Giorno: 20 Novembre 2010

"Sui rifiuti il governo è impotente, chiede aiuto alla Ue e alle regioni", di Gianni Del Vecchio

Lunedì un pool di esperti europei arriva a Napoli su esplicita richiesta dell’esecutivo. Gli indizi che provano il fallimento del governo nella gestione dell’emergenza rifiuti a Napoli si fanno giorno dopo giorno più numerosi. Il primo è emerso giovedì mattina: il decreto legge varato dal consiglio dei ministri sconfessa completamente il piano Bertolaso, adottato non più tardi di due anni fa e che doveva essere la soluzione di tutti i mali. Il secondo è saltato fuori sempre giovedì ma in serata, quando il ministro Fitto ha detto senza mezzi termini che dal caos munnezza si può uscire solo se le altre regioni italiane collaboreranno e accetteranno una parte dell’immondizia campana. Il terzo è arrivato ieri: l’Unione europea ha fatto sapere che invierà degli esperti nella città partenopea su esplicita richiesta del governo italiano. Insomma, tre indizi che provano come Berlusconi non sappia più che pesci pigliare, travolto da una situazione ormai fuori controllo. La destra quindi si appella a Bruxelles. «Il governo italiano ci ha chiesto tutto l’aiuto o l’assistenza e consigli che possiamo fornire …

"Il premier sotto ricatto", di Giuseppe D'Avanzo

Inaspettatamente in un solo giorno, anzi in poche ore, emergono dal passato e dal presente le relazioni pericolose di Silvio Berlusconi con le mafie. La liaison allontana da lui anche la fedele e fidata Mara Carfagna. Annuncia altri sismi per il suo governo. Apre nuove crepe nella già compromessa affidabilità del capo del governo. Le cose, a quanto pare, vanno così.Infuriati per la nomina a commissario per i rifiuti di Stefano Caldoro, governatore della Campania, decisa dal Consiglio dei ministri, due politici indagati per mafia Nicola Cosentino e Mario Landolfi si presentano a Palazzo Grazioli. Affrontano Silvio Berlusconi a brutto muso minacciandolo di non votare la fiducia se non avesse annullato il decreto legge che, assegnando alla Campania 150 milioni di euro, consente al governatore anche l´adozione di “misure che prevedono poteri sostitutivi” nei confronti degli enti inadempienti. Il capo di governo che, entro il 14 dicembre, ha bisogno di voti in Parlamento come dell´aria che respira li rassicura. Promette una rapida retromarcia. La notizia si diffonde e il ministro Mara Carfagna – molto si …

"Pd, attento a quei due", di Franco Monaco

Anche noi addetti ai lavori, malati di politica, quasi non ci raccapezziamo più dentro una crisi oscura e dagli esiti incerti. Per non smarrire totalmente la bussola merita fissare tre elementi utili a un giudizio. Il primo è di natura morale prima ancora che politico. Oserei dire etico e persino estetico. Si può ancora chiamare in causa la morale in sede politica senza essere tacciati di moralismo? Alludo ovviamente allo spettacolo indegno della compravendita di parlamentari. Perché di questo manifestamente si tratta. Non c’entra nulla il nobile, liberale principio della non imperatività del mandato fissato in Costituzione. Neppure c’entra la politica, come quando un partito o un gruppo, in corso di legislatura e dentro una democrazia parlamentare, decide di entrare o di uscire dalla maggioranza che sostiene un governo. Devono esserci ragioni buone e forti per mutare collocazione rispetto a quella a suo tempo proposta ai cittadini elettori e “consacrata” dal loro mandato. Ma non si può escludere che il tempo e le situazioni possano prescrivere una decisione pur così impegnativa. Fa parte di quell’indice …

"L'Italia che stringe la cinghia", di Rossella Bocciarelli

Un paese in cui aumentano le tempie grigie e si diventa madri da “primipare attempate”, dove il tasso di occupazione, già basso, appare in ulteriore riduzione, e dove i laureati impiegano non meno di tre anni per trovare un lavoro. Anche se, poi, la vita di tutti i giorni procede bene, se non altro perchè si può contare sulla crescita del gruzzolo in banca (90 miliardi di depositi in più) e sulla casa di proprietà (ne dispone il 74,3% degli abitanti). l’Italia statisticamente scolpita dall’Istat nel suo annuario 2010 è così: un paese ancora agiato (tanto che un italiano su due si dichiara soddisfatto della sua condizione economica) ma non molto friendly verso i giovani. La fecondità ha subito un stop. I dati demografici, sulla base dei quali i residenti in Italia italiani sono 60 milioni 340mila 328 e uno su cinque ha più di 65 anni, dicono anche che per la prima volta dal 1995, anno in cui aveva ricominciato a crescere, il tasso di fecondità interrompe il ciclo crescente, attestandosi nel 2009 a …

"Come si dissolve una crisi", di Marcello Sorgi

Nessuno ancora è disposto a dirlo a voce alta, ma è chiaro lo stesso: la crisi di governo è finita prima di cominciare, anche se le turbolenze del caso Carfagna vengono a ricordarci quanto provvisoria sia la sopravvivenza del governo. A meno di un mese dall’appuntamento alle Camere il 14 dicembre, Berlusconi, non si sa come, ha di nuovo la maggioranza e Fini è libero di decidere se tornare all’ovile o andare all’opposizione con la sua pattuglia di temerari. La cosa più incredibile è che, a cominciare da Berlusconi, non c’è chi sia in grado di dare una spiegazione razionale, politica, di come la rottura più sanguinosa mai vissuta nel centrodestra dalla sua nascita all’improvviso sia rientrata. E non perché, diversamente da settembre, il «calciomercato» dei deputati incerti abbia sortito risultati migliori. Semplicemente, per averla vinta, a Berlusconi è bastato resistere, forzare la liturgia istituzionale che avrebbe richiesto le sue dimissioni due settimane fa, al solo annuncio dell’uscita dal governo della delegazione di Futuro e libertà, e far capire che, pur ridotto come è ridotto, …

‘Ndrangheta in cattedra per i parenti dei boss esami e test "regalati", di Attilio Bolzani

Reggio Calabria, 15 indagati in ateneo . Così i rampolli delle cosche si laureavano senza aprire un libro. “Ho passato nove materie in 41 giorni”. La mafia calabrese sale in cattedra e detta legge anche all´Università. «Senti, ma come si chiama la materia?», chiede Antonio Pelle, rampollo di una delle famiglie influenti di San Luca al professore che lo deve raccomandare con il collega di Arboricoltura Generale. Dopo qualche ora lo zio Domenico s´informa con il nipote: «Quanto hai preso?». Il ragazzo gongola: «Trenta! Trenta!». E lo zio: «Alla faccia: e che materia era?». Il quasi laureato Antonio Pelle balbetta, non sa cosa rispondere: «Agro.. agro…agricoltura?». Indagando sui crimini e gli intrecci dei Pelle della Locride, i carabinieri del Ros si sono spinti negli Atenei fra la Calabria e la Sicilia scoprendo che all´Università di Reggio – ad Architettura – c´è un mercato di esami con la complicità «di docenti e del personale amministrativo» e che in almeno altre due facoltà – Medicina a Catanzaro e a Messina – i boss e i loro eredi …

Ritorno sull'isola dei cassaintegrati

Bersani all’Asinara per risolvere i problemi dell’industria chimica: “Sulle proposte di acquisto della Vinysl, mi propongo di parlare con il ministro dello sviluppo economico e con il governo per vedere come accelerare questa situazione” Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha incontrato sull’isola dell’Asinara i lavoratori della Vinysl che occupano l’ex carcere da più di 260 giorni nella cosiddetta isola dei cassaintegrati. Un insolito pranzo di lavoro per parlare con chi vive la crisi sulla propria pelle e si vede sempre più abbandonato nell’impasse governativa che non pensa al futuro. Dopo l’incontro del 7 maggio scorso a Torre Aragonese, Bersani ha voluto mantenere l’impegno preso di tornare all’Asinara tra i cassaintegrati del Vinysl per dare risposte concrete ai problemi che stanno affossando l’industria chimica. A tale proposito il leader democratico ha voluto rispondere alla proposta avanzata dal segretario della Cgil di Sassari, Antonio Rudas di sostituire i vertici dell’Eni nell’ipotesi che, con il nuovo turno elettorale, il centrosinistra fosse tornato a governare il Paese. ”Il primo atto – ha detto Bersani – deve essere quello …