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"Il Pd denuncia la stretta sulle onlus", di Marco Mobili

Una semplificazione che vale una stangata per onlus, imprese edili ed enti pubblici. Con il via libera al federalismo municipale il governo modifica profondamente l’intero impianto dell’imposta di registro, prevedendo a partire dal 2014 due sole aliquote: 9% per i trasferimenti degli immobili in genere e 2% per quelli adibiti a prima casa. Ma nel riscrivere le regole, spiega Massimo Vannucci (Pd) e componente della commissione Bilancio della Camera, il decreto, con un semplice colpo di penna cancella «tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie anche se previste in leggi speciali», con il risultato che il peso dell’imposta di registro, in molti casi, scende dell’8 per cento.

Basta scorrere il decreto istitutivo dell’imposta di registro (Dpr 131/86) per rendersi presto conto che, ad esempio, nel caso in cui le onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) dovessero acquistare beni per lo svolgimento della propria attività si vedranno applicare un imposta di registro del 9% sul valore del bene, rispetto all’attuale versamento in misura di 168 euro. Stesso trattamento, con stessa tariffa, per i trasferimenti di immobili acquisiti dagli enti pubblici territoriali.

L’operazione di riscrittura dell’articolo 1 della parte I della tariffa prevista dal Dpr 131/86, avrà pesanti ripercussioni anche per tutte quelle imprese edili, spiega ancora Vannucci, che hanno per oggetto esclusivo o principale dell’attività esercitata le rivendita di beni immobili. In sostanza «l’immobile acquistato da un’impresa edile e rivenduto nei tre anni, scontava un’aliquota dell’imposta di registro pari all’1% del valore. Dal 2014 la percentuale schizzerà al 9 per cento». Stesso aumento (dall’1 al 9%) per i programmi di edilizia residenziale realizzati entro cinque anni all’interno di piani urbanistici particolareggiati. Più contenuto, ma di soli due punti percentuali, l’incremento per il contribuente che fino ad oggi acquistava un immobile di interesse, storico, artistico e archeologico vincolato dallo Stato.

Il Sole 24 Ore 03.03.11