Giorno: 8 Luglio 2011

Bersani: Il governo deve dimettersi

“Tra il marasma nel governo e una manovra finanziaria che dà un colpo enorme al sociale, Berlusconi invece di rilasciare interviste sui suoi disegni futuri dovrebbe andarsene. Andare avanti così diventa pericoloso per il Paese” Berlusconi ha dichiarato di non voler ricandidarsi per le prossime elezioni. “È già difficile credergli quando parla del giorno dopo figuriamoci se…”. È con l’ironia che il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha risposto alle domande dei cronisti durante la conferenza stampa che si è svolta a Torino sul tema del rilancio del processo di integrazione europea a cui hanno partecipato il segretario del Partito socialista francese Martine Aubry e il sindaco di Torino Piero Fassino. “Mi pare che per gli italiani – ha continuato Bersani – Berlusconi non abbia più credibilità neanche per i prossimi giorni, non credo quindi che ne possa avere per quel che dice, annuncia o promette per i prossimi anni”. Quindi commentando la bufera che si è scagliata contro il ministro Tremonti, scaricato da Berlusconi dopo il caso Brunetta-cretino, Bersani è stato molto chiaro: …

Province, sì o no? Parliamone ma senza demagogia

I presidenti Pd scrivono a l’Unità dopo il voto alla Camera sulla proposta Idv per l’abolizione. Abbiamo assistito in questi giorni ad un dibattito sulla cancellazione delle Province intriso di demagogia e di superficialità. I cittadini e le imprese ci chiedono di riformare con coraggio la pubblica amministrazione per renderla più snella ed efficiente e per consentire al Paese riforme ormai non più rinviabili. Tutto ciò è tema che riguarda seriamente il Partito Democratico e la sua capacità di collocarsi in modo convincente sul terreno delle riforme, spiegando ai cittadini ciò che intende fare e soprattutto ciò che farà al governo del Paese. Per questo la scelta del Partito di non sostenere l’ipotesi demagogica dell’Idv e dei centristi, volta solo all’incasso di un consenso a breve, ci convince. Di fronte alla presa di posizione di autorevoli esponenti del nostro partito, per “amor di verità” crediamo di dover richiamare il nostro programma elettorale del 2008, che come Presidenti di Provincia abbiamo condiviso e che prevedeva l’eliminazione entro 1 anno di tutti gli ATO, settoriali e non, …

Referendum stop di Bersani «Irresponsabile dividere il Pd», di Simone Collini

Bersani convoca la Direzione del Pd per discutere di legge elettorale e lancia ai dirigenti che stanno sostenendo i referendum un ammonimento: «Da irresponsabili creare divisioni interne al partito». Una Direzione ad hoc, il 19 mattina, per avere il pronunciamento formale che il Pd sostiene una ben precisa legge elettorale, e poi la sera stessa una riunione con il gruppo di presidenza del Senato per depositare il testo in Parlamento. Pier Luigi Bersani avrebbe volentieri fatto a meno di un partito spaccato su due fronti referendari per superare il «Porcellum». «È da irresponsabili creare delle divisioni interne al partito, per di più in un momento in cui all’ordine del giorno ci sono altre importanti questioni», si è sfogato il leader del Pd nei colloqui avuti ieri. Per questo ora Bersani vuole accelerare per porre fine alla vicenda, chiedendo ancora una volta ai dirigenti democratici di lasciare alla società civile lo strumento referendario e di impegnarsi nelle sedi giuste per andare oltre la «porcata» di Calderoli. Ovvero, negli organismi del partito e poi alla Camera e …

Modena – Conferenza Stampa – Emergenza carceri le proposte del PD

Sabato 9 luglio, ore 10.30 di fianco all’ingresso del carcere di S. Anna in strada Sant’Anna Emergenza carceri, le proposte del Pd Le carceri dell’Emilia-Romagna sono al secondo posto in Italia, dopo quelle pugliesi, per numero di detenuti in rapporto alla capienza, con un indice di sovraffollamento del 182,5 per cento (contro una media nazionale del 150,95 per cento). Un’emergenza che riguarda anche il carcere di Sant’Anna a Modena. La situazione degli istituti penitenziari modenesi verrà illustrata nel corso della conferenza stampa del Partito democratico che si terrà sabato 9 luglio alle ore 10.30 nei pressi dell’ingresso del carcere di S. Anna in strada S. Anna. All’incontro con la stampa saranno presenti il sen. Giuliano Barbolini, la sen. Mariangela Bastico; l’on. Manuela Ghizzoni; il consigliere regionale Palma Costi; il segretario provinciale Davide Baruffi, il segretario cittadino Giuseppe Boschini. In quell’occasione verranno anche illustrate le proposte del Pd per far fronte all’emergenza carceri.

"Biotestamento, siamo noi i padroni della nostra vita", di Umberto Veronesi

Per chi esprime il pensiero laico della società civile, al di fuori delle ideologie e delle fedi, i sentimenti di fronte alla legge sul biotestamento in via di approvazione alla Camera sono essenzialmente due: stupore e incredulità. Non capiamo come può il Parlamento prendere decisioni che calpestano i diritti individuali tutelati dalla Costituzione, quale quello, fondamentale, di decidere come vivere e come non vivere. E inoltre non crediamo che lo possa fare. Capiamo invece che il dibattito sulla vita, la sua qualità e la sua fine, passa attraverso dilemmi etici e filosofici, oltre che medico-scientifici, che la politica non riesce a trattare, e capiamo dunque la difficoltà per ogni singolo parlamentare nel dare un voto in piena consapevolezza e coscienza su questa materia. Per questo la maggioranza di noi chiede di fermare l´iter legislativo, nella convinzione che l´assenza di una legge sia un male minore rispetto a una cattiva legge. La mancanza di una normativa permetterebbe a tutti, medici e cittadini, malati e famigliari, di comportarsi nel modo più appropriato, caso per caso, rispettando così …

"Niente sondino ai morti", di Federico Orlando

Il titolo che suggerisco per questo articolo, “Niente sondino ai morti”, è per richiamare il lettore sull’estremo paradosso a cui può portare ogni logica forzatamente piegata al dogma, e anche la legislazione di un paese civile che a quella forzatura accetti di piegarsi. Stiamo parlando del testamento biologico, in gergo Dat (disposizioni anticipate di volontà, dove la parola “disposizioni” sostituisce “testamento” perché questo non ci appartiene, secondo certi galantuomini, se per caso riguarda il fine vita, come la parola testamento può far pensare). Il fine vita sarà escluso dai diritti civili e quindi testamentari dei cittadini italiani, da quando il parlamento voterà il testo della legge Calabrò, ammorbidito dall’onorevole Di Virgilio a Montecitorio dopo vani tentativi di civilizzarlo; in attesa del secondo voto al senato, come vuole il bicameralismo “perfetto” (altra truffa verbale, che sta per “ripetitivo”). Come le colonne austro-tedesche guidate da Rommel s’infiltrarono fra le linee italiane a Caporetto, così le armate Pdl, Lega, Udc, Responsabili e ascari socialisti liberali repubblicani, fascisti, Scilipoti, ecc, una valanga di 380 voti s’è rovesciata su un …

"Hanno ucciso il federalismo", di Vasco Errani

La manovra presentata dal Governo dovrebbe servire a salvare i conti del Paese ma in realtà fa tre operazioni molto chiare. Assieme ad una buona dose di confusione questa manovra: opera una stretta pesantissima sui servizi, in primis sanità e sociale; colpisce in via diretta il risparmio e dunque il portafoglio dei cittadini; dà una botta mortale all’autonomia di Regioni e Comuni, virtuosi o meno. Certo, si dice l’esatto contrario e lavorando di bisturi sulle pieghe del provvedimento si arriva a dire, come ha fatto il Tg1 l’altra sera, che si difende l’occupazione e si premiano le buone amministrazioni. Ma la distanza di questa finzione dalla realtà del Paese è ormai drammatica. Solo qualche parola per chiarire. Sul sociale dal 2008 ad oggi si è passati da 2.400 milioni a 500, poi a 300 ed ora di fatto a zero. Sulla sanità si operano 8 miliardi di ulteriori tagli e si prefigura un pesante ticket per le prestazioni più diffuse. Si triplica il bollo che colpisce i piccoli risparmi, al punto che si allarma anche …