Giorno: 5 Novembre 2010

Università, Pd: 1 miliardo in emendamento? Non sono soldi aggiuntivi

Ghizzoni: attendiamo che gli auspici di Tremonti si tramutino in legge. “Deve essere chiaro che non si tratta di soldi aggiuntivi, ma di una marcia in dietro sul taglio contenuto nella legge di stabilità che avrebbe condotto la metà degli atenei italiani a portare i libri in tribunale”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta l’annuncio del ministro Tremonti che oggi nella conferenza stampa del Cdm ha detto che nell’emendamento potrebbe esserci un miliardo per le università. “Aspettiamo di verificare che i pensieri di Tremonti si tramutino in legge, in ogni caso è chiara la sconfessione delle scelte degli ultimi mesi che avevano fatto approvare al Cdm una legge di stabilità che, dati alla mano, decurtava il fondo di finanziamento ordinario di un miliardo e settantasei milioni di euro”.

"L'emergenza continua dei rifiuti campani", di Claudio Cicatiello*

A meno di due anni dall’approvazione del piano Bertolaso che avrebbe dovuto risolvere definitivamente l’emergenza rifiuti in Campania è scoppiata una nuova crisi. Perché? Non sono state individuate soluzioni condivise sulla localizzazione degli impianti. La realizzazione dei tre inceneritori e delle dieci discariche previste è in forte ritardo. I politici locali hanno interesse a cavalcare il malcontento dei loro elettori. Ora anche il presidente del Consiglio ha sconfessato il piano originario. Prevedibile che l’emergenza rifiuti si ripresenti entro breve tempo. A meno di due anni dalla dichiarazione di fine emergenza, Napoli e l’area metropolitana sono di nuovo invase dai rifiuti: come è potuto accadere, e soprattutto perché? Nel 2008 l’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania aveva raggiunto il suo culmine, ma in realtà altre fasi di crisi c’erano state sul finire degli anni Novanta e nel 2002-2003, per poi acuirsi di nuovo a partire dal 2006. IL PIANO BERTOLASO DEL 2008 Il motivo delle crisi ricorrenti è sempre lo stesso: la mancata realizzazione di impianti sufficienti per lo smaltimento dei rifiuti, a causa dell’incapacità …

"Atenei, fondi non spesi per duecento ricercatori", di Alessandra Migliozzi

Ci sono circa duecento posti da ricercatore a tempo indeterminato che gli atenei dovrebbero bandire perché hanno già ricevuto i fondi per farlo e che, invece, non vengono messi sul piatto. Ci sono circa duecento posti da ricercatore a tempo indeterminato che gli atenei dovrebbero bandire perché hanno già ricevuto i fondi per farlo e che, invece, non vengono messi sul piatto. Senza alcuna chiarezza su dove vadano a finire le risorse finora non spese. Con buona pace di quei giovani che sanno che questi bandi costituiscono l’ultimo treno per poter conquistare una posizione a tempo indeterminato nel mondo della ricerca universitaria. Con la riforma Gelmini, infatti, arriveranno i nuovi contratti a termine. I posti che stanno rimanendo nel cassetto fanno parte di quel pacchetto di assunzioni lanciate nel 2007 dell’ex ministri Fabio Mussi (governo Prodi) che volevano essere un piano di reclutamento straordinario per ringiovanire il corpo accademico. Nel 2007 sono stati messi a disposizione 1.024 posti. Nel 2008 ce ne sono stati 1.026. Per il 2009 altri 696, completamente finanziati dal Miur e …

Produttività, l'allarme di Draghi "Occorre stabilizzare i precari"

ll governatore preoccupato per la “difficoltà dell’economia italiana di crescere e creare reddito”. Se non si regolarizzano i rapporti di lavoro, effetti negativi per la crescita. “Nord allineato all’Europa e sud in ritardo? Non è vero”. Produttività, l’allarme di Draghi “Occorre stabilizzare i precari” Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia. L’economia italiana è in difficoltà, c’è un problema di crescita e di creazione di reddito, l’occupazione irregolare rimane diffusa, la competitività ridotta: un insieme di fattori che penalizza soprattutto i giovani. Lo rileva il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, secondo cui, prima di tutto, “senza la prospettiva di una pur graduale stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari” si hanno “effetti alla lunga negativi su produttività e profittabilità”. Nel nostro Paese, dice Draghi, “rimane diffusa l’occupazione irregolare stimata dall’Istat in circa il 12 per cento del totale dell’unità di lavoro”. Nel corso del suo intervento al convegno della facoltà di Economia dell’università Politecnica della Marche dedicato all’economista Giorgio Fuà, il governatore ha lanciato l’allarme sulle “difficoltà dell’economia italiana di crescere e creare reddito”, una situazione …

"Per Tremonti il diritto allo studio va garantito (ai cattolici)", di Caterina Perniconi

É servita addirittura una precisazione ufficiale per rassicurare i cattolici: “Per prassi consolidata – ha scritto il ministero del Tesoro in una nota – negli anni il finanziamento statale alle scuole paritarie è stato sistematicamente integrato con provvedimenti ‘ad hoc’. Sarà così, è già previsto che sia così, anche sul 2011”. Insomma, niente paura, i soldi per le scuole non statali ci saranno. Col plauso del Vaticano che incassa una promessa nero su bianco. Infatti la legge di stabilità aveva previsto per il prossimo anno un taglio ai finanziamenti per le scuole paritarie di 253 milioni di euro su un totale di 534, ovvero il 47% in meno. “Una parte di questi soldi – spiega Pier Paolo Baretta, capogruppo del Partito democratico in Commissione Bilancio alla Camera – sono relativi alle scuole non statali, come gli asili comunali. Ma la stragrande maggioranza riguardano le scuole cattoliche, a partire dalle primarie. L’ammontare che Tremonti ha proposto per ripianare il taglio sono proprio 250 milioni, praticamente tutti”. Il titolare del dicastero di via XX Settembre, per l’occasione, …

"Ambiente, la scure del governo tagliato un miliardo di euro Rapporto Wwf: i fondi ridotti del 60 per cento in tre anni", di Giovanni Valentini

La legge di stabilità sancisce l´agonia del ministero: la penalizzazione più pesante mentre aumenta il degrado del territorio. L´hanno chiamata, eufemisticamente, “Legge di stabilità”. Ma, almeno per quanto riguarda l´ambiente, bisognerebbe ribattezzarla legge di instabilità. O meglio, di destabilizzazione del suolo, del territorio, delle aree protette, insomma di quell´immenso patrimonio naturale su cui pure si fonda la maggiore industria nazionale: quella del turismo. Sono tali e tanti i tagli in questo campo da prefigurare addirittura lo smantellamento o la liquidazione del ministero che è o dovrebbe essere istituzionalmente preposto – appunto – all´Ambiente e alla Tutela del territorio e del mare. Le cifre contenute nella cosiddetta “Legge di stabilità” (ex Finanziaria), predisposta dal governo Berlusconi, parlano chiaro. Nel 2011, come denuncia un Rapporto del Wwf Italia, il bilancio complessivo del ministero affidato a Stefania Prestigiacomo sarà ridotto a un terzo di quello del 2008, anno d´insediamento del governo Berlusconi: da un miliardo e 649 milioni di euro ad appena 513 milioni. Una decurtazione secca di un miliardo. E nel triennio successivo, lo stanziamento verrà ridotto …

"C’era una volta il Family day", di Fabrizia Bagozzi

Imbarazzo cattolico per la vita privata del premier: non sono mai stati così lontani i tempi dei cortei contro i Dico. Dopo aver preso in contropiede il presidente della camera all’Altare della Patria (i due non si parlavano dalla famosa direzione nazionale dell’aprile scorso) sfogandosi privatamente sul Rubygate, nel corso della direzione nazionale del Pdl sul tema il Cavaliere, sorvegliato da Bonaiuti e Letta, tiene il freno a mano tirato. Tenta, invece, un recupero d’ufficio sui temi cari Oltretevere e a quel Forum delle famiglie vicino alla Cei che si è detto «imbarazzato » per le vicende in cui è coinvolto: «Al centro di tutto mettiamo la persona con le sue proiezioni come la famiglia», dice Berlusconi. E ripete il mantra più volte recitato e ripetuto anche a settembre quando chiese la fiducia in parlamento: la tutela della vita come bene primario, l’accoglienza della vita, il necessario collegamento fra scienza ed etica. Pensando alla conferenza sulla famiglia che, al netto di ulteriori indiscrezioni o polemiche, aprirà lunedì a Milano, accenna «al riordino delle agevolazioni fiscali …