Giorno: 13 Novembre 2010

"L'Italia nel mezzo di due crisi", di Mario Deaglio

Una crisi di governo al buio nel bel mezzo di una crisi economica mondiale al buio: è questo il rischio che correrà l’Italia se la classe politica continuerà ad occuparsi soprattutto delle proprie questioni interne. L’Italia si trova infatti – e continuerà a trovarsi nelle prossime settimane – a un poco invidiabile crocevia tra la grande tempesta economico-finanziaria mondiale e le bufere politiche interne. Per quanto riguarda il quadro internazionale, la riunione del G20 chiusasi ieri a Seul pone la parola fine alle speranze di un’uscita «facile» dalla crisi. Quelle speranze che erano state accese dalla riunione del G20 di Londra della primavera 2009. Allora tutti sembravano andare d’accordo su una ricetta di marca anglo-americana che comportava il sostegno alle grandi banche in difficoltà, una considerevole iniezione di liquidità nell’economia degli Stati Uniti e in quelle di buona parte d’Europa, nella diffusa convinzione che in questo modo l’economia sarebbe ripartita e tutto sarebbe tornato come prima. Come ben sappiamo, le cose non sono andate così: la realtà ha tradito le speranze, la ripresa è risultata …

"Il momento della verità", di Claudio Tito

Il tempo delle trattative è ormai finito. La crisi politica del governo, conclamata da tempo, adesso si trasferisce rapidamente sul piano parlamentare. Le aule di Camera e Senato sanciranno formalmente e in modo inequivocabile chi avrà la meglio nello scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. La spaccatura che si è consumata a luglio scorso nel maggior partito italiano, il Pdl, ha prima provocato una pesante scissione. Poi ha prodotto una fase di sostanziale paralisi nell´attività dell´esecutivo. Ora porta il Berlusconi IV a prendere atto che la maggioranza uscita dalle elezioni del 2008 sta ormai venendo meno. Nei prossimi giorni, infatti, l´aula di Palazzo Madama e quella di Montecitorio saranno chiamate a votare rispettivamente una mozione di sostegno al Cavaliere ed una di sfiducia. Due appuntamenti che con ogni probabilità decreteranno la fine del centrodestra nelle forme in cui si è presentato agli elettori negli ultimi anni. Il partito di Fini, Futuro e Libertà, non confermerà il sostegno a Berlusconi. Raccogliendo così la sfida lanciata dal presidente del Consiglio: «Mi sfiduci in Parlamento», aveva detto. …

Il PD con i migranti per dire “no” al razzismo

Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna sostiene la manifestazione regionale dei migranti in programma domani, sabato 13 novembre, a Bologna. Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna sostiene la manifestazione dei migranti che avrà luogo domani, sabato 13 novembre, dalle ore 14.30, in Piazza XX Settembre a Bologna. La manifestazione, che vedrà la partecipazione del Forum Regionale Immigrazione e della responsabile Immigrazione del PD regionale, Cécile Kyenge, si propone di richiamare all’attenzione dei cittadini il tema della lotta al razzismo e della difesa dei diritti. “Il sostegno del PD dell’Emilia-Romagna all’iniziativa” ha dichiarato Kyenge, “si inserisce nel solco delle politiche promosse dal partito a livello nazionale relativamente a questo tema. I nostri parlamentari sono in prima linea per difendere i diritti dei migranti e, proprio in questi giorni, hanno presentato una interpellanza alla Camera riguardo le condizioni dei lavoratori stranieri nel nostro Paese”.

"Musei, è il giorno della serrata. Il 22 stop di cinema, teatri e fiction", di Ste.Mi.

La frana della casa di Pompei è simbolo della “catastrofe culturale” in corso in Italia. Lo scrive oggi il quotidiano francese Le Monde, a cui neanche l’attuale inquilino di Palazzo Chigi potrà dire di essere comunista. La fotografia è impietosa ma realistica. Lo scrive nel giorno in cui molti musei cittadini, siti archeologici chiudono i battenti per la giornata o per qualche ora, aprono ma informano i cittadini, fanno entrare gratis. Contro la politica culturale del governo e contro l’ultima pensata di Tremonti: impedire ai Comuni sotto i 30mila abitanti di partecipare a società per cui li taglia fuori da imprese di cultura e dall’allestimento di mostre e quant’altro. La protesta si chiama «Porte chiuse, luci accese sulla cultura», la firmano Federculture, Anci e Fai , Fondo per l’ambiente italiano. Cinema, teatro e fiction, stop il 22 E la protesta dilaga a macchia d’olio: il 22 novembre scioperano cinema, teatri, produzioni e postproduzioni televisive e cinematografiche. Slc-Cgil, Fist-Cisl e UilCom-Uil hanno proclamato la protesta e hanno ottenuto l’adesione di Anica e Agis e del sindacato …