Giorno: 15 Marzo 2011

"La scuola, organo centrale della democrazia", di Pippo Frisone

Le manifestazioni nelle cento piazze d’Italia del 12 marzo, a Roma come a Milano, hanno voluto dimostrare a tutti i cittadini che la difesa della Costituzione passa anche dalla difesa della Scuola statale, quella frequentata da oltre il 95% degli italiani. Piero Calamandrei, molto gettonato negli interventi in piazza, addirittura sessant’anni fa, aveva definito la scuola , centrale per la democrazia, come “ un organo costituzionale”. “Oggi quel concetto non è poi così lontano dalla realtà. Il referendum del 7 ottobre del 2001 sancì, con la modifica del titolo V e la legge costituzionale n.3/01, la costituzionalizzazione dell’autonomia scolastica. Si riconobbe, nelle materie a legislazione concorrente tra Stato e Regioni, accanto all’istruzione, il valore dell’autonomia delle istituzioni scolastiche (art.117). Benchè autonomia non autarchica ma solo funzionale, le scuole pur restando enti istituzionali dello Stato, rimarcano, da allora in poi, un’autonomia “ a vocazione specialistica” che opera nel territorio e che ha come interlocutori privilegiati proprio gli enti locali. Parafrasando Calamandrei , la Scuola, nella Costituzione materiale del nostro Paese è stata e rimane al di …

La vendetta del governo contro la scuola statale Di cosa parla il Ministro dell’Istruzione a “Che tempo che fa”?, di Attilio Paparazzo

Di cosa parla il Ministro dell’Istruzione a “Che tempo che fa”? A parole, e senza contraddittorio, difende la scuola pubblica, dichiara che con le sperimentazioni sulla premialità i lavoratori avranno bonus da 7000 euro, lamenta la proletarizzazione dei lavoratori della scuola, li gratifica con la promessa restituzione degli scatti di anzianità che la legge 122/2011 ha tagliato. Ma di quale realtà parla il Ministro? È possibile che sia talmente distante dalla scuola che dovrebbe governare da non conoscere le conseguenze delle azioni che ha condiviso col suo governo? Lei nei fatti diffama il personale docente e ATA, giustifica le scandalose affermazioni del Presidente del Consiglio contro gli insegnanti e la scuola statale, da tre anni somministra purghe pesantissime contro la scuola che funziona, contro le richieste e le attese delle famiglie. Cosa dobbiamo ancora aspettarci per il prossimo anno scolastico? In Lombardia, come nel resto del paese, solo lacrime e sangue, ancora tagli che si aggiungeranno a quelli decisi nel 2008: 100.000 sono in parte già andati, ne mancavano ancora 35.000 circa per restare negli …

Bersani: Berlusconi è al tramonto, noi siamo il futuro. Oltre lui il risveglio italiano

Il Segretario Pd conclude la Scuola di politica del PD Veneto e annuncia: il 17 marzo saremo per la prima volta all’Altare della Patria. “Fare attenzione al doppio populismo Lega-Pdl: cocktail pericolosissimo”. Il PD sia il Partito di patrioti e riformatori, il 17 marzo saremo per la prima volta all’Altare della Patria. Giustizia: dialogo fumoso, meglio il ‘toscano’. Doppio populismo Lega-Pdl cocktail pericolosissimo. No a ‘santa alleanza’ ma progetto di responsabilità. Domenica 13 marzo, Pier Luigi Bersani ha concluso i lavori della Scuola veneta di Politica 2011 ad Abano Terme (Padova). Durante l’incontro, dal titolo: “Le parole della Repubblica”, il Segretario nazionale del PD ha discusso con i giovani partecipanti toccando tutti gli argomenti di politica nazionale ed internazionale che interessano in questo momento l’Italia, dando molto risalto all’importanza della celebrazione dei 150 anni di Unità di Italia, che il Partito Democratico ed il Paese si appresta a celebrare il prossimo 17 marzo. Tanti i temi trattati: catastrofe in Giappone, energie rinnovabili, riforma della giustizia, Costituzione e ovviamente Italia 150. Bersani ha rivolto immediatamente l’attenzione …

Giustizia: ecco la proposta del partito democratico

Interventi sui tempi dei processi e garanzie. L’indipendenza della magistratura garantita da norme costituzionali ma basata anche su prestigio e autonomia. Il programma fondamentale del Partito Democratico per la Giustizia si chiama Costituzione repubblicana. La nostra idea di riforme ha come obbiettivo la piena attuazione del modello di giurisdizione e del sistema di garanzie contenuti nella nostra Carta fondamentale. Le nostre proposte riformatrici mirano a realizzare pienamente l’ uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Per questo non possono restare mere disposizioni non solo l’art. 3, ma anche l’insieme delle norme costituzionali che regolano il funzionamento della giustizia: la presunzione di non colpevolezza sino a condanna definitiva, il diritto alla ragionevole durata del processo, il diritto alla difesa garantito anche ai non abbienti, la finalità riabilitativa della pena. Attuare la Costituzione significa prima di tutto rimuovere le vere emergenze che caratterizzano il servizio giustizia e che impediscono l’esercizio di diritti fondamentali, significa garantire un giusto processo che per tempi e modalità riduca il rischio di discriminazioni originate da differenze sociali, di razza o di …

"Il rebus dei fondi per la cassa in deroga", di Francesca Barbieri

Il miliardo che il governo ha stanziato nella legge di stabilità per rifinanziare gli ammortizzatori nel 2011 è “sospeso”, in attesa dell’assegnazione ai governatori. Il motivo? Nella partita sulla riforma del federalismo, alle regioni è chiesto di investire risorse sulle politiche attive per i cassintegrati, mentre lo Stato si impegna a trasferire fondi per il trasporto pubblico locale. Uno scambio di “oneri” che fatica a trovare un punto d’incontro. «È chiaro che c’è un ritardo – commenta Vasco Errani, presidente della Conferenza dei governatori -, ma le regioni sono pronte a rispettare gli impegni. Auspichiamo di firmare il nuovo accordo quadro nel giro di poche settimane e dare così il via libera alle risorse, a patto però che ciascuno faccia la sua parte». Sullo sfondo della contesa il ritorno di fiamma della cassa integrazione, che proprio sulle deroghe ha registrato il maggiore aumento a febbraio rispetto a gennaio (+23%, si veda l’articolo sotto). Insieme a un dato di fatto: rispetto agli otto miliardi del biennio 2009/2010, quest’anno ci sarà comunque un taglio di risorse, anche …

"I cattolici tedeschi e il biotestamento", di Adriano Prosperi

È così difficile ragionare sulle cose italiane. E, più che difficile, sembra quasi un lusso parlare della diatriba sulla legge del «fine vita» sullo sfondo di una cronaca del mondo dove la violenza della natura e quella degli uomini falciano vite senza regola e senza leggi. Eppure bisogna tentare di farlo, almeno per reagire all´uso strumentale di questo progetto di legge e al clima che si è voluto creare intorno ad esso. Si va rapidamente all´approvazione di norme sul testamento biologico in un clima di crociata che il governo attuale ha fortemente voluto e sul quale conta per far passare inosservate le prove processuali che attendono il premier. In questo clima la stampa cattolica ha messo la sordina a qualunque critica e si è schierata dietro la bandiera della «indisponibilità della vita». Monsignor Luigi Negri vescovo di San Marino ha chiamato a raccolta per la difesa di «principi non negoziabili». E questa sembra la parola d´ordine più diffusa, anche se un altro vescovo, Luigi Bettazzi, ha ricordato al confratello che il dovere di tutelare la …

Scuola, Pd: Gelmini esclude disabili da giochi sportivi studenteschi, gravissimo

Ghizzoni, presentata interrogazione parlamentare per fare luce su vicenda. “L’esclusione dei ragazzi disabili dalle finali dei giochi sportivi studenteschi è gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull’integrazione scolastica, che da sempre costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo”. Lo denuncia la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che ha presentato una interrogazione parlamentare sull’esclusione degli studenti disabili dalle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, disciplina Corsa Campestre, che si svolgeranno il giorno 20 marzo 2011 presso la località Nove (VI). La rappresentante democratica chiede di conoscere le ragioni di tale grave scelta e disapere come il ministero intenda ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni, anche attraverso progetti di diversità motoria e sportiva, quale obiettivo prioritario della scuola dell’autonomia”.