trefiletti ha in …

Bersani: “Dialogherò sulle riforme solo se cade il processo breve”, di Goffredo De Marchis

“Il processo breve è un’aberrazione agli occhi dei cittadini. Non accelera i procedimenti giudiziari, li abolisce. Perciò si parte da qui. Berlusconi ritiri la norma, poi si può avviare un confronto sulle riforme”. A pochi giorni dal No-B day il neosegretario del Pd Pierluigi Bersani conferma la sua linea: le riforme ci vogliono ma senza leggi ad personam. E sulla piazza anti-Cavaliere dice: “Le parole d’ordine e i promotori sembrano mutati. Se sarà così e nessuno ci metterà il cappello andranno i nostri militanti e i nostri dirigenti”. Giorgio Napolitano chiede di fermare lo scontro tra le istituzioni e “più autocontrollo nelle dichiarazioni”. Ce l’ha con i magistrati o con Berlusconi? “L’iniziativa del presidente della Repubblica ha un rilievo particolare e inusuale. Io la interpreto così: in piena crisi sociale si rischia un avvitamento della politica che coinvolge e contrappone pilastri costituzionali. Questa è la sua preoccupazione. E ognuno dà la sua riposta. La nostra è: il governo ritiri il provvedimento che cancella i processi. Subito dopo si apra un confronto nelle commissioni parlamentari, a …

“Per non fare danni i politici devono studiare le scienze”, Emanuele Novazio

Intervista a Richard Muller Scienziato ed ecologista. Il guru della fisica: anche Al Gore sbaglia. Attenti alle scoperte che fanno audience. Professor Muller, in «Fisica per futuri presidenti» lei sostiene che avere le giuste conoscenze scientifiche è indispensabile per prendere corrette decisioni politiche. Perché? «Perché viviamo in un mondo tecnologico nel quale si prendono decisioni su armi nucleari, cambiamenti climatici, spazio. Non basta affidarsi a consiglieri scientifici: un leader deve tener conto di realtà diplomatiche, economiche, finanziarie. E deve avere competenze in tutti questi settori». Lo stesso vale per la bioetica, per esempio quando si deve decidere sulle cellule staminali o sull’alimentazione forzata a malati terminali? «Per me questi sono prima di tutto quesiti etici, non scientifici. Altra cosa, per intenderci, dai cambiamenti climatici». Lei concorda con chi paventa scenari catastrofici a meno di interventi radicali? «È giusto preoccuparsi del riscaldamento globale. Ma Al Gore esagera col suo allarme. Il riscaldamento globale è pari a mezzo grado Celsius, secondo una valutazione scientifica condivisa. Non ha potuto avere tutti gli effetti che Gore sostiene abbia avuto». …

“Donne in piazza a Roma: basta soprusi”, di Cesare Zanardo

In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è stata vittima – almeno una volta nella sua vita – della violenza di un uomo. Sono, infatti, sei milioni 743 mila le donne che nel nostro Paese hanno subito violenza fisica e sessuale e, per la maggior parte, ci ricorda l’ISTAT, da mariti, fidanzati, padri o parenti. E nel nome di tutte queste donne e per lottare affinché non debba più accadere che oggi, a Roma, migliaia di donne hanno dato vita alla manifestazione nazionale “Torniamo in Piazza”. Piazza San Giovanni è stata sommersa di cartelloni rosa e bianchi per dar sfogo alla loro rabbia ma, anche, alla forza della loro proposta. Una proposta che punta ad aumentare gli spazi di libertà per tutti, anche gli uomini e non, come vorrebbe qualche ben pensante al governo, a comprimerla. “Chi ci difende dalle ronde? Nessuna azione razzista in nostro nome” e, ancora, “Unite per la libertà contro la violenza, razzismo e omofobia”. Sono questi i sentimenti diffusi con cui – oltre 10 …

“L’avvento della società spiona”, di Ilvo Diamanti

Pochi giorni fa l´amministrazione di una località in provincia di Mantova, governata da una coalizione Lega-Pdl, ha invitato i cittadini, con manifesti eloquenti, a denunciare i clandestini che risiedono entro i confini comunali. D´altronde, un´esortazione analoga era stata rivolta ai medici ospedalieri, in una versione preliminare del “pacchetto sicurezza” presentata dal governo. Segni di una marcia inarrestabile, che conduce anzi: ci ha già immersi in un mondo nuovo. La società spiona. Che tutti sono chiamati a costruire, rafforzare, estendere. In nome della sicurezza. È strano, questo orientamento, perché contrasta con il pensiero unico dell´epoca, che ha come riferimenti la libertà e l´individuo. Riassunti nella libertà individuale. Ancora oggi, reclamata come valore irrinunciabile della nostra civiltà. Liberale (appunto) e liberata da ogni totalitarismo. Tanto più dopo il passaggio dalla comunità tradizionale alla metropoli. Fino alla nascita della “società in rete”, di cui parla Manuel Castells. Dove le relazioni avvengono a distanza, senza vincoli di spazio e di tempo. A dispetto di ciò, oggi il paradigma dominante si ispira alla sicurezza. Reclama il controllo sociale. Affidato non …

Ecco chi paga la crisi

In 3000 per dire di no. Tanti erano i lavoratori sardi dell’Alcoa, fabbrica che produce alluminio, che nella giornata di ieri hanno sfilato per le strade della capitale per opporsi alla chiusura dello stabilimento. Gli operai, partiti da piazza della Repubblica, hanno fatto tappa a Piazza Barberini, prima di approdare in piazza Colonna, adiacente a Montecitorio. Al governo, 3000 disperati hanno chiesto di guardare in faccia il loro dramma e di trovare una soluzione. La risposta non si è fatta attendere. Il corteo è stato fermato dalle forze dell’ordine che, incuranti del carattere pacifico dello sciopero, hanno caricato i manifestanti e ferito alcuni di loro. Un signore si tocca la testa dolorante e dichiara: “siamo stati picchiati con i manganelli”. Reagisce duramente la presidente del Pd Sardegna Valentina Sanna: “In un clima di tale esasperazione, e’ pur necessario mantenere lucidita’ e nervi saldi. Quelli accaduti alla manifestazione di giovedì a Roma, sono fatti spiacevoli e preoccupanti. Ma non sarebbe responsabile in questo momento, alimentare un conflitto tra i lavoratori che hanno il diritto di protestare …