Mese: Ottobre 2010

Bonaccini: “No alla realizzazione della centrale nucleare di Caorso”

Nella seduta del 26 ottobre 2010 l’Assemblea Regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione che afferma l’indisponibilità dell’Emilia-Romagna ad ospitare una centrale nucleare all’interno del proprio territorio. La risoluzione, presentata dalla maggioranza, prima firmataria Roberta Mori (PD), è stata approvata con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle. Durante la discussione è intervenuto in aula il segretario regionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini. “In Italia – afferma Bonaccini – si vuole imporre il ritorno al nucleare, tutta l’Europa sta andando nel verso opposto. Tutti devono sapere che se ora iniziassimo davvero a costruire nuove centrali, tra qualche anno, quando sarebbero pronte, avremo centrali superate tecnologicamente.” “Il Partito Democratico è una forza di governo – prosegue Bonaccini – e per questo, mentre diciamo un chiaro NO al ritorno al nucleare e contemporaneamente affermiamo con forza il bisogno di voltare pagina per investire decisamente nella Green Economy. Possiamo dire con orgoglio che l’Emilia Romagna è forse l’unica regione italiana ad avere un assessorato dedicato alla Green Economy, e con i sui 140 milioni di euro negli ultimi tre …

Bollette da 5000 euro all'anno

Dal dossier delle associazioni dei consumatori emergono dati allarmanti sull’aumento delle bollette per i cittadini. Solo le polizze rc-auto sono aumentate del 25%. Lirosi: “Si ha il sospetto che volutamente si sono chiusi gli occhi nei riguardi degli aumenti tariffari”. Le bollette sono sempre più care. Questa è l’amara conclusione che si legge dal dossier svolto da tre associazioni di consumatori: Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva. E mentre le persone vengono salassate ogni mese, il governo si diverte ad annunciare riforme che non vengono fatte e a preparare leggine ad personam per immunizzare il Presidente del Consiglio. Escluse le spese telefoniche, ogni anno una famiglia di tre persone (con bimbo piccolo) spende 5.349 euro pari 445,75 euro al mese solo per pagare le bollette. Oltre trecento euro in più rispetto al 2006. Cifre allarmanti che variano da città a città e da Nord a Sud. A farla da padrone sono sempre “luce e gas” che impegnano il 27% dei pagamenti delle utenze. A questi fanno seguito i rifiuti che occupano una spesa significativa non solo in …

Brunetta: "300mila tagli tra gli statali", di Roberto Petrini

La cura-Brunetta si abbatte sugli statali e scoppia la polemica. Secondo i dati forniti ieri dallo stesso ministro, dal 2008 al 2013, per effetto delle misure relative al blocco del turn-over «si può prevedere una riduzione dell´occupazione nel pubblico impiego di oltre 300 mila unità (-8,4 per cento)». Già nel biennio 2008-2009, ha spiegato Brunetta, il personale pubblico si è ridotto di circa 72 mila occupati scendendo a circa 3,5 milioni di unità. Il ministro della Funzione pubblica ha rivendicato un contributo della pubblica amministrazione alle manovre di correzione dei conti pubblici, nel periodo 2008-2013, pari a circa 62 miliardi. Brunetta ha anche annunciato l´arrivo, a breve e per decreto, di nuove misure: la mobilità dei dipendenti pubblici, ha detto, non può essere solo «volontaria» e ha detto che appalterà a soggetti esterni la gestione delle cosiddette «auto blu». Dure le reazioni di opposizione e sindacati. «Brunetta racconta miracoli, perché il “brunettismo” manca di un progetto industriale: così si va avanti alla carlona», ha osservato il segretario del Pd Bersani. «Il “bersanismo” sta diventando stucchevole», …

"La spazzatura della classe dirigente", di Michele Brambilla

Quando uno dei suoi giornalisti si accingeva a scrivere un editoriale, Montanelli lo istruiva così: «Se il tuo soggetto è una persona, scrivi che è un incapace; se è un Paese, scrivi che è un Paese allo sbando. Parlare male è sempre più efficace che parlare bene». Tornasse in vita – e magari ci tornasse: avrebbe di che divertirsi, e di far divertire noi – il grande Indro non avrebbe bisogno di ripetere quei suggerimenti, tanto la realtà ha superato, e da un pezzo, ogni più tragicomica immaginazione. Non occorre neppure far ricorso alla satira per mettere alla berlina la nostra classe dirigente: basta ahimè la cronaca. Proviamo a sfogliare a ritroso le raccolte dei giornali, e ricordiamo quali sono stati i grandi temi di dibattito in questo ultimo anno e mezzo. Alla fine di aprile del 2009 è scoppiato il «caso Noemi», preceduto dal «caso Veronica», che della vicenda della minorenne di Casoria è stato in qualche modo anticipatore. Poi il «caso D’Addario»: diverso dai precedenti solo per il soggetto, non per il tema, …

“Mentre il Governo taglia, la Regione investe sugli Enti Locali"

Dichiarazione di Marco Lombardelli, coordinatore dell’esecutivo del PD dell’Emilia-Romagna: “Bossi e Tremonti puniscono imprese e territori; la Regione valorizza il nostro tessuto economico”. “L’Emilia-Romagna si conferma un esempio di buon governo: come comunicato ieri all’Assemblea regionale dalla vicepresidente Saliera, la scelta della giunta Errani di ‘girare’ al sistema delle Autonomie Locali 92 milioni di euro di potenzialità di spesa della Regione per superare le rigidità del patto di stabilità, ha già liberato ingenti risorse a vantaggio del nostro tessuto economico. Si tratta di una presa di posizione importante, che dovrebbe illuminare anche il Governo. Tremonti e Bossi non fanno altro che parlare di federalismo ma, in realtà, puniscono le imprese e i territori”.

Tre punti fermi per la riforma fiscale

La mozione del Pd per una riforma fiscale basata su tre capisaldi: l’aumento dell’aliquota per le rendite finanziarie al 20%; la diminuzione del primo scaglione di aliquota al 20%; il tetto al 20% al reddito da impresa, per poi passare alla normale aliquota Irpef per la parte eccedente. “Il fisco è un’urgenza. Non è tema su cui girare attorno per anni. Questo governo non è in grado di fare riforme e allora la proponiamo noi al Parlamento”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha introdotto la presentazione della riforma fiscale messa a punto dal Pd in una conferenza stampa alla Camera con Dario Franceschini, Francesco Boccia, Michele Ventura e Stefano Fassina. Per il leader del Pd si tratta di “un’operazione tesa anche a rilanciare l’attività del Parlamento che è stato totalmente privato della materia economico-finanziaria”. Una piccola rivoluzione perché “in questo testo ci sono novità radicali anche rispetto alla nostra esperienza. Il senso è quello di arricchire l’impresa più che l’imprenditore e inserire criteri di equità”. La riforma fiscale che il Pd propone …

"Fondi Fas: sulla delibera Cipe governo battuto alla Camera", di Marco Mobili

Altro piccolo incidente per la maggioranza alla Camera. Il segno del malessere arriva ancora una volta sul Fas, il fondo per le aree sottoutilizzate che da due anni provoca tensione e rapporti difficilissimi all’interno del governo e fra maggioranza ed esecutivo. La commissione bilancio di Montecitorio ha bocciato ieri, con 19 no e 17 sì, il parere che avrebbe dovuto dare il via libera alla delibera Cipe del 13 maggio 2010: si tratta del provvedimento che quantifica i residui Fas in 1.424,2 milioni e li blindava fissando le priorità. Proprio su quel residuo avevano più volte posto le proprie mire diversi ministri rimasti esclusi dalla ripartizione dei mesi passati. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e Palazzo Chigi, aveva però sempre rispedito al mittente le richieste in arrivo dai Beni culturali, dallo Sviluppo economico, dagli Interni, dall’Istruzione sull’assegnazione di questi fondi e aveva deciso di tenerli a disposizione del fondo per la politica economica istituito presso la presidenza del consiglio. Con la delibera del 13 maggio venivano inoltre premiate alcune infrastrutture come il Mose e la …