Giorno: 2 Novembre 2010

Svegliatevi. Appello per la democrazia

“C’è una chiara preoccupazione per la situazione in cui verte il Paese. Una situazione drammatica, sottovalutata: il centrodestra e Berlusconi in testa stanno portando il Paese nel caos”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha introdotto la conferenza stampa per denunciare l’allarme democratico che sta vivendo l’Italia sottoposta al degrado dell’attività di governo e alla paralisi totale nella ripresa economica e sociale. “Berlusconi – ha continuato il leader democratico – nasce e intende morire nel discredito della politica. Ha messo l’Italia sotto i tacchi politicamente, sotto il punto di vista morale e culturale, economico e per l’immagine internazionale”. Politicamente non c’è più nessun governo; i valori morali sono abbandonati perché la linea difensiva di Berlusconi va ad incoraggiare le idee più retrive, becere e repressive per difendere la casa matta: la donna è vista come il dopo-lavoro del maschio, i gay come persone da disprezzare, le minorenni come ragazze “da salvare per salvare sé stesso”. La crisi economica è sotto gli occhi di tutti: il 118% del debito sul Pil è il record …

Rifiuti: la balla mostruosa

Il miracolo promesso dal premier non c’è stato. I cumuli di rifiuti restano, gli scontri persistono, la Protezione civile scappa. Bianchi: “Bertolaso spudorato, in Campania l’emergenza continua. Cambiare pagina, il governo è irresponsabile”. Solo Bertolaso e Berlusconi continuano a ripetere come un disco rotto che l’emergenza rifiuti in Campania è stata arginata. E il capo della Protezione civile, convinto del suo operato ha così abbandonato la location campana e se ne è andato via soddisfatto. “Il nostro compito è finito, tutte le iniziative tecniche e operative utili, sono state passate alle Prefettura di Napoli, affinché gli enti locali competenti operino nelle migliori condizioni”, ha dichiarato alle telecamere Bertolaso. In sostanza uno scarica barili, verso la Regione, Provincia e Comune di Napoli, e tanti saluti a tutti. Eppure il miracolo era stato annunciato dal premier in persona: “Tre giorni ancora e Napoli sarà pulita”, aveva assicurato Berlusconi giovedì scorso dal termovalorizzatore di Acerra. Nulla di fatto ovviamente, in più la situazione è precipitata ulteriormente a Napoli e provincia, dove a causa delle forti piogge, si è …

Università, Pd: Miur mente, ecco la prova del taglio

Ghizzoni, da Gelmini promesse da marinaio, di certo ci sono solo i tagli- “Il Miur continua a mentire ed è la stessa finanziaria a dimostrarlo. Se il ministro Gelmini avesse letto le norme che ha approvato in pochi minuti, e senza battere ciglio, nel consiglio dei ministri si sarebbe accorta che il fondo il fondo di intervento integrativo da ripartire tra le regioni per la concessione dei prestiti d’onore e l’erogazione delle borse di studio (capitolo 1695) esposto in tabella C della Legge di stabilità (pag. 29 dell’atto camera 3778), è stato ridotto di 74 milioni di euro rispetto all’assestamento del 2010 e attualmente ha una dotazione di 25,7 milioni di euro. Se questi non sono taglio, spieghi agli studenti universitari di che cosa si tratti. Con un taglio così il diritto allo studio viene sfregiato. E non bastano certo le rassicurazioni: la verità è che, ad oggi, di certo ci sono solo i tagli. Il resto sono promesse da marinaio”.

"Un governo per legge elettorale e federalismo", di Giovanna Casadio

L´offerta di Franceschini alla Lega. L´Udc: non andiamo con Berlusconi. Bersani prepara una mozione di censura, Casini non chiude a un esecutivo Letta. Il Pd lo chiama «governo delle regole che restituisca agli italiani la civiltà e la legalità». Berlusconi «deve dimettersi» subito, e poi si va a un esecutivo che abbia la sua “mission” nella «nuova legge elettorale, nel completamento del federalismo e dia risposta ai problemi del paese». È l´offerta che fa Dario Franceschini, dopo avere sentito il segretario Bersani. Al Tg2, il capogruppo democratico dice un´altra cosa importante: «Credo che possa esserci un´altra maggioranza», una volta accertata la crisi dell´esecutivo: «Nessun golpe, il Carroccio sa bene che la Costituzione afferma che, prima di sciogliere le Camere, va verificato se c´è un´altra maggioranza». È disseminato di ami per la Lega il pressing del Pd. Del resto il disagio dei leghisti è palpabile: difficile anche per Bossi fare digerire al proprio elettorato il rilascio di una minorenne marocchina (che Berlusconi frequentava), dopo una telefonata indebita alla Questura. Impossibile per i lùmbard non rendersi conto …

Obama tradito dalla crisi dei partiti", di Lucia Annunziata

L’unica indecisione sembra, alla vigilia, riguardare solo l’ampiezza dell’impatto. Non è ancora chiaro se si tratterà di uno «tsunami» (copyright ex sindaco dem di New York, Ed Koch) o di «un’onda di proporzioni storiche» (copyright Istituto Gallup). Per il resto, che le elezioni di mediotermine segneranno un disastro per Obama non ne dubita nessuno. Nelle previsioni della vigilia, i repubblicani vincono circa cinquantacinque seggi alla Camera, superando ampiamente la quota trentanove che serve per avere la maggioranza, e vincono almeno venticinque delle trentasette poltrone senatoriali. Conquistano inoltre una serie di governatorati oggi democratici negli Stati del centro del Paese, dalla Pennsylvania allo Iowa, luoghi chiave delle vittorie presidenziali, inclusa quella di solo due anni fa di Obama. Val la pena dunque di cominciare a porsi da subito le domande che questo risultato metterà sul tavolo. Siamo di fronte all’inizio della fine del Presidente Fenomeno, del Presidente della Rinascita, del Presidente Nero? O il voto, questo «cambiamento di orientamenti epocale nell’elettorato Usa», è anche, secondo le parole sul Wall Street Journal di Rasmussen (direttore di uno …

"A Carpi il centro d´avanguardia per diagnosi e riabilitazione. Nel laboratorio dove si cura il capogiro", di Elvira Naselli

C´è la maschera che registra i movimenti oculari al buio, le pedane mobili, la sedia che ruota su se stessa e le immagini stroboscopiche per testare la stabilità. Il “Vertigo ambulatory”, come lo chiama il suo “creatore” Giorgio Guidetti, è al piano terra, in un´ala dell´ospedale di Carpi Bernardino Ramazzini, considerato il precursore della medicina del lavoro. Una decina di stanze in un padiglione accogliente dedicato all´ex tenente carpigiano Luigi Marchi, che alla sua morte lasciò tutti i suoi beni ad un´opera pia. Quella della donazione deve essere un´abitudine consolidata da queste parti, perché anche l´ambulatorio delle vertigini è stato ristrutturato interamente grazie ai fondi di alcuni privati, che hanno chiesto di restare anonimi. Eccolo qui, l´ambulatorio, che è un unicum nel nostro paese, un concentrato di apparecchiature e professionalità interamente dedicate alle vertigini. Pareti giallino chiaro, pavimenti blu, riproduzioni colorate di impressionisti alle pareti, insieme ovviamente alle gigantografie dell´orecchio e ai poster divulgativi su come identificare e distinguere le vertigini dagli altri disturbi. Aperto solo da qualche mese qui a Carpi, piccola cittadina a …

"Il cubo di Ruby", di Giuseppe Civati

Se il governo B, dopo vent’anni di successi più o meno incontrastati, cadesse sul pasticciaccio brutto della nipotina di Mubarak, sarebbe una sintesi perfetta. Un capolavoro letterario. A suo modo, un gran finale. Perché gli ingredienti ci sono tutti, in una versione caricaturale, anzi proprio grottesca. C’è un premier incontinente che si serve della propria posizione di potere per cambiare, a proprio piacimento, il corso delle cose. C’è una ragazzina straniera, che per strada potresti scambiare per una extracomunitaria, magari per una clandestina (anche se non porta il burqa burqa). E pensarne male, come si fa per tutti quelli come lei. E dimenticarsi che è minorenne, perché è un dettaglio. C’è l’assistente non solo e non più dentale, ma politica, perché ora sta in Consiglio regionale, che interviene prontamente. C’è Fede. E c’è Mora. Corona, purtroppo, ha perso questo straordinario appuntamento. Chissà se potrà mai perdonarselo. C’è un rito, si dice, importato da un dittatore straniero che è il nostro unico interlocutore della politica estera. Ci sono le donne al governo che trovano tutto questo …