Giorno: 23 Novembre 2010

"Occupate scuole e università e la riforma traballa in Parlamento", di Corrado Zunino

Il ministro Mariastella Gelmini accelera sulla riforma universitaria, forzando tempi e regolamenti parlamentari. E nell’Italia attorno a Montecitorio, negli atenei ma anche nelle scuole medie superiori, cresce la protesta. Alla Camera è partita la discussione sul decreto legge con il ministro dichiarante: “Approvate la legge o le banche diventeranno i commissari degli atenei, tutti hanno deficit paurosi. Per questa riforma abbiamo un miliardo da spendere, cento milioni per il diritto agli studi”. L’Udc, dopo aver accettato il calendario forzato, ha annunciato voto contro (insieme a Pd, Idv e Sel). La Lega ha confermato la linea di governo, “anche se abbiamo una posizione critica”, ha puntualizzato Paola Goisis. Ago della bilancia in questa fase di maggioranza spaccata saranno i trentasei deputati di Futuro e libertà, che hanno imposto il loro ultimatum: il governo deve firmare i nostri due emendamenti o passiamo con l’opposizione. I finiani vogliono che la metà dei ricercatori in attesa (26 mila, stimano) abbiano una priorità nelle graduatorie universitarie e chiedono per gli assunti il ripristino degli scatti d’anzianità. “Sono pessimista”, dice il …

Napolitano difende la cultura "Tagli non risanano il bilancio"

Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale il mondo del cinema e dello spettacolo per il Premio De Sica, chiede una riflessione per assicurare risorse al mondo della cultura. Ma subito dopo aggiunge che «dobbiamo fare i conti con una riduzione, cui non possiamo sfuggire, del nostro debito pubblico». Dobbiamo farlo, spiega, «nell’interesse soprattutto delle nuove generazioni, sulle cui spalle non abbiamo il diritto di scaricare il simile peso». Il capo dello Stato prende atto con soddisfazione delle promesse di Sandro Bondi riguardo i fondi Fus e il sostegno al cinema, ma non rinuncia a giudicare «inspiegabile» la soppressione di enti come l’Eti e, soprattutto, avverte: non è certo attraverso la «mortificazione della cultura» che si risana il bilancio in tempi di crisi. «Non troveremo le nuove vie per il nostro sviluppo economico e sociale attraverso una mortificazione della risorsa di cui l’Italia è più ricca: la risorsa cultura nella sua accezione unitaria», ha detto il presidente della Repubblica consegnando al Quirinale i premi De Sica. «Adoperiamoci – ha aggiunto – perchè di ciò si convincano tutti …

Università. Ghizzoni (Pd), Gelmini ascolti le proteste dei ricercatori. Le loro sono richieste di buon senso

“Il governo ascolti le richieste dei ricercatori che stanno ricorrendo anche a forme di proteste estreme ma civili. Non chiedono altro che un gesto di attenzione da parte della politica, che per il momento non è arrivato”. Lo ha detto Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera. “Le risorse reperite dalla legge di stabilità – ha proseguito Ghizzoni – non possono essere finalizzate in alcun modo alla progressione in carriera dei ricercatori di ruolo e tantomeno alla assunzione dei ricercatori precari poiché sono appena sufficienti a pagare gli stipendi di coloro che già lavorano nelle università. Ci auguriamo che la discussione in Aula alla Camera sul ddl Gelmini sia l’occasione per recepire queste richieste di buon senso. L’università italiana ha bisogno delle competenze scientifiche e didattiche dei ricercatori di ruolo e precari per poter competere con gli altri paesi europei e internazionali”. ****** Università, Pd a Gelmini: metta da parte pregiudizi e ascolti proteste Ghizzoni: permane scippo di 300 milioni ad atenei “Ma quale miliardo in più: la verità è che in Finanziaria …

Bersani: «Paese nel pantano Se si va al voto, vinciamo»

E’ scontato che il governo sara’ sfiduciato? “Non c’e’ niente di scontato”, risponde il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che stamattina è ospite di Radio Anch’io. “Con la nostra mozione di sfiducia – aggiunge – di certo almeno si capira’ chi e’ a favore e chi e’ contro. Credo che la nostra iniziativa fara’ riconoscere i dati reali della situazione politica. Sara’ l’occasione per chiarire che c’e’ una crisi formale di questo governo e io voglio sperare che sara’ l’occasione per aprire una diversa fase”. E’ possibile un governo di transizione dopo il 14 dicembre? “Rispondo di si’ purche’ il tema sia ben posto”, dice Pier Luigi Bersani a Radio Anch’io. “Il 14 dicembre- aggiunge- il massimo a cui puo’ aspirare Berlusconi e’ avere un voto in piu’ anche alla Camera. Non credo che ci arrivera’, ma questo non significa governabilita’ ma un’ulteriore debolezza di questo governo”. “Non ho paura delle elezioni. Faccio questo pronostico: se andiamo a votare vinciamo”. “Ma riflettiamo un attimo sull’Italia: con una legge elettorale che consente di eleggere il …

Governo battuto due volte alla Camera I finiani: "Non voteremo la fiducia"

Bocchino: “Berlusconi si dimetta”. E i suoi si schierano con Pd e Udc. Bersani: il premier non ce la farà, non si governa con un voto in più. Maroni: ma il federalismo si farà. Maggioranza battuta due volte alla Camera sull’articolo 4 della ratifica delle modifiche al Trattato dell’Unione europea che assegna all’Italia un seggio supplementare del Parlamento europeo. Dopo che, a scrutinio segreto, era stato respinto un suo emendamento all’articolo 4, la maggioranza aveva dato indicazione per votare contro l’articolo nel suo complesso «evitando un vulnus», come aveva spiegato Andrea Orsini (Pdl). Ma al momento del voto, l’articolo (anche in questo caso a scrutinio segreto) è passato con 292 sì, 250 no e un astenuto. Fli ha votato con Udc, Pd e Idv. Una prova generale in vista del 14? Pare di sì. Bocchino in mattinata ha detto che «è evidente che non ci sono le condizioni per cui noi possiamo votare in questo momento la fiducia al governo Berlusconi. Alla fine sono convinto che il premier sceglierà la via più saggia che è …

"Gelmini promuove eCampus", di Letizia Gabaglio

Grazie a un decreto del ministro, basterà una semplice richiesta per parificare alle università private gli atenei telematici, compresi quelli che il Comitato di valutazione giudica negativamente. Il Cepu in pole position. La riforma dell’Università forse non passerà prima che sia crisi conclamata, ma un risultato il ministro Gelmini lo porterà a casa: dare la possibilità alle università telematiche di diventare atenei a tutti gli effetti, anche se privati. Insomma, permettere a realtà come eCampus di sedere allo stesso tavolo della Bocconi o della Luiss. A sdoganare le telematiche è il Decreto ministeriale per la programmazione 2010-2012 trasmesso dal Ministero agli organi consultivi (Conferenza dei Rettori, Consiglio nazionale degli studenti e Consiglio universitario nazionale), che un articolo (leggi) di Giampaolo Cerri su ItaliaOggi ha reso pubblico. Dell’ascesa quasi inarrestabile di eCampus, l’università telematica di Francesco Polidori, fondatore del Cepu e grande amico di Silvio Berlusconi, che promette corsi superabili con due ore di studio al giorno, sufficienti a passare un esame ogni mese e mezzo, L’espresso ha già parlato (leggi). E proprio in quell’inchiesta si …

"Napoli pattumiera del nord la camorra guadagna 20 miliardi", di Roberto Saviano

Berlusconi ha detto 7 volte che l’emergenza era finita. Ma la Campania è invasa dalle ecoballe. Ci vorranno 56 anni per smaltirle tutte. Problemi dal ’94. Un’incapacità pagata 780 milioni l’anno, 8 miliardi in 10 anni. Il monte più alto d’Europa è il Monte Bianco: 4810 metri. Il più alto del mondo è l’Everest, con i suoi 8848 metri. Ma se noi immaginassimo una montagna fatta con i rifiuti illegali supererebbe la somma dei due: qualcuno ha calcolato che avrebbe una base di tre ettari e sarebbe alta più di 15mila metri. Quest’immensa mole è una preziosa fonte di reddito per la criminalità organizzata. Questo spiega perché in Campania la storia dell’immondizia lasciata a marcire per strada è, purtroppo, una storia infinita. Gli ispettori europei sono arrivati a Napoli e ci hanno detto quello che i napoletani sapevano già: e cioè che nulla è cambiato rispetto a due anni fa. In realtà è peggio. L’emergenza dura dal 1994. È moltissimo tempo. Vuol dire che un ragazzo che oggi ha 16 anni è cresciuto con l’idea …