Giorno: 20 Luglio 2011

Papa, la Camera dice sì all'arresto. Al Senato la maggioranza vota no all'autorizzazione per Tedesco

Franceschini: “Alla Camera PD compatto, con noi 30 voti dalla maggioranza”. Bersani: “Voto alla Camera coerente, la maggioranza si è rotta”. Finocchiaro. “Al Senato nell’ombra la Lega ha votato no”. “Abbiamo accolto il voto senza esultanza, ma in modo sobrio visto che si tratta di una misura di custodia cautelare. I deputati del Pd erano presenti in 206 su 206 e come gli altri parlamentari dell’opposizione, come mostrano i tabulati, hanno votato compatti. Ci sono stati una trentina di deputati dei gruppi della maggioranza che hanno votato per l’arresto”. Cosi’ ha commentato il voto su Alfonso Papa alla Camera il presidente dei deputati democratici Dario Franceschini. “Si è votato in modo serio valutando nel merito. La Camera ha votato con coerenza e questo rassicura perche’ dimostra che i tentativi di richiamo all’ordine hanno dei limiti. C’e’ un risvolto politico in questo voto, la maggioranza rifletta”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, giudica cosi’ il si’ all’arresto del deputato Alfonso Papa evidenziando che “in altri tempi il richiamo al vincolo di maggioranza avrebbe funzionato ma …

Bosco Albergati (mo) – Festa Nazionale Giovani Democratici

intervengono: Organizzare la conoscenza, mobilitare gli studenti, riformare l’università Dibattito a cura della RUN Manuela Ghizzoni, capogruppo PD commissione Cultura Camera dei Deputati Raffaella Morsia, segretario flc – cgil emilia romagna Adriana Querzè, assessore comune di modena scuola istruzione univ Federico Nastasi, coordinatore nazionale RUN – Rete Universitaria Nazionale Enrico Lippo, CNSU capogruppo UDU – RUN – Liste di Sinistra interverranno rappresentanze studentesche dell’Emilia Romagna e delle altre regioni del paese

Rifiuti, governo battuto alla Camera poi il decreto torna in Commissione

Passa la mozione dell’Idv e del’Api. Il Centrodestra e l’esecutivo votano diversamente dalle indicazioni del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. L’opposizione urla “dimissioni”. Bersani alla Lega: “Scambio per il voto segreto su Papa”. Rissa tra Cicchitto e Brambilla. Governo e centrodestra in confusione alla Camera. L’esecutivo va due volte sotto sulle mozioni dell’opposizione, vota non seguendo le indicazioni del ministro dell’Ambiente e alla fine indirizza il decreto sui rifiuti (sgradito alla Lega) in Commissione. Tanto che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani parla apertamente di uno scambio Lega-Pdl, tra lo stop al decreto e il voto segreto per il deputato del Pd Alfonso Papa. Governo battuto due volte. Con i voti della sola opposizione nell’aula della Camera è passata una parte di una mozione dell’Idv sui rifiuti, su cui il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, aveva espresso parere favorevole, ma contro cui hanno votato i deputati di maggioranza e tutti i ministri. Prestigiacomo si è astenuta mentre tutti i membri del governo in aula votavano no. Il testo dell’Idv, su cui comunque il ministro aveva espresso …

"Attenti all’antipolitica", di Piero Fassino

Nel momento in cui sto per lasciare la camera dei deputati, desidero innanzi tutto rivolgere un ringraziamento affettuoso ai presidenti Scalfaro, Ciampi e Napolitano, che mi hanno onorato della loro amicizia e della loro fiducia. Il mio ringraziamento va naturalmente al presidente Fini e ai suoi predecessori – gli onorevoli Pivetti, Violante, Casini e Bertinotti – che, lungo il mio mandato, ho avuto l’onore di avere come presidenti di questa assemblea. Così come manifesto la più sincera gratitudine a tutti i colleghi parlamentari – di questa legislatura e delle precedenti – con cui ho condiviso un’appassionante esperienza politica e umana. E un ringraziamento particolare ai deputati dei gruppi parlamentari – del Pds, dei Ds, dell’Ulivo, del Pd – di cui ho fatto parte nell’arco di cinque legislature. E rivolgo un augurio di buon lavoro alla dottoressa Francesca Ciluffo che mi subentra nel seggio e che porterà in questa sede la ricchezza di un’esperienza professionale e politica che tutti i colleghi avranno modo di apprezzare. Lascio questa camera in un momento difficile per il paese e …

«La responsabilità è parola chiave per il cambiamento», intervista a Don Luigi Ciotti di Massimiliano Amato

Dobbiamo saldare le parole ai fatti, le speranze ai progetti, la memoria al fare, i diritti alle opportunità, la conoscenza alla responsabilità», dice don Luigi Ciotti al termine di una giornata intensa: mattinata a Palermo, per ricordare Paolo Borsellino e gli angelidella scorta, serata a Roma, in piazza del Pantheon, per una fiaccolata organizzata da Libera “contro tutte le mafie” con i giovani del Lazio. Una regione al sesto posto in Italia per beni confiscati alle cosche (199 immobili e 111 aziende), «a testimonianza cheRoma è diventata terreno di conquista perché c’è posto per tutti». Lei parla di rassegnazione come malattia mortale: ne vede parecchia in giro? «Ho fatto un richiamo alla responsabilità, parola svuotata di ogni significato. Se lo vogliamo veramente, il cambiamento dobbiamo viverlo in noi stessi. Altrimenti le cose resteranno immutabili. Si guardi in giro: cresce l’impoverimento delle famiglie, cresce il penale a scapito del sociale, e la gente ha smarrito profondità. Siamo nell’epoca del pensiero sbrigativo». E le mafie ingrassano. «Ingrassano perché riescono a dividere. Le ultime operazioni di magistratura e …

"Il crollo parallelo dei patriarchi milanesi", di Gad Lerner

L´improvviso crollo parallelo dei due patriarchi milanesi don Verzè e Ligresti, fornisce la risposta più chiara a coloro che non avevano saputo prevedere il fenomeno Pisapia. Assuefatti per cinismo all´idea di eternità del potere, non avevano compreso che Pisapia era l´antidoto al berlusconismo sprigionatosi dall´interno della medesima società che lo aveva generato. Pure a sinistra suscitava incredulità, solo la primavera scorsa, uno slogan veritiero come “Milano libera tutti”. E ora fa tremare i polsi di chi ha l´onere di ridisegnare il futuro della metropoli lombarda, immaginarla a prescindere dai colossi con i piedi d´argilla che vi hanno fatto il bello e il cattivo tempo per oltre un quarto di secolo. Trovando in Berlusconi non solo il garante che gli ha fatto oltrepassare indenni la bufera di Tangentopoli, ma, più ancora, il garante culturale e materiale della loro continuità dalla Prima alla Seconda Repubblica. Con modalità non così dissimili, il San Raffaele e l´impero immobiliare di Ligresti simboleggiavano l´egemonia di una destra capace di sottomettere la finanza e la politica, presentandosi come l´unica forma possibile del …

Bersani vuole evitare il ’92. «Una politica più sobria», di Rudy Francesco Calvo

I Democratici sono preoccupati del clima di antipolitica che monta nel paese. Non c’è parlamentare che non lo lasci intendere nei suoi discorsi e, inevitabilmente, la direzione che si è riunita ieri mattina ha cercato di trovare le contromisure, per evitare che si riproponga il temuto scenario del ’92. Tra i più allarmati c’è proprio Pier Luigi Bersani, il cui obiettivo numero uno è «difendere la buona politica», non certo la casta, dal «fango» che la destra sta mettendo nel ventilatore «per mandare tutto allo sfascio». Il segretario del Pd ha dunque proposto, in una relazione che è stata approvata da una amplissima maggioranza, una linea chiara che, a partire dall’analisi della crisi in Italia e in Europa, pone come condizione fondamentale le dimissioni dell’attuale governo. «La strada maestra è il voto», per Bersani, che non si oppone comunque alla «formazione di un governo di breve transizione per fare la riforma della legge elettorale». Il leader dem, e con lui tutto il partito, rivendica la scelta di aver permesso un’accelerazione sulla manovra economica, altrimenti «il …