Giorno: 19 Luglio 2011

Da Carpi parte la denuncia sui “bonus bebè”

In attesa della risposta all’interrogazione che verrà posta a Giovanardi, Donata Lenzi e Manuela Ghizzoni sollevano il problema dei rimborsi. È sulle pagine del Tempo di Carpi che una lettrice denuncia il caso dei “bonus bebé” che accompagnati da una lettera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, recapitata tra il 2005 e il 2006 nelle case delle famiglie italiane, recava la buona notizia: 1000 euro per il nuovo nato. “Ecco, adesso il governo ne rivuole indietro 3999!”. E’ quanto si apprende dalle deputate del Partito Democratico, Donata Lenzi e Maunuela Ghizzoni, che hanno presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio per sapere quante lettere sono state spedite o stanno per esserlo e se davvero le famiglie dovranno restituire i 1000 euro ricevuti e, peggio, pagare le sanzioni ed ammende previste. “Le famiglie per ricevere il bonus dovevano dichiarare di non superare il reddito di 50.000 complessivi. Non era specificato se netti o lordi e da questa grave trascuratezza è nato tutto il caos. In tanti dichiararono il netto e oggi si vedono contestare il bonus …

"Istruzione, scatta la manovra migliaia di scuole senza presidi", di Salvo Intravaia

Duemila istituti minori non avranno più un dirigente, molti dovranno trasferirsi. Ma già ora, per effetto dei tagli, sono oltre 2500 le sedi gestite contemporaneamente dallo stesso dirigente. E la didattica va in affanno. Il governo colpisce il vertice dell’istruzione pubblica mettendone a rischio la governabilità. Per effetto della manovra, sulle presidenze di tutta Italia sta per abbattersi un vero e proprio ciclone. Quasi 2 mila piccoli istituti rimarranno per sempre senza un preside titolare e migliaia di dirigenti scolastici saranno costretti a fare la spola fra due scuole. Centinaia di colleghi, per effetto della norma taglia-dirigenze, dovranno fare le valigie e cercarsi in fretta e furia un’altra sede e migliaia di scuole non potranno più avere il vicario con l’esonero o il semiesonero dall’insegnamento per affiancare il preside nella gestione della scuola. L’Andis, l’Associazione nazionale dirigenti scolastici, “rileva la preoccupante situazione di criticità che viene a determinarsi nella gestione delle istituzioni scolastiche”. E “pur nella consapevolezza che il problema del debito pubblico è serio – prosegue il comunicato sulla manovra dell’ufficio di presidenza dell’Andis …

Borsellino, 19 anni dopo. Gozzo: «Un dramma da superare», di Nicola Biondo

La morte di Borsellino – dice Nico Gozzo, procuratore aggiunto a Caltanissetta e componente del pool di magistrati e investigatori impegnati nella nuova indagine sulla strage del 19 luglio 1992 – è un dramma epocale, una tragedia nazionale da cui questo paese non è ancora uscito». Dottor Gozzo a che punto è «la notte» a Via D’Amelio? «Da tre anni lavoriamo senza sosta. Un’inchiesta come questa ti rivolta dentro, coinvolgendo le cose le cose in cui credi: il tuo lavoro, il rapporto di fiducia con la polizia giudiziaria, il modo in cui la stampa scrive di giustizia, il rapporto con i movimenti antimafia. Insomma, una seduta di autoanalisi, da cui si esce completamente destrutturati, e, se si ha fortuna, rifondati. Stiamo provando a rischiarare la notte di questa Repubblica con alcuni lampi di verità». Prima del contributo di Gaspare Spatuzza c’era una verità processuale conclusa in Cassazione. Una falsa verità – dicono le vostre recenti indagini – basata sulle dichiarazioni di un falso pentito, Vincenzo Scarantino, e sulle indagini fatte da un gruppo di poliziotti, …

Università, Pd: Miur confessa stop a reclutamento associati

Ghizzoni: risposta a nostra interrogazione evidenzia impossibilità assunzioni per 2011 e 2012. “Dopo la risposta del ministero dell’Istruzione alla nostra interrogazione sui ritardi accumulati nel riparto delle risorse per il reclutamento dei professori associati, è chiaro che la strategia della Gelmini e del suo superiore Tremonti è quella di rallentare il più possibile l’immissione in ruolo di nuovi docenti. La lentezza con la quale sta prendendo corpo – ad esempio – il primo decreto attuativo sulle procedure di abilitazione non può imputarsi alla sola superficialità con cui è stato redatto il testo originario: verosimilmente c’è anche la volontà di ubbidire al dictat tremontiano di scavallare l’anno per il nuovo reclutamento. Per il 2012 ci penserà il taglio delle risorse e un Ffo ai minimi storici a bloccare – di fatto – l’apertura delle porte accademiche ai nuovi associati. Se non vogliono emigrare, agli associati non toccherà che sperare. Ma può un paese che deve affrontare la grave crisi economica e sociale investire risorse per formare ottimi ricercatori e poi lasciarli andare all’estero? E’ un atteggiamento …

"C'è bisogno di un nuovo quadro politico", Sintesi della relazione di Pier Luigi Bersani alla Direzione nazionale del PD

La Direzione ha approvato la relazione del segretario Bersani con 166 voti favorevoli su 175 presenti (9 si sono astenuti). La Direzione ha approvato l’Ordine del giorno Bressa-Violante sulla Legge Elettorale (2 voti contrari e 3 astenuti) e l’Ordine del giorno Gozi sui costi della politica (unanimità) LA CRISI INTERNAZIONALE. I protagonisti che hanno provocato la crisi finanziaria sono ancora in campo: Non si vede ancora l’alleanza necessaria tra la politica che riprende il suo ruolo e l’economia reale. E si propone una drammatica contraddizione. Mentre la globalizzazione imporrebbe la ricerca di un governo condiviso a livello mondiale i meccanismi di ricerca del consenso portano invece verso posizioni di chiusura e di divisione. L’esempio lampante è quello della Germania, che con l’euro ha potuto guadagnare posizioni nell’espansione della propria economia, ma che davanti a un problema come quello greco, che rappresenta appena il 3 per cento del pil europeo, sembra interessata più a una punizione della spesa facile che alla salvezza dell’euro e dell’Unione. L’EUROPA E LA CRISI. Le destre, che hanno guidato fin qui …

"Le spese della casta si possono tagliare in fretta, e senza «grandi disegni»", di Michele Ainis

Ora finalmente lo sappiamo: è colpa della Costituzione. Se non si fossero messi per traverso quei nostri perfidi nonnetti del 1947, la bulimia della politica sarebbe già stata guarita da un bel pezzo. E allora via con la riforma, scrivendo nella Carta che l’indennità parlamentare è legata alle presenze. E perché, non basta dirlo in una legge? Anzi: non è già sufficiente che lo decidano gli uffici di presidenza di Camera e Senato? Eppure è a loro che spetta determinare la misura della diaria, al pari dell’indennità mensile: legge n. 1261 del 1965. Coraggio, usate un po’ le forbici. Ce le avete già, non serve acquistarle in un emporio costituzionale. E magari provate anche a correggere qualcuno degli eccessi che ieri elencavano Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, dalla settimana corta (quest’anno a Montecitorio 2 soli venerdì lavorativi su 28) ai rimborsi elettorali (cresciuti in un decennio 26 volte in più degli stipendi pubblici). No, messa così questa riforma è uno specchietto per le allodole. Ma lo specchietto può accecarci tutti, perché la bozza Calderoli …

"Tagli alla scuola, in regione 10mila firme", da Il Resto del Carlino Modena

Ieri una folta delegazione di genitori ed amministratori ha incontrato in Regione l’assessore Patrizio Bianchi per consegnare le oltre 10.000 firme raccolte nelle ultime settimane per protestare contro i tagli agli organici nelle scuole modenesi. I genitori hanno espresso «tutte le preoccupazioni ed i timori per i gravi tagli al sistema scolastico modenese che stanno mettendo a rischio la qualità dell’istruzione — spiegano i genitori — La nostra scuola pubblica, da sempre percepita dalle famiglie, come opportunità positiva per i figli, rischia di trasformarsi in un luogo dove anziché istruzione e formazione si fa della semplice vigilanza. Gli amministratori hanno a loro volta rivendicato con forza la specificità della nostra provincia dove nel corso degli ultimi decenni le amministrazioni precedenti sono riuscite a creare un sistema diffuso di servizi sociali (asili nido e scuole materne), un sistema diffuso di tempo pieno nelle scuole primarie e di tempo prolungato nelle scuole secondarie che ha consentito a Modena di diventare la provincia italiana col più alto tasso nazionale di occupazione femminile. L’assessore regionale, che ringraziamo a nome …