Giorno: 6 Luglio 2011

"Accuse del Pd: conti sbagliati così non si arriva al pareggio", di Bianca Di Giovanni

Gli impegni con l’Europa non saranno rispettati. Per il responsabile economico del Pd, Fassina, la tabelle che Tremonti doveva presentare arrivano a un saldo di 43,3 miliardi nel 2014 e non ai 60 necessari. I conti non tornano, e gli impegni con l’Europa con questa manovra non saranno rispettati. Forse anche per questo (non solo per la norma vergogna pro-Fininvest) la conferenza stampa del Tesoro fissata per ieri alla fine è saltata. A denunciare i «buchi» nei numeri appena sfornati da Giulio Tremonti è Stefano Fassina, responsabile economico del Pd. «Le tabelle che Tremonti doveva presentare in conferenza – spiega Fassina – arrivano a un saldo netto pari a 43,3 miliardi nel 2014, e non ai 60 che servirebbero per arrivare al pareggio. Il risultato è che il rapporto deficit Pil scenderà all’1,4%, e nonallo0,2% come concordato con l’Europa. È chiaro che i conti sono sbagliati. Il Tesoro tenta di nascondere l’errore calcolando l’effetto cumulato, e non quello a regime. Un errore tecnico e politico gravissimo: sono degli irresponsabili». Stando alle cifre rimbalzate sulle agenzie …

"Agguati e sparatorie. La Capitale violenta e il flop di Alemanno", di Mariagrazia Gerina

In campagna elettorale aveva promesso più sicurezza, tre anni dopo i fatti di sangue si ripetono e i clan hanno le mani sulla città. Mancano agenti e volanti, il sindaco non fa niente. La criminalità che avanza spargendo piombo e sangue, anche in pieno giorno, anche a due passi dal tribunale. E quella che si- lenziosamente si è presa anche i bar e i caffé più in vista della capitale. Le «due facce» della criminalità che sta affermando il suo dominio sulla città, si sono date appuntamento ieri mattina a Roma. Mentre in via Grazioli Lante, nel residenziale quartiere Prati, un commando uccideva con nove colpi di pistola Flavio Simmi figlio di uno dei componenti della Banda della Magliana -, a due passi dal Parlamento e dalla sede del Consiglio dei ministri, l’Antimafia sequestrava l’Antico caffé Chigi, finito sotto le grinfie della ‘ndrina dei Gallico. «Alemanno può anche dire che è tutto a posto, ma io di fronte a fatti del genere sono un po’ meno tranquillo di lui», osserva Enzo Ciconte, esperto di criminalità …

"Il lungo declino di Villa Adriana" di Sergio Rizzo

Le aree chiuse con il cartello «pericolo di crollo» (scritto solo in italiano, nonostante una maggioranza di visitatori stranieri) sono sempre più numerose. Eppure, per restaurare Villa Adriana, uno dei 45 luoghi italiani che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’umanità, sono stati stanziati appena 370 mila euro. Ne servirebbero 2 milioni e mezzo. Trecentosettantamila euro. Con questi soldi ci si paga a malapena un mese di stipendio (lordo) all’amministratore delegato dell’Eni o della Finmeccanica. Oppure due mesi e mezzo a quello delle Poste. Ebbene, di trecentosettantamila euro ci si dovrà accontentare quest’anno per la manutenzione di uno dei siti archeologici più vasti e preziosi del mondo: la villa dell’imperatore Adriano a Tivoli. La Soprintendenza aveva spiegato che due milioni e mezzo, viste le condizioni, era il minimo. Ma dal ministero dei Beni culturali hanno risposto picche: le casse languono, e 370 mila euro devono bastare. Ormai è un classico. In tre anni, a fronte di richieste per 6,7 milioni, è arrivato un milione e mezzo. Inutile meravigliarsi che le aree chiuse al pubblico con il cartello …

"E le donne tornano a occupare la piazza", di Laura Montanari

A Siena il 9 e 10 luglio manifestazione nazionale. “Siamo tante, il Paese dovrà ascoltarci”. “Se non ora quando?” non si è mai fermato: con il web ha conquistato terreno e consensi Single, studentesse, precarie, operaie pensionate: popolo diverso, uguali bisogni. Le adesioni sono lievitate un giorno dopo l´altro spazzando via le previsioni della vigilia. Altro che due o trecento donne in rappresentanza dei 120 comitati di «Se non ora quando?» che avevano animato le manifestazioni del 13 febbraio scorso, dopo il caso Ruby. Sul blog del movimento sono cominciate a piovere iscrizioni da ogni parte d´Italia, da Napoli, da Massa Carrara e da Parma hanno organizzato persino dei pullman per arrivare a Siena. Donne singole, studentesse, professioniste, precarie, operaie, pensionate. Un´onda che approderà sabato 9 e domenica 10 di un caldo fine settimana di luglio, nella città toscana pure lontana dal mare e dai richiami della spiaggia. «È bellissimo questo improvviso caos organizzativo dettato dal fatto che abbiamo più di mille adesioni» racconta Tatiana Campioni, direttrice del complesso museale di Santa Maria della Scala …

Legge elettorale: la proposta del PD

Bersani: “Siamo per un maggioritario a doppio turno con collegi e recupero proporzionale” “Il Partito democratico ha la sua proposta di riforma della legge elettorale che non è un ritorno al proporzionale ma prevede i collegi e il doppio turno”, ha chiarito il segretario del Partito Pier Luigi Bersani, in merito alla linea del Partito sulla legge elettorale. “Ora incontrerò i direttivi dei gruppi e la presenteremo in Senato chiedendo che sia incardinata rapidamente”, ha spiegato il segretario del Pd annunciando così la presentazione in Parlamento della proposta di riforma elettorale approvata nell’ultimo ‘caminetto’ del Pd e messa in discussione con altre iniziative che puntano al referendum. “Io voglio che in questa proposta emerga il profilo del Pd – ha affermato Bersani – e credo che univocamente il Pd abbia la sua proposta da discutere in Parlamento. La proposta del Pd è un maggioritario a doppio turno con collegi e recupero proporzionale ed è univocamente – ha affermato il segretario – la proposta del Partito. I referendum, invece, sono appannaggio della societá civile. E’ la …

Province, Zoggia: "Riforma deve essere complessiva, se no inutile"

“Non è cancellando una parola che si risolve il problema dei costi della politica. Esiste una nostra proposta per quanto riguarda il riordino complessivo del sistema delle autonomie locali e delle regioni e in questa si colloca anche quella specifica relativa alle province” “Non è cancellando una parola che si risolve il problema dei costi della politica. Esiste una nostra proposta per quanto riguarda il riordino complessivo del sistema delle autonomie locali e delle regioni e in questa si colloca anche quella specifica relativa alle province. Un riordino che non deve e non può avvenire indipendentemente da una nuova e più snella visione dello stato, per fornire così servizi efficienti e non duplicazioni burocratiche. Ecco perché non è sufficiente dire che si aboliscono le province. E’ facile demagogia tracciare un segno sulla parola province, sarebbe una operazione identica a quella fatta da Berlusconi con le grandi opere, con i famosi cartelloni pieni di segni che, da inchiostro, non si sono mai trasformati in infrastrutture. La nostra proposta è concreta e riorganizza il settore con veri …

"Doppio disonore", di Ezio Mauro

Forse la vergogna, più probabilmente lo stop del Quirinale, hanno portato Berlusconi a ritirare in tutta fretta la norma salva-Fininvest che aveva infilato di soppiatto nella manovra, aggirando il Tesoro e lo stesso Consiglio dei ministri. Era una norma suicida, incostituzionale e soprattutto spudorata, perché trasformava l´interesse economico di una sola persona in legge dello Stato, disprezzando il diritto e l´interesse generale. Una vera e propria prova di forza, che in sole 24 ore si è rovesciata in una nuova sconfitta. Con un disonore politico doppio per il premier: per averci provato, e per non esserci riuscito. Il capo del governo ha voluto sottolineare, nel momento della ritirata, che la norma «era giusta e doverosa», ma veniva tolta dalla manovra davanti alla «crociata» delle opposizioni. Ha poi minacciato la corte d´Appello che deve pronunciare a giorni la sentenza sul risarcimento Cir per la corruzione con cui Fininvest «comprò» il Lodo Mondadori: se la sentenza di primo grado non fosse annullata, si verificherebbe «un´assurda e incredibile negazione di principi giuridici fondamentali». La realtà parla tutt´altra lingua. …