Giorno: 9 Novembre 2010

Ricerca, Pd a Gelmini: ministro vuole commissariare Cnr

Ghizzoni: da Miur ancora ingerenza su libertà e autonomia degli enti di ricerca. Il partito democratico ha presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al ministro Gelmini di correggere la “sua politica centralista sugli enti pubblici di ricerca”. Lo rende noto la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni dopo che il ministro dell’Istruzione ha inviato al Cnr e agli altri enti le osservazioni sulle bozze dei loro nuovi statuti. “Ad esempio – sottolinea Ghizzoni – introdurre la nomina politica del direttore generale del Cnr è una lesione dell’autonomia dell’istituto e dimostra la volontà di commissariarlo attraverso l’imposizione di un vero e proprio fiduciario del ministro che dovrebbe addirittura esercitare un controllo sulla gestione dell’attività scientifica: è l’ennesima ingerenza della politica di questo governo sulla libertà e sull’autonomia degli enti di ricerca”. ****** Enti di ricerca: Gelmini getta la maschera Enti di ricerca ultimo round. I presidenti degli enti di ricerca sono stati convocati dal ministro giovedì scorso per essere informati di una sostanziale riduzione del fondo ordinario per il 2011. Si parla …

Governo battuto alla Camera emendamento passa con voti di Fli

Con 274 voti a favore della mozione e 261 voti contrari è stato approvato la modifica presentata da Matteo Mecacci, radicale del Pd, alla mozione sul trattato di Amicizia Italia-Libia, che prevede l’impegno a chiarire i termini degli accordi . Il governo è stato battuto, nell’Aula della Camera che ha approvato l’emendamento presentato da Matteo Mecacci, radicale del Pd, alla mozione sul trattato di Amicizia Italia-Libia. Nell’emendamento si chiede che i respingimenti vengano effettuati in base agli accordi internazionali e ai principi umanitari. Il governo aveva dato parere contrario. Votando con l’opposizione su un emendamento alla mozione che impegna l’esecutivo a rivedere il trattato di “amicizia” con la Libia, con 274 voti a favore della mozione e 261 voti contrari Futuro e Libertà fa quindi il primo sgambetto all’esecutivo, dopo la rottura sancita da Gianfranco Fini a Bastia Umbra. Per ora, si tratta solo di una sorta di ‘prova di forza dimostrativa’. Ma resta un chiaro messaggio indirizzato al governo e al premier. L’emendamento, a firma del radicale Mecacci del gruppo Pd, richiede all’esecutivo di …

"Brescia, cariche contro i migranti. I sei sulla gru in sciopero della sete", di Giuseppe Vespo

Dopo una giornata di incidenti e tensione rimangono dov’erano i sei immigrati di Brescia che da undici giorni sono su una gru a 30 metri d’altezza. Chiedono la regolarizzazione che non hanno avuto con la sanatoria «truffa». Arun, Jimi, Rachid, Sajad, Singh e Papa, adesso rifiutano anche l’acqua e il cibo. È il loro undicesimo giorno a 35 metri d’altezza, su una gru del cantiere della metropolitana di Brescia, in pieno centro, in piazza Cesare Battisti. Protestano per quel permesso di soggiorno che non hanno ancora ottenuto, nonostante avessero i requisiti richiesti dalla sanatoria del 2009 che permetteva di mettere in regola colf e badanti clandestini. Sono il simbolo del popolo migrante che si dice «traffuato» dalle leggi del governo. Dopo di loro, anche a Milano cinque migranti si sono arrampicati su una ciminiera per rivendicare gli stessi diritti. LE CARICHE Ieri all’alba polizia e carabinieri hanno sgomberato con due cariche il presidio che da giorni li seguiva. Un tentativo messo in atto per permettere ai pompieri di piazzare delle re- ti di sicurezza sotto …

Rio Saliceto (RE) – Scuola e futuro

SCUOLA E FUTURO INCONTRO PUBBLICO CON ON. MANUELA GHIZZONI PD (Capogruppo PD alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione presso la Camera dei Deputati) ASS. ANTONELLA REGGIANINI (Assessora PD Scuola e Cultura del Comune di Rio Saliceto) IRENE FERRARI (Consigliera PD del Comune di Rio Saliceto) PRESSO I LOCALI FIERISTICI (EX DELFINO)

"Deportati la tragedia di chi resta", di Mauro Baudini

Il dolore dei parenti non sembrava avere il diritto di diventare pubblico e condiviso. L’Aned raccoglie le testimonianze dei famigliari di chi finì nei Lager nazisti. A partire dal ‘43 furono deportati in 44 mila nei Lager nazisti, per motivi «politici»: erano antifascisti, partigiani, oppositori veri o presunti del regime. Dopo il ‘45 ne tornarono poche migliaia, mentre i genitori e i figli continuavano disperatamente ad aspettarli, a cercare notizie. Nello scritto che pubblichiamo qui a fianco, Raffaella Lorenzi racconta come le accadde di sperare addirittura per vent’anni, e solo andando di persona a Mauthausen si arrese all’idea che il padre era morto, ucciso dagli stenti pochi giorni dopo la liberazione del campo. La vicenda dei deportati è stata terribile ed è ormai nota e studiata: ma quella delle famiglie, dei figli, dei discendenti è invece rimasta per mezzo secolo una memoria privata, un dolore che non sembrava avere il diritto di diventare pubblico e condiviso. L’Aned, l’associazione che raccoglie quanti sono tornati e naturalmente i loro discendenti, da qualche tempo ha imboccato con decisione …

Un governo oscurantista, che strumentalizza il concetto di famiglia

Il governo, pur di non parlare dei tagli al welfare e dei problemi che crea alle famiglie si arrocca nella tutela esclusiva della “famiglia naturale”. Il Pd attacca: “Nelle parole di Sacconi e Giovanardi una logica razzista ed un uso ideologico del concetto di famiglia”. La ‘Conferenza nazionale sulla Famiglia’ sarà pure un momento importante per il Paese, nel quale dovrebbero essere affrontati dall’esecutivo le tematiche che riguardano la crisi economica che investe i nuclei familiari, i problemi causati dai tagli inferti alla sanità, alla scuola, al sociale. E invece no, nulla di tutto questo nel primo dei tre giorni dedicati alle famiglie italiane. Piuttosto si è delineato un quadro sconcertante che rappresenta il Paese: un Presidente del Consiglio che non può partecipare alla Conferenza, e dunque non può rappresentare il Paese, per ovvia sensatezza. Probabilmente dopo gli ultimi scandali personali che lo coinvolgono, rischierebbe di essere screditato, dalla sua stessa maggioranza, dai suoi stessi elettori. Da parte dei ministri presenti: una strumentalizzazione evidente e indecente del concetto di famiglia, secondo una visione arcaica, che …

"Il Colle ai sindacati: lavorate per la coesione sociale", di Marcella Ciarnelli

Più di un’ora al Quirinale per i leader sindacali chiamati dal presidente della Repubblica per una colazione di lavoro che, dopo molto tempo, è stata l’occasione per ritrovarsi attorno allo stesso tavolo. A discutere e confrontarsi sui problemi pressanti del Paese che si trova a fare i conti con una crisi senza precedenti. A questo punto non solo economica ma anche politica. Un benvenuto affettuoso per Susanna Camusso da pochi giorni segretario della Cgil,un gesto «molto carino», un saluto cordiale per Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella, i leader di Cisl, Uil e Ugl. Un incontro all’insegna della cordialità pur nelle inevitabili differenze che anche in questa occasione si sono manifestate. Contrapposizioni ed anche scontri fin qui ci sono stati nel segno dell’autonomia e di legittime visioni diverse ma il presidente ha insistito sulla necessità «nel bene del Paese» di verificare spazi di azione comune se non di unità. LA SITUAZIONE La sua preoccupazione per la situazione economica e politica del Paese Napolitano non l’ha mai nascosta, ancor più in questi giorni. Non è …