Giorno: 19 Novembre 2010

Anna Finocchiaro a Carpi e Soliera

Prosegue la campagna di mobilitazione del Pd. Prosegue la campagna di mobilitazione del Pd “Porta per Porta” che vede il partito impegnato in tutti i Comuni della provincia di Modena. Domani mattina, sabato 20 novembre, la capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, sarà a Carpi e a Soliera per un incontro con i cittadini. Saranno presenti, tra gli altri, anche il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi e il segretario del Pd di Carpi Davide Dalle Ave. L’appuntamento è alle 10 in piazza della Repubblica a Soliera e alle 10.45 in piazza Martiri a Carpi. Sono oltre 1000 i volontari già impegnati in tutto il territorio provinciale per la campagna di mobilitazione. In agenda 120 tra banchetti e volantinaggi nelle piazze e nei mercati, davanti a fabbriche e scuole, mense e supermercati; 20 iniziative tematiche su Lavoro, Impresa, Scuola, Università e altri temi di attualità; 13 tra pranzi e cene di autofinanziamento. Venerdì 3 dicembre sarà a Modena anche il segretario nazionale Pier Luigi Bersani. La mobilitazione avrà il suo momento conclusivo nella grande …

Università, Pd: non ci sono condizioni politiche e economiche per esame ddl Gelmini

Ghizzoni: chiediamo rinvio ma la maggioranza mercanteggia sulla pelle degli atenei. “Oggi la commissione bilancio ha detto chiaramente che non ci sono le coperture finanziarie per le modifiche apportate dalla commissione cultura al ddl Gelmini. Una maggioranza responsabile avrebbe fermato i lavori ed evitato di portare in aula un provvedimento che fa danni e che interviene solo fittiziamente sui problemi dei nostri atenei. Come abbiamo visto in commissione la maggioranza è divisa e vota contro voglia quello che potremmo ribattezzare come un mezzo mandato al relatore. La verità è che oltre ai problemi economici non ci sono le condizioni politiche per discutere serenamente un provvedimento dagli impatti così dirompenti. E’ grave che il parlamento sia mortificato su un tema così rilevante per il paese. Senso di responsabilità imporrebbe un rinvio della discussione in aula e che il governo si aprisse al dialogo con le opposizioni e alle ragioni di chi sta protestando”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni.

Scuola. Pd, finanziaria taglia i contributi per libri scolastici e borse di studio

“Il governo continua a dire bugie alle famiglie italiane. Emblematica è la vicenda dei contributi per la gratuità dei libri scolastici. Nei giorni scorsi il Pd ha sollevato con forza il problema alla Camera durante la discussione del disegno di legge di stabilità dove risultavano tagliati i 103 milioni destinati ai libri scolastici”. Lo dicono Maria Coscia e Manuela Ghizzoni, deputate Pd in commissione Cultura. “Il ministro Gelmini – proseguono le deputate – ha replicato stizzita sulla stampa che i soldi c’erano e che erano previsti in un fondo più ampio, destinato cioè a coprire più finalità. Ma durante l’esame del provvedimento in Aula è stato svelato l’imbroglio. In realtà, il fondo di cui parla il ministro ammonta per il 2011 ha soli 250 milioni di euro e deve far fronte alle seguenti voci, costate nel 2010 603 milioni: 103 milioni per i libri scolastici, 370 per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e 130 milioni per far fronte agli impegni assunti sulla solidarietà presso banche e fondazioni estere. Il ministro Gelmini spieghi dunque come …

Eaton, 350 lavoratori caricati dalla polizia. Il PD: Maroni dia spiegazioni

Un altro fallimento del governo sulla gestione della crisi dell’azienda. Manciulli e Bugli: “A chi perde il posto di lavoro non si risponde con le manganellate”. Fiano e Passoni : “Urgenti le spiegazioni del ministro dell’Interno”. Ora sciopero e manifestazione di tutti i sindacati toscani. 17 novembre, Toscana. Protestano i lavoratori della Eaton, un’azienda di componentistica auto con sede a Massa, che da circa due anni vive una situazione di grave crisi economica e che rischia di chiudere a causa del continuo calo delle commesse. E la polizia carica! Emanuele Fiano, Presidente Forum Sicurezza del Partito Democratico, a nome del Pd chiede al ministro Maroni di riferire urgentemente in aula sui gravi e ingiustificabili scontri, per chiarire di chi sia la responsabilità. Perché come ha rimarcato Maria Grazia Gatti, deputata del Pd, componente della Commissione Lavoro della Camera ‘non è certo con le cariche che si nascondono gli effetti drammatici della crisi’. I 350 lavoratori sono in Cassa Integrazione Straordinaria, dopo un accordo siglato con l’azienda addirittura dal dicembre del 2008. A seguito dell’accordo, la …

"Sui rifiuti dietrofront del governo. A sorpresa passa la linea del Pd", di Gianni Del Vecchio

Il nuovo decreto sconfessa il vecchio piano Bertolaso: via Cava Vitiello e altre due discariche Di buon mattino il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si presenta a palazzo Chigi, dove sta per cominciare un consiglio dei ministri delicato, quello che deve approvare il decreto legge per risolvere il problema dell’emergenza rifiuti in Campania. Una presenza abbastanza strana: di solito il leader del primo partito d’opposizione non interferisce direttamente con l’attività di governo. Ma ancora più singolare è l’incontro “casuale” con il ministro dell’interno, Roberto Maroni. Al leghista, Bersani esprime tutte le sue perplessità su quello che l’esecutivo sta per approvare, ovvero la delega ai presidenti delle province campane dei poteri necessari alla costruzione dei termovalorizzatori. Cosa pericolosa per diversi motivi: prima di tutto perché i due politici ai quali verrebbero affidati poteri commissariali (il napoletano Luigi Cesaro e il salernitano Edmondo Cirielli) sono anche deputati; e poi perché la provincializzazione del ciclo dei rifiuti, introdotta con la legge voluta da Bertolaso più di un anno fa, non ha funzionato, mostrando come le province siano …

"Statue truccate, Bondi sotto accusa", di Carlo Alberto Bucci e Paola Coppola

I restauratori: “I posticci non si usano più”. Il ministero: integrazioni regolari. I tecnici: cambiata l´originaria espressività dell´opera. “Era meglio spendere quei soldi per un restauro”. È bufera sul gruppo marmoreo con Marte e Venere ritoccato nel cortile di Palazzo Chigi per ordine di Berlusconi che ha fatto aggiungere le mani alla dea e la destra e il pene al suo compagno. Proteste per la metodologia seguita e per la spesa di 70mila euro in periodi di tagli draconiani alla cultura da parte dei restauratori, dei sindacati e del Pd che attacca il ministro Bondi: «Ancora una volta – accusa il deputato Manuela Ghizzoni – siamo davanti ad un ufficio ministeriale che si piega ai capricci e alle manie del premier». Dopo la denuncia di Repubblica, si difende il ministero guidato da Bondi spiegando che per le integrazioni sono stati adottati «materiali reversibili», ricostruzioni in resina fatte aderire ai punti di frattura dell´originale tramite magneti «con risultati rispondenti all´etica della disciplina del restauro». E cita «la Carta del Restauro del 1972», che all´articolo 7 ammette …

"Effetto Marchionne: torna il sereno tra la Cgil e la Fiom", di Luigina Venturelli

«Come si fa a non condividere una giornata di mobilitazione?» ha risposto Susanna Camusso a chi le chiedeva di esprimersi sulla proposta della Fiom per indire entro gennaio una giornata di protesta nazionale a sostegno della vertenza Fiat. Risposta facile, consenso scontato. Ed è certamente un notevole passo in avanti nell’evoluzione dei rapporti tra la leader della Cgil e il sindacato dei metalmeccanici, che solo fino a pochi giorni fa, all’indomani del passaggio di consegne da Guglielmo Epifani alla segretaria generale della confederazione, era stato inaugurato all’insegna della frizione. TENSIONI ACCANTONATE Causa del braccio di ferro, le diverse strategie invocate dalla radicale Fiom: uno sciopero generale di tutti i lavoratori italiani, l’abbandono del tavolo di discussione con Confindustria sulla produttività entro la fine dell’anno, e poi la presentazione di una proposta di legge sulla rappresentanza sindacale avanzata dalle tute blu con il sostegno dell’Italia dei valori. Richieste ed iniziative nel migliore dei casi mal sopportate dai vertici di Corso d’Italia. Poi è arrivato Marchionne, la sua chiusura a discutere del piano industriale del gruppo automobilistico …