Giorno: 30 Marzo 2011

"Il nucleare e l'acqua: nessun dorma", di Stella Bianchi

Il 12 e il 13 giugno prossimi i cittadini avranno la possibilità di decidere su tre questioni importanti che riguardano la vita e il futuro di ognuno di noi. Per noi del Partito democratico la scelta è chiara: un sì contro il legittimo impedimento, un sì contro il nucleare, un sì per l`acqua pubblica e contro la privatizzazione forzata imposta dal governo Berlusconi e una nostra proposta di legge per il governo pubblico del servizio idrico integrato. Abbiamo sempre espresso con forza la nostra contrarietà al piano di ritorno al nucleare voluto dal governo Berlusconi. Lo ripetiamo da mesi e con motivazioni tutt`altro che ideologiche. Secondo il piano approssimativo del governo dovremmo importare una tecnologia vecchia e non ancora sperimentata, sopportare costi altissimi e per di più incerti, tempi lunghissimi di realizzazione degli impianti senza alcun piano certo di gestione delle scorie radioattive, neppure di quelle già esistenti nelle centrali non ancora smantellate. Il ritorno al nucleare voluto dal governo è una scelta sbagliata che non ha il consenso dei cittadini e che tanto più …

"La scuola fa, il mondo disfa", di Marina Boscaino

“L’amministrazione dello Stato, come la tutela privata, deve essere gestita nell’interesse di coloro che le sono stati affidati, non di coloro ai quali è stata affidata”. Sarei certamente inserita tra i professori sessantottini e comunisti, che “inculcano principi” e da cui bisogna guardarsi ricorrendo alle scuole private. Ma non ho proposto la lettura di un sovversivo; è Cicerone, De officiis – Sui doveri, monumento didattico-pedagogico destinato più di 2000 anni fa alla classe dirigente di Roma. Traduciamo, i ragazzi ed io, trovando a ogni passaggio spunti di riflessione sull’oggi; e – temo – alimentando sempre più nei diciottenni l’idea di un mondo schizofrenico, dove la scuola propone e altri dispongono in modo opposto, sconfessando contenuti, modelli, finalità. II ora: Barocco e sentimento del tempo; infinitamente grande e infinitamente piccolo; l’oltre e l’iperrealismo: quanta vicinanza con il ‘900 in un tempo lontano e in linguaggi remoti, come quelli di certi sonettisti. Mi sposto in III: Primo Levi. Il progetto è finalizzato alla riflessione su memoria e diritti umani: i sommersi e i salvati, dicotomia universale. È …

"Expo il fantasma delle opere", di Carlo Petrini

Di che orto stiamo parlando? È con una certa sorpresa che ho accolto le parole dell’ amministratore delegato dell’ Expo 2015 di Milano, Giuseppe Sala, che ha dichiarato non vendibili e con scarso appeal gli orti previsti nel master plan, rinunciando così a metterli in atto. L’ avevo visto pochi giorni prima all’ Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo perché era venuto a spiegare il progetto dell’ Expo ai nostri partner strategici, per una ricerca che stiamo facendo sulle produzioni alimentari dei diversi Paesi del mondo. Non mi ha fatto nessun accenno alla cosa e quindi si può capire il mio stupore quando ho appreso che il cuore della visione per l’ Expo, il cuore del progetto, veniva cancellato. Ma alla sorpresa si è presto sostituita grande amarezza, perché siamo di fronte a un’ occasione persa clamorosa, dettata da una scelta di retroguardia. Sono stato parzialmente parte in causa nel progetto, nell’ ispirarlo e nel presentarlo nella sua fase iniziale. Sembravano tutti entusiasti, Sindaco milanese in primis. (segue dalla copertina) Gli architetti avevano fatto un …