Mese: Novembre 2010

Su Wikileaks Berlusconi per gli americani: incapace e dedito a feste selvagge

Bersani dopo la pubblicazione dei file commenta: “Il premier con il suo comportamento e le sue decisioni politiche nuoce alla reputazione dell’Italia nel mondo, con grave danno per il paese”. Ma alla fine cosa ha pubblicato WikiLeaks? Come da un vaso di Pandora i dispacci diplomatici resi pubblici toccano tantissimi paesi. Per l’Italia fa subito notizia la sfiducia in Silvio Berlusconi, definito quasi il portavoce della Russia in Europa e segnalato per le sue “feste selvagge”. Il premier stando ai suoi collaboratori si sarebbe fatto “una risata” a leggere i report scritti sul suo conto. Purtroppo “c’è poco da ridere. Berlusconi nuoce alla reputazione dell’Italia – dichiara il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani – Con i documenti resi noti da Wikileaks quel che emerge conferma in modo inequivocabile che il presidente del Consiglio con il suo comportamento e con le sue decisioni politiche nuoce alla reputazione dell’Italia nel mondo, con grave danno per il paese. Semmai ce ne fosse stato bisogno, è la conferma che occorre una svolta, che bisogna voltare pagina”. “Incapace, vanitoso …

Sorpresa, al cinema la scuola funziona", di Marco Rossi-Doria

Finalmente la scuola irrompe sulla scena. E smentisce i troppi soloni che la denigrano. Così, ieri al Tff si è visto il bel documentario di Marco Saltarelli: Scuola media . Il mare all’orizzonte e la potenza dell’Ilva che sprigiona fumi fanno da cornice ai ragazzini della media «Pirandello» di Taranto che si chiedono quali sono vantaggi e svantaggi di un’eventuale chiusura dell’impianto siderurgico. Il grande tema della salvaguardia dell’ambiente e del come conciliarla con l’occupazione si combina con i visi dei ragazzini che si domandano della loro futura salute. E dei padri che perderebbero il lavoro. Cambia scena. Una monaca di clausura, da dietro le sbarre, parla ai ragazzini che sono andati in gita d’istruzione a trovarla. Loro le raccontano che hanno studiato I promessi sposi e la monaca di Monza… E lei, con voce ferma, dice loro che devono vivere in modo pieno, come ognuno può fare. E che devono farlo per scelta. E le ragazzine ascoltano. Attente. Poi, quando si allontanano, parlottano tra loro in dialetto. Fitto fitto si dicono le loro cose, …

"No, non torno negli Usa è il momento di lottare"

La ricercatrice Francesca Coin questa sera a “Vieni via con me”. Con una lettera a “Repubblica” Francesca Coin, 34 anni, illustrò lo shock del rientro in un´università italiana dopo otto anni di vita accademica in America: «Negli Usa era venuto a prendermi all´aeroporto il capo dipartimento dell´ateneo, come ricercatrice guadagnavo il triplo, essere giovani là è una risorsa non un problema». Ora è sui tetti di Architettura, a Roma, e questa sera leggerà nello studio di Fazio e Saviano un elenco di cose per lei necessarie all´università italiana. Sono passati 45 giorni da quella lettera, che è successo nel frattempo? «Il ministro Gelmini non mi ha mai risposto e io, da ricercatrice, ho dichiarato l´indisponibilità a insegnare alla Ca´ Foscari. E con l´avvicinarsi del voto parlamentare è cresciuta la necessità di bloccare una riforma sbagliata». Perché sbagliata? «Per tre motivi, fra i tanti. Non trova un posto per i ricercatori precari, saranno precari per sempre. L´autonomia di pensiero che da secoli nutre le università viene compromessa dall´arrivo di un cda con poteri vincolanti. E poi …

"Europa, cresci in fretta", di Giuliano Amato

C’è qualcosa di profondamente irrazionale e controproducente in ciò che facciamo, o forse più in ciò che non facciamo, per contrastare i fulmini che hanno preso ad abbattersi sui cieli europei. Mi chiedo come ciò sia possibile e che cosa si possa fare per raddrizzare il tiro, prima che sia troppo tardi. Non metto in discussione i congegni finanziari che, sia pure in ritardo, abbiamo messo in piedi per sostenere gli stati che si trovano in situazione di eccezionale difficoltà. Forse per il futuro potremo fare di meglio, forse sarà il caso di far capire per tempo alle banche che, se vale il principio too big to fail, noi lo vorremo applicare in primo luogo ai nostri stati, non ritenendo che debbano essi fallire per evitare che falliscano loro. Questa volta è andata così e dobbiamo tutti accettare, al punto a cui siamo, il rigore finanziario che la Germania ha giustamente preteso per consentire il sostegno comune agli stati dell’Unione che via via si sono venuti trovando, più o meno colpevolmente, con debiti alti e …

"Blitz dei precari nel cinema del lavoro", di Bruno Ugolini

Dalla piazza, quella di sabato a Roma, al cinema. Con precari sui mari e precari nei campi. Hanno qualcosa in comune: la lontananza dagli affetti, dai padri e dalle mogli, la solitudine di un lavoro spesso amaro. Sono situazioni inserite in due tra i numerosi film presentati al concorso “Obiettivi sul lavoro 2010” per iniziativa di Arci, NIdil-Cgil e Ucca. Un’edizione quest’anno contrassegnata da un livello elevato. La giuria (Daniele Vicari, Dean Buletti, Steve Della Casa, Gabriella Gallozzi, Giuliana Gamba) ha scelto alla fine “Cargo” Vincenzo Mineo, come miglior film documentario. Racconta la vita a bordo della nave petroliera “Indigo Point” nei mari del Nord, nella tratta Rotterdam-San Pietroburgo. È la vicenda, appunto, dei precari del mare. Certo i loro contratti a termine sono lunghissimi: a volte trascorrono anni sulle navi. E quel che spesso aleggia, in quelle lunghe giornate è la nostalgia. Sono equipaggi composti soprattutto da giovani filippini in fuga dalla miseria. Accettano questo lavoro, sperando che sia la premessa di un futuro migliore. Gli altri, i lavoratori dei campi, sono i protagonisti …

"L'arma letale", di Vittorio Zucconi

Non è uno “scoop” e neppure un altro scandalo, quello che ha investito ieri sera l’universo dei rapporti internazionali, è il “ciclone wiki” che cambierà il mondo politico che abbiamo ereditato sollevando il sudario sopra segreti finora gelosamente custoditi. Ora sappiamo cose che non avremmo mai dovuto sapere, su dittatori, regimi, governi amici, intenzioni, operazioni di spionaggio contro l’Onu, capi di governo e di stato come Sarkozy e Berlusconi. Note sferzanti che non si sarebbero mai dovute rivelare, giudizi riservati a pochi consumatori dentro i palazzi del potere. Sappiamo che cosa pensano davvero degli altri, del governo italiano, e nulla sarà più come prima nelle cancellerie. Non lo sarà neppure agli occhi del pubblico, che ricorderà, per averlo visto finalmente bianco su nero, che cosa ci sia davvero, quali giudizi reali corrano nel profondo dei governi anche amici dietro i sorrisi e i comunicati finali per il consumo delle telecamere. La storia della diplomazia, che è la forma nobile e pacifica anche se molto spesso bugiarda delle relazioni fra Paesi e governi da secoli prima …

"Istruzione tecnica per rilanciare il sistema Italia", di Claudio Cereda

L’Italia ha bisogno della Istruzione Tecnica. Ed aggiungo, anche di quella scientifica. Abbiamo in Italia un gap tra offerta formativa e domanda di tecnici e laureati che blocca lo sviluppo del manifatturiero. L’offerta di diplomati tecnici che era di 140 mila nel 2008 è di 126 mila nel 2010; ma la domanda che aveva avuto una leggera flessione nel 2009 (per effetto della crisi) è già risalita ed è oggi di 236 mila; detto in breve ci mancano 110 mila diplomati. L’amministrativo commerciale sfiora la metà dell’offerta ma è in leggero calo nella domanda. E’ in crescita la domanda del settore tecnologico ed in particolare in quello meccanico ed elettrico che sono i settori trainanti del nostro manifatturiero. Nelle riunioni con le famiglie uso sempre la metafora delle mani e della testa. Bisogna saperle usare entrambe ma, quando scegliamo la scuola, facciamo una scelta: da dove partire? Dalla mano o dalla testa? La distinzione tra ITI e Liceo è tutta qui. Da dove si parte: da un rapporto di curiosità con l’oggetto o dal gusto …