Giorno: 6 Novembre 2010

Pompei: Pd, Bondi inadeguato, riferisca subito alla Camera

“Il governo venga al più presto alla Camera a riferire su questo vero e proprio disastro generato dall’incuria dell’uomo che ha determinato lo smottamento fatale per la Antica Armeria dei Gladiatori a Pompei”. Lo chiedono la capogruppo del Pd in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni ed Emilia De Biasi, deputata della stessa commissione. “Quello che è avvenuto a Pompei negli ultimi due anni – aggiungono – è vergognoso, dopo chiusure, commissariamenti, interventi della protezione civile, il risultato è un crollo che provoca indignazione in tutto il mondo. Sono insopportabili l’indifferenza avuta da tutto il governo e l’inadeguatezza del ministro Bondi, che dovrebbe trarre le conseguenze dal modo dilettantistico con cui ha gestito la situazione”. “Su tutta la vicenda dell’area archeologica – proseguono le deputate democratiche – pesa infatti una grave responsabilità politica. La tormentata storia dei commissariamenti voluti dal ministro Bondi che hanno coinvolto uno dei siti archeologici più importanti del mondo dimostra che bisogna finirla con il considerare Pompei una realtà da amministrare alla stregua di un grande evento o di una calamità naturale, sfuggendo …

Manifestazione nazionale l'11 dicembre a Roma

L’annuncio di Bersani: “In piazza contro il governo”. “Faremo una manifestazione nazionale contro il governo. Se siete d’accordo la faremo l’11 dicembre a Roma” dice Bersani e l’Auditorium si scioglie in un applauso: “Bene, vedo che siete d’accordo. Abbiamo a cuore tre cose: democrazia, lavoro, solidarietà. Parleremo di questo a un paese sbandato. Stiamo facendo una grande iniziativa capillare estesa in tutto il paese. Siamo l’unica forza che può farlo”. ****** E tra gli applausi dei segretari di circolo Bersani ha concluso l’Assemblea : “Che bel Partito che siamo, siamo una gran bella squadra -ha esordito il Segretario – ed ho l’idea che questo potrà generare un cambiamento. Grazie per la partecipazione numerosa, questi sono dati che ci fanno riflettere. Quando noi dirigenti parliamo con i compagni e amici vicini alla gente comune, ne ricaviamo un di più di forza e coraggio, mentre, man mano che ci allontaniamo, un avvitamento nostro, ci fa perdere di vista l’obiettivo. Tra la tivù, i giornali e la gente si è creata una frattura, c’è un muro comunicativo che …

"Chi sono, e cosa vogliono, i lavoratori della conoscenza", di Roberto Ciccarelli

Sergio Bologna a “Molecole”: siamo in presenza di una generazione iperpreparata, è il mercato che non ha nulla da offrirle. Il problema di questo miserabile capitalismo italiano è che non abbiamo mecenati interessati alla ricerca e allo sviluppo. “Abbiamo difeso il lavoro altrui, noi che operai non eravamo – ha scritto recentemente –. Oggi dobbiamo difendere il lavoro cognitivo, il nostro lavoro, il lavoro intellettuale, più disprezzato e umiliato di quello manuale”. Con questa convinzione, Bologna segue da tempo le attività di Acta, l’associazione dei consulenti del terziario avanzato ( www.actainrete.it ), collaborando alla stesura del ” manifesto del lavoro autonomo “. “Come molte altre associazioni in Inghilterra o negli Stati Uniti – spiega – Acta, per la quale curo i rapporti internazionali, denuncia le forti disparità di carattere previdenziale, fiscale, informativo e culturale del lavoro della conoscenza indipendente rispetto al lavoro dipendente e chiede nuove forme di welfare”. Chi sono oggi i lavoratori della conoscenza? C’è un po’ di confusione su questa espressione. Sono ormai molte le categorie ad usarla. I lavoratori della scuola …

Napolitano premia l'oncologa Licitra

È responsabile della struttura per il trattamento medico dei tumori testa e collo dell’Istituto nazionale dei tumori. Oggi possiamo accendere una nuova luce sul cancro, per renderlo sempre più curabile: è questo il messaggio della tredicesima edizione della Giornata per la Ricerca organizzata dall’ Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) che si è aperta con la tradizionale cerimonia al Quirinale. Il presidente Napolitano, come da tradizione, prima di concludere la cerimonia con un suo messaggio, ha consegnato il premio FIRC Guido Venosta per nuovi approcci terapeutici alle neoplasie a Lisa Licitra, oncologa dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Licitra è la responsabile della struttura per il trattamento medico dei tumori testa e collo dell’Int, centro di riferimento per la cura e la ricerca clinico-scientifica nell’ambito dei carcinomi del distretto cervico-facciale. «Il premio viene assegnato a uno scienziato che si sia particolarmente distinto nello sviluppo di approcci innovativi alla cura dei tumori» sottolineano dall’Airc. Un riconoscimento che vuole richiamare l’attenzione pubblica sull’incoraggiante realtà che la ricerca oncologica non significa solo prospettiva di una futura …

"Ma le escort sono salve", di Elena Loewenthal

Da domani battere il marciapiede o il ciglio della provinciale sarà più difficile e soprattutto più rischioso. In strada, beninteso. Perché se si è professioniste del più antico mestiere del mondo al calduccio della casa propria o altrui, da domani non cambierà proprio nulla. Per non parlare di quella ormai larga fetta di prestazioni erotiche che si avvalgono della rete e che, in virtù della liberalizzazione di segno opposto per il web, saranno agevolate invece che intimidite dalla stretta governativa. La quasi ovvia considerazione che ne consegue è che tutto diventa più semplice se ci sono di mezzo i soldi. Bastano infatti un po’ di dimestichezza con il computer per «ottimizzare» il contatto con la clientela, un letto sotto e un tetto sopra la testa, per prostituirsi in santa pace. Senza dover temere quel foglio di via che da domani sarà elargito rigorosamente alle prostitute in flagranza di reato. Cioè, sempre che il reato ci sia. Cioè, solo se il mercimonio è esercitato in un Comune in cui il sindaco abbia emesso un’ordinanza che ne …

"L'Abuso di potere", di Andrea Manzella

Il peggior nemico dell´attuale governo è il suo stesso premier. È lui il primo fattore della generale paralisi, denunciata da sindacati e produttori. E che aggrava “la fatica a crescere” del Paese come dice la Banca d´Italia. Lo stesso “federalismo fiscale” – che è diventato una specie di patto di sopravvivenza con i leghisti – è finora solo un castello di pezzi di carta: senza le cifre che contano e che non si possono determinare nell´incertezza del percorso di ripresa economica. La legislatura oscilla tra immobilismo e confusione, come al Palio di Siena quando il mossiere non trova il momento buono per la partenza. Vi è una causa che rende impossibile l´allineamento della sua stessa maggioranza. Ed è non solo e non tanto nella chiave giuridica di sospensione dei processi penali del premier, quanto nella recidività della sua condotta in border line con ogni norma. Quando un barlume di compromesso si intravede, è lui stesso a spegnerlo con nuovi “casi” personali. La Corte costituzionale, con tanta buona volontà, ha detto da anni che, con legge …

"Wi-Fi più libero, ma non tanto" di Alessandro Gilioli

Dopo cinque anni e quattro mesi, se tutto va come formalmente promesso dal ministro degli Interni Roberto Maroni, le norme che hanno soffocato la Rete senza fili in Italia (il cosiddetto decreto Pisanu) saranno modificate: niente più richiesta di un documento d’identità cartaceo per accedere all’Wi-Fi nei locali pubblici, niente più obbligo dei gestori di chiedere l’autorizzazione in questura per fornire il servizio (mentre resta ancora in dubbio se questi dovranno in qualche modo archiviare la navigazione on line dei loro clienti, come avviene ora). Non sarà tuttavia, come ha invece sostenuto Maroni, una vera liberalizzazione. Secondo il governo e la maggioranza infatti, bisogna «contemperare le esigenze della libera navigazione con quelle della sicurezza», come spiega il responsabile Internet del Pdl Antonio Palmieri a ‘L’espresso’: quindi «si studierà un modo per identificare i dispositivi attraverso i quali le persone si connetteranno» alla Rete senza fili da locali pubblici. Che cosa significa questo? Ancora non si sa: «Ci sono due mesi per trovare un sistema (la legge attuale scade a fine anno e non verrà prorogata, …