Giorno: 1 Novembre 2010

Mirandola (MO) – Incontro-dibatto: La scuola è ancora pubblica?

presso la sala Granda del Comune di Mirandola i Giovani Democratici della Bassa Modenese si confronteranno con gli Attori protagonisti della Scuola oggi. Presenti: On. MANUELA GHIZZONI Capogruppo PD Commissione Istruzione alla Camera CARLO MEDICI Rappresentante d’Istituto I.I.S. Luosi di Mirandola Dr. GIOACCHINO APICELLA Genitore GIORGIO SIENA Preside I.I.S. Ignazio Calvi Modera ANDREA GOZZI Coordinatore GD Bassa Modenese

"Il cavaliere, l'amore per la vita e la donna riposo del guerriero", di Michela Marzano

Berlusconi non fa nulla di male: ama la vita e le donne. Perché i giornali, ancora una volta, si accaniscono contro di lui? Perchè volergli impedire di passare ogni tanto una «serata distensiva» dopo gli sforzi massacranti che compie quotidianamente? Perchè tanto rumore per nulla? Ma il nostro premier non si scompone. Lui è «sereno». Ancora una volta, è la vittima innocente di una «spazzatura mediatica» che ne infanga l´immagine. Tanto più che gli Italiani non si lasciano più incantare dalla propaganda giornalistica e continuano a rinnovargli la fiducia. Molti sono gli uomini che lo ammirano in silenzio. Numerosi coloro che vorrebbero trovarsi al suo posto per godersi anche loro il meritato riposo del guerriero che, tornando a casa la sera dopo aver lottato contro i nemici della patria, viene accolto dalla dolcezza e dalla disponibilità delle proprie donne. Peccato che in questo quadro idilliaco fatto di lavoro accanito e di gioie domestiche le donne continuino a giocare sempre lo stesso ruolo: comparse marginali di un copione i cui gli eroi sono gli altri, gli …

"Nessun taglio a scienza e ricerca Siamo britannici", di Pietro Greco

È questa, in estrema sintesi, la risposta data dal governo di Dublino e dal governo di Londra alle prese con il risanamento del bilancio dello Stato. Si taglia la spesa ma non la ricerca. Nessuno dei due governi è di centrosinistra e tanto meno di sinistra. In Irlanda governa il Fianna Fáil, che è un partito liberaldemocratico. Nel Regno Unito, come si sa, c’è il ticket di David Cameron (Partito conservatore) e di Nick Clegg (Partito Liberal democratico). L’Irlanda deve fronteggiare un deficit di bilancio che ha raggiunto i 50 miliardi di euro e, dunque, il 32% del Pil il maggiore tra i paesi industrializzati. Per abbatterlo e cercare di riportarlo entro i limiti di Maastricht (3%), il governo di Brian Cowen come tutti i governi di centrodestra ha scelto di non aumentare le tasse, ma di tagliare in modo drastico la spesa. La manovra di bilancio che sarà formalizzata il prossimo 7 dicembre prevede tagli per ogni e ciascun settore della pubblica amministrazione. Ma non per la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, settore …

Bersani: "Ora Fini sia coerente governo tecnico con Fli e Lega", di Giovanna Casadio

Insieme una mozione di censura. Il sì di Di Pietro. L´Udc: serve una nuova fase. Prodi: “Che tristezza, si cambi pagina presto”. Il leader democratico ieri ha parlato sia con il centrista Casini, sia con Di Pietro. Bersani chiede a Fini di non essere più complice di un governo che getta discredito sull´Italia e lo invita a «censurare» insieme il premier in Parlamento. Il “caso Ruby” non può essere ignorato, rimosso, minimizzato. Quindi il presidente della Camera e leader di “Futuro e libertà” passi dalle «parole giuste – pronunciate ieri alla convention di Fli – a fatti giusti. Stacchi la spina. Questo governo non può restare perché se digeriamo anche questo non so cosa può pensare il mondo dell´Italia». È l´appello del segretario dei Democratici. Si rivolge anche a Bossi, al ministro Maroni che, finora, ha coperto il premier e la gravità di quella telefonata alla Questura di Milano con cui ha spacciato una minorenne in affido per la nipote di Mubarak chiedendone e ottenendone il rilascio. Ecco, incalza Bersani, «cosa ha da dire adesso …

"Anche Bertolaso racconta barzellette: «Tolti i rifiuti» E questa monnezza?" di Jolanda Buffalini

Napoli, il giorno del giudizio: altro che miracolo, altro che «emergenza finita» come dice il capo della Protezione Civile. Sacchi ovunque, gente arrabbiata situazione identica a dieci giorni fa. «È venuto un camion, ha buttato tutto qui…». La differenziata dei poveri si fa a piazza Garibaldi, davanti alla stazione, ma il piccolo suk domenicale è immerso nell’immondizia. Chi cerca scarpe o pantaloni usati è costretto allo slalom fra cassonetti liquefatti, rifiuti carbonizzati, bottiglie rotte e spazzatura nuova. 31 ottobre, a Napoli è ancora estate di San Martino. Silvio Berlusconi, questa volta, ha dato un termine e la sua promessa è verificabile: non è un bel vedere, con le mosche che ronzano e i piccioni che razzolano, i bambini che mangiano la pizza passando vicino a quello schifo. E non è un buon odore quello che si sente a via Foria, dove il cumulo invade la fermata dell’autobus, di fronte al civico 103, sul portone c’è scritto: «Chiusi per lutto. È morta la civiltà. Grazie al comune di Napoli». Non fa piacere scrivere «tempo scaduto» e …