Giorno: 10 Novembre 2010

Il Vietnam parlamentare

Hanno la fiducia rinnovata da un mese ma ogni giorno Futuro e Libertà smonta i provvedimenti del governo. Nonostante questo Berlusconi si ostina a negare la crisi e così il Parlamento diventa un vero Vietnam. Oggi Bondi su Pompei ha ricevuto l’ultimatum del PD: dimissioni o sfiducia, il governo è andato sotto in Commissione Politiche Europee e Roberto Maroni ha balbettato poche parole riferendo sulle telefonate di Berlusconi in Questura per liberare Rubi, finendo subito smentito dal magistrato del Tribunale dei Minori. Se questa vi pare una maggioranza solida ditecelo voi. La giornata comincia con Bondi che si autodifende alla Camera: “È comodo addossare responsabilità a me o al governo per i pochi investimenti. Dobbiamo avere tutti il senso della misura ed evitare strumentalizzazioni di carattere politico. – prosegue – Chiedere le mie dimissioni non sarebbe politicamente e moralmente giusto, non lo merito, sarebbe un segno di incattivimento della lotta politica in Italia. Se devo esplodere come una mina, come dice d’Urso, non è problema che riguarda il patrimonio”. Certo come se nel 79 dopo …

Camera dei Deputati: informativa urgente del Ministro Bondi sul crollo della scuola dei gladiatori presso gli scavi di Pompei. Intervento di Walter Veltroni

Signor Presidente, un autorevole esponente del suo Governo ha detto: la cultura non si mangia. È vero, la cultura non si mangia: la cultura si respira, è come l’aria e dalla qualità di quest’aria dipende la qualità della vita di un Paese, anche di coloro che non hanno mai messo piede a Pompei e non hanno visto le meraviglie di quel luogo. È la qualità di quest’aria che rende al nostro Paese la possibilità di essere ciò che esso storicamente è stato. È la qualità di quest’aria che fa l’identità italiana e che sancisce la nostra unicità. Signor Ministro, prima, nella sua esposizione, ha affermato che esiste una storica sottovalutazione da parte delle classi dirigenti del tema relativo alla cultura. Posso risponderle come si dice nella mia città: «Parli per lei». Infatti, in tempi duri e difficili, quando doveva essere realizzata la manovra per l’Europa e il Ministro Ciampi e il Presidente del Consiglio Prodi chiesero al Paese un sacrificio di 30 miliardi di euro, le spese per la cultura raddoppiarono: si passò, infatti, da …

"Una tradizionale famiglia italiana", di Daniela Del Boca e Chiara Saraceno

Per ora è solo un documento di intenti, ma “Verso un piano nazionale per la famiglia” indica gli strumenti per fornire un sostegno a chi ha figli o ha famigliari non del tutto autosufficienti: riforma del fisco, espansione dei servizi, costruzione di reti di solidarietà locali. Senza però far cenno a risorse o priorità. E in una visione tutta ideologica della famiglia, riconosciuta come tale solo quando è eterosessuale e basata sul matrimonio, mentre rimane indifferente di fronte ai cambiamenti e alla pluralizzazione dei modi di fare famiglia. “Verso un piano nazionale per la famiglia”, presentato in questi giorni a Milano, alla Conferenza nazionale per la famiglia, è, per ora, solo di un documento di intenti, preparato dall’Osservatorio nazionale sulla famiglia. Per diventare un vero documento programmatico dovrà, con eventuali emendamenti a ogni passaggio, passare al vaglio e alla approvazione delle varie istituzioni coinvolte: ministeri, Conferenza Stato-regioni, probabilmente anche Anci, prima di arrivare al Consiglio dei ministri ed eventualmente al Parlamento. Nel corso di questi passaggi, dovranno anche essere stabilite priorità e modalità di copertura …

Camera dei Deputati: informativa urgente del Ministro Maroni sui fatti accaduti alla questura di Milano (caso Ruby). Replica di Antonello Soro PD

Signor Presidente, signor Ministro, ieri abbiamo preso atto che i funzionari e gli agenti della questura di Milano in quella circostanza hanno rispettato la legge. È per questo che siamo ancora più grati e solidali a quegli agenti, a quei funzionari e a tutte le forze dell’ordine che, non solo a Milano, svolgono l’ordinario esercizio del dovere con la straordinaria fatica di conciliare fedeltà alle leggi e ai regolamenti con il condizionamento di un potere di Governo, con una pressione intrusiva e arrogante di un politico che invade il campo della pubblica sicurezza, che ignora il confine tra il pubblico e il privato, che ignora la distinzione dei poteri, che non possiede il senso dello Stato. Signor Ministro, lei ci ha deluso questa volta e ci ha sorpreso. Ci ha colpito l’incredibile dissociazione fra il tono burocratico, distaccato, da mattinale della sua relazione frettolosa, banalizzante, elusiva, e il senso comune degli italiani per una vicenda che incrocia plasticamente il crepuscolo personale e politico di un uomo che guida il Paese con il fallimento della prova …

"A L´Aquila percorso blindato il premier dribbla la protesta", di Antonello Caporale

Il presidente del Consiglio mancava da 9 mesi. Il popolo delle carriole tenuto a distanza. Anche a L´Aquila piove, anche qui la fastidiosa parola d´ordine, bunga bunga!, risuona davanti ai poliziotti che difendono l´accesso alla caserma di Coppito, il luogo blindato dove Silvio Berlusconi è atteso. È un ritorno frettoloso e chiuso ai cittadini. Il premier per altre ventinove volte è giunto in città, e in decine di occasioni ha salutato e abbracciato, baciato, pianto e sorriso. Non è tempo, fuori piove. La platea è ordinata secondo le gerarchie militari, nel senso proprio del termine. Militi che attendono il conferimento della medaglia d´oro della Protezione civile. Coppito è un comando sorvegliato oltre la misura e anche la forza dei dimostranti che arrestano il passo a tre chilometri di distanza. L´acqua e il fango e le carriole mostrano il segno della tormenta politica. Ne fa le spese chi capita a tiro. E a tiro, cioè in auto, giunge il vicecommissario delegato alla ricostruzione, dottor Cicchetti. Nomina tra le più infelici e contestate, figura opaca e assai …

"Le cifre dell’ambiente In tre anni fondi tagliati di più della metà" di Alessandro Arachi

Perso un miliardo di euro, parchi e ricerche a rischio. I bilanci sono decisamente disastrati. Sotto la soglia della sopravvivenza. Dal 2008 a oggi, infatti, è stato tagliato quasi un miliardo di euro, circa i due terzi della somma totale a disposizione del ministero dell’Ambiente. Non solo. Da qui al 2013 sono in previsione ulteriori tagli, oltre 200 milioni di euro nel complesso. Sui parchi l’ultimo allarme è stato lanciato ieri, dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo: «Dopo i tagli che sono stati fatti ai fondi per i parchi, sarò costretta a chiuderne almeno la metà». ROMA Sui parchi l’ultimo allarme è stato lanciato ieri, con disperazione. Ma già più e più volte il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo aveva avvisato, cercando di attirare l’attenzione: dopo i tagli che sono stati fatti ai fondi per i parchi, sarò costretta a chiuderne almeno la metà. La verità, tuttavia, è che a dare un’occhiata ai bilanci del dicastero dell’Ambiente usciti dalla manovra economica, si può vedere come i parchi siano soltanto la punta dell’iceberg della disperazione. I bilanci sono …