Giorno: 11 Luglio 2011

"Napolitano: bene opposizioni, governo le ascolti", da www.unita.it

Napolitano: bene opposizioni, governo le ascolti Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «ha preso nota con viva soddisfazione degli annunci venuti dall’opposizione nel senso di un impegno a concorrere con pochi qualificati emendamenti, a una ‘rapidissima approvazione’ della necessaria manovra finanziaria». È quanto si legge in una nota del Quirinale. «Ci si attende – sottolinea ancora il Colle – che a ciò corrisponda la immediata disponibilità di governo e maggioranza a condurre le consultazioni indispensabili e a ricercare le convergenze opportune». BERSANI: NOI PRONTI A DISCUTERE «In parlamento noi abbiamo sempre collaborato e collaboreremo, ma questo governo la deve smettere di fare delle chiacchiere e dei segnali di fumo». Così il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, in visita a Ramallah, ai microfoni di Sky Tg24. «Gli abbiamo proposto di discutere la Finanziaria fino a settembre garantendone l’approvazione, ma hanno detto no – prosegue Bersani – noi vogliamo fare delle riforme che suggeriscono un percorso di crescita credibile per il paese, disturbando un po’ tutti ma disturbando di più chi si è disturbato di meno …

Lavoro ai giovani, lavoro ai precari. Le 19 proposte di legge del PD

Conferenza stampa del PD. Damiano e Fassina invitano il governo a recepire i testi presentati dal 2008 ad oggi Stabilizzazione del lavoro, sostegno al reddito, tutela dei lavoratori, difesa dei diritti, attenzione al lavoro autonomo ed all’autoimprenditorialità, previdenza: sono queste le cinque direttrici che caratterizzano le 19 proposte di legge che il Partito democratico ha presentato in questa legislatura alla Camera, illustrate oggi in Conferenza stampa da Cesare Damiano, capogruppo in Commissione Lavoro e Stefano Fassina responsabile economico del Pd. “Proposte – ha spiegato Damiano – proprie di un Partito che, diversamente da chi sostiene il contrario, non dice soltanto dei no ma appartiene ad una opposizione che avanza un’alternativa, con l’ambizione di andare al governo. Proposte, come base politica e parlamentare di un programma di governo – ha proseguito l’esponente democratico – che testimoniano un progetto, un pensiero, un’indicazione organica che ha come obiettivo principale non solo i giovani ma anche i cinquantenni che hanno perso il lavoro e che hanno difficoltà a ritrovarlo”. “Il lavoro dei giovani è assolutamente cruciale per i destini …

"Siena dà alla luce la rete delle donne. Unite sul web, pronte per la piazza", di Mariagrazia Gerina

Inclusivo, stabile, circolare nelle decisioni. E soprattutto molto lontano dal vento di antipolitica che a lungo ha soffiato sull’Italia. Così vuole essere il movimento delle donne che, seminato nelle piazze di tutta Italia il 13 febbraio scorso, nasce a Siena da due giorni di racconti, testimonianze, interventi. Cinquantacinque interventi dal palco, tre minuti per ognuna, che fosse Susanna Camusso o il comitato Snoq di Cuneo, Giulia Buongiorno o le Voltapagina di Catania. Una “maratona” egualitaria che le “socie fondatrici” di Se nonora quando si sono imposte, nonostante il caldo più che agostano (non è un caso che Cristina Comencini, regista dell’evento, all’ultimo si sia sentita male). Non si poteva aspettare l’autunno. La posta in gioco era troppo alta per lasciar passare altro tempo: non disperdere il patrimonio accumulato fin qui, dare subito, ancora a caldo, una struttura e persino una organizzazione a un movimento vasto e popolare che nessuno aveva previsto e che ha spiazzato l’Italia. “Abbiamo messo in moto una enorme aspettativa, non possiamo deluderla”, dicono le organizzatrici. Mentre dal palco, continuano a raccogliere …

"Il senso del limite. Sul fine vita meglio non legiferare", di Pierluigi Castagnetti

È un esercizio difficile per il legislatore. Ma c’è uno spazio della persona che non può appartenere alla politica. La morte è, come si dice, la parte più difficile e importante della vita e appartiene tutta intera alla persona. Ogni morte è singolare Chi ne è esterno, è inevitabile e giusto che rimanga tale Domani la Camera approverà la legge sulle cosiddette Dat. Una legge confusa e sbagliata in sé, e sbagliata perché viene fatta. Io sono tra quelli che pensano che sul “fine vita” non debba esserci una legge. Nessuna legge. La morte infatti è, come si dice, la parte più difficile e importante della vita e appartiene tutta intera alla persona. Ogni morte è singolare, lo è anche negli eventi drammatici che possono colpire una intera collettività. Anche in quel caso si celebra l’incontro di una persona con la sua propria morte. Chi ne è esterno, è inevitabile e giusto che rimanga tale. Per questo ritengo assurdo legiferare e giuridicizzare il fine vita come evento astratto e generale. Credo che basti dire ciò …

"Questione economica e missioni militari Il falso pacifismo della Lega", di Luigi Bonanate

L’entità della spesa militare dipende dai fini politici che persegue, i quali — se sono buoni — non possono essere limitati dai livelli di spesa. Che per ridurre la spesa pubblica si potessero tagliare gli impegni all’estero l’aveva già pensato Obama, l’avevano seguito Francia e Gran Bretagna e ora, come al solito, ecco l’innovativa idea che la salvezza dei conti italici giungerà dall’abbandono a loro stessi di quei popoli al benessere dei quali tenevamo tanto! Delle due, una: o le operazioni militari congiunte hanno fini sacrosanti che giustificano qualsiasi tipo di spesa, per il semplice motivo che i valori che difendono non si possono sottoporre a calcoli ragionieristici (democrazia, libertà, benessere, così come salvaguardia della pace internazionale, o suo rafforzamento); oppure all’estero si va soltanto per affermare la propria potenza, per comprare qualche pozzo di petrolio in più, per scaricare delle nevrosi o per punire dei fantasmi che hanno cercato di irriderci, e che abbiamo impiegato 10 anni a scovare! Avremmo creduto che le ragioni che giustificano gli impegni militari internazionali degli stati dipendessero da …

Manovra. Con responsabilità ecco la nostra “ricetta diversa”

L’Italia è nel mirino della speculazione. La debolezza del governo e della manovra economica non aiutano. Domani il PD presenterà la sua manovra alternativa . Bersani: “L’Italia non sarà messa in ginocchio da nessuno perché ha fondamentali buoni. Serve una maggiore incisività delle riforme per muovere un po’ di crescita”. La tempesta finanziaria non è finita. La Borsa italiana è in caduta libera con lo spread che si allarga tra gli interessi sui titoli pubblici italiani e quello sui titoli pubblici tedeschi (considerati il punto di riferimento per la sicurezza dell’investimento in Europa). Il governo anche questa volta sembra inadeguato nel correre ai ripari: l’interesse maggiore sembra quello di bloccare il pagamento dei 560 milioni che Fininvest dovrà risarcire la Cir dopo la sentenza sul Lodo Mondadori. E nella paralisi governativa è il PD che è pronto a fare la propria parte nel presentare proposte alternative e a respingere coralmente la speculazione. “Siamo intenzionati a reagire coralmente a eventuali tentativi speculativi che tentassero di mettere in ginocchio il nostro Paese. L’Italia non sarà messa in …

"Biotestamento. Il diritto di decidere", di Gianni Cuperlo

La Camera approverà una legge lesiva della dignità della persona: una norma toglie al malato la responsabilità di stabilire a quali terapie sottoporsi in caso di incoscienza irreversibile. È necessario garantire il diritto di ognuno a essere rispettato se in discussione è la vita e la decisione su di sé. In tanti hanno denunciato il rischio di una legge impietosa, ora è bene che queste voci si levino alte Alla vigilia di un voto rivelatosi per loro una debacle, persino del testamento biologico la maggioranza si era spinta a fare un’arma di campagna elettorale. Per fortuna l’elettorato si è mostrato assai più maturo della destra. Ma adesso siamo al dunque e domani salvo sorprese la Camera licenzierà una legge ideologica, incostituzionale e lesiva della dignità della persona. L’arbitrio maggiore è in una norma che sottrae al malato la responsabilità di decidere a quali terapie sottoporsi nel caso di una condizione irreversibile di incoscienza e di incapacità di intendere e di volere. Sul punto il testo prevede una soluzione irrazionale e in aperto contrasto col principio …