Giorno: 16 Luglio 2011

Costi della politica: il PD li vuole tagliare, il governo mette la fiducia e lo impedisce. Libero e Il Fatto non se ne accorgono

Libero scrive che nella notte PD e PDL si accordano per aumentarsi lo stipendio, ma non è vero. Il Fatto riprende l’articolo. I senatori Marilena Adamo, Paolo Baretta e Francesco Sanna spiegano come sono andate le cose. Alcuni quotidiani “vicini” a Berlusconi (Libero e Il Giornale) ed Il Fatto ieri hanno pubblicato degli articoli sulla discussione in Senato della manovra economica del Governo, in particolare sulla riduzione dei costi della Politica, che – oltre a diverse inesattezze- travisano totalmente la realtà e assimilano la posizione del PD a quella di PDL e LEGA. Invece il Governo ha messo la fiducia su un maxiemendamento predisposto da Tremonti e dalla maggioranza. Su quello ha deciso di votare avendo i numeri per approvarlo. Il PD, l’IDV e l’UDC che avevano presentato emendamenti alternativi sui costi della politica (vitalizi, accorpamento dei comuni, accorpamento delle province, accorpamento delle società comunali, niente doppi incarichi, stipendi dei parlamentari in linea con la media europea da subito) se li sono visti vanificare dalla fiducia, che ha impedito qualsiasi modifica al testo del Governo. …

"Bonus Bebè: ora il Governo chiede indietro soldi e interessi", di Federico Genta

Tutto è iniziato con una lettera. «Felicitazioni per il tuo arrivo. Lo sai che la nuova legge Finanziaria ti assegna mille euro? Un grosso bacio». Firmato Silvio Berlusconi. Così, tra il 2005 e il 2006, seicentomila famiglie sono venute a conoscenza del bonus bebè. Un regalo del Governo. Inatteso e gradito, che a distanza di anni si è trasformato in un boomerang. Migliaia di famiglie hanno già ricevuto, o stanno per ricevere, un`altra lettera del Governo, dal Ministero delle Finanze. Questa volta il tono è meno festoso. Viene richiesta la restituzione dell`assegno e il pagamento di una sanzione amministrativa: altri tremila euro. Ma ancora non basta. Perché se dovesse essere accertata la violazione del codice penale in questo caso l`indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato – i genitori rischiano una multa tra i 5 e i 25 mila euro. Il motivo? A distanza di anni la direzione centrale servizi del Tesoro ha chiesto all`Agenzia delle Entrate di verificare le autocertificazioni, che le stesse famiglie avevano presentato al momento di incassare il bonus. Perché …

"Come salvare l’Italia e l’Europa", di Antonio Padoa-Schioppa

E così ci siamo arrivati. Dopo tante avvisaglie remote, ora l’Italia è davvero sull’orlo di un precipizio che potrebbe segnare la fine del benessereconquistatomezzosecolofa.E segnare la fine dell’euro e addirittura l’arresto se non la fine del processo di integrazione europea. Allarmismo eccessivo? Non credo. Sulla fine dell’euro scommettono ormai in tanti, e per tante ragioni diverse e concorrenti. Interessi potenti sono all’opera. L’obiettivo non sembra più irraggiungibile. Che fare? In questi giorni le proposte non sono certo mancate. Il punto di partenza degli osservatori è uno solo: le misure della manovra, per quanto corpose se viste nella cornice di quattro anni, sono inadeguate a scongiurare i rischi di attacco ai nostri conti. I 300 punti di spread raggiunti in pochi giorni dai nostri titoli pubblici decennali rispetto a quelli tedeschi comportano, da soli, un aggravio annuale di alcuni miliardi di euro sugli interessi del debito pubblico. Facile calcolare cosa costerebbe un raddoppio o una triplicazione o una quadruplicazione di queste cifre, che potrebbe arrivare in tempi brevi. LA GRECIA insegna. E i mercati non si …

"Medici e farmaci fra le partite aperte", di Roberto Turno

L’esplosione dei ticket, il finanziamento al Ssn che fa acqua, i tagli a medici e personale e il rischio del blocco del turn over, i farmaci e le imprese sotto pressione. Sono (almeno) quattro le partite della manovra che mettono in tensione la sanità pubblica. Quattro partite decisive che per le Regioni, le prime “depositarie” della tenuta dei conti di asl e ospedali tanto più verso il federalismo e i costi standard, rappresentano altrettante sfide decisive. C’è il rischio che il Ssn non regga più, è l’allarme dei governatori. Che puntano a tavoli di lavoro specifici per cercare di raddrizzare, se sarà possibile, l’impostazione della manovra a loro carico. Fari puntati così sull’intesa da stipulare entro aprile 2012 (il 30 giugno sui farmaci), per modulare le manovre 2013-2014. Ma i governatori puntano a un «patto» nuovo di zecca. Il taglio 2013-2014 sull’indebitamento netto è di 7,5 miliardi (7,95 sul saldo netto da finanziare), con aumenti sul 2012 appena dello 0,5 e dell’1,4 per cento. Il nodo è tutto qui. La “carta segreta” dovrebbero essere dal …

"Questione morale ridotta a commedia" di Pierluigi Battista

C’è un governo il cui premier che dice del deputato pdl Alfonso Papa che “va difeso a tutti i costi” mentre un ministro, nonchè capo di un partito nelle cui mani è custodita la golden share della coalizione, conferma imperioso che il deputato Papa deve essere invece arrestato senza indugio. Sul caso Papa, in un Paese normale Berlusconi e Bossi constaterebbero l’avvenuto sgretolamento della maggioranza. In Italia, invece, l’episodio denuncia l’ulteriore sprofondamento di un Paese in crisi nel grottesco e nella commedia. Ma in un Paese in cui si chiedono agli italiani sacrifici da tempo di guerra per salvare l’Italia dalla bancarotta, la commedia grottesca diventa fatalmente uno spettacolo indecoroso. Ieri l’apice comico, con i deputati della Lega che si sono astenuti nella Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, e con quelli del Pdl (con contorno di Responsabili o come si chiamano adesso) che hanno lasciato la sala consentendo alle opposizioni di votare per l’arresto di Papa. Il quale onorevole Papa, innocente fino a sentenza definitiva, deve aver sofferto parecchio, o almeno il …

"Caro-Irpef, chi ha 20 mila euro pagherà il doppio dei più ricchi", di Valentina Conte

Le previsioni della Voce.info. Le detrazioni ridotte si concentrano sui ceti medio-bassi. La stangata si abbatterà soprattutto sui redditi tra 16 mila e 27 mila euro. Alla fine, chi li pagherà quei tagli alle agevolazioni fiscali? Soprattutto le famiglie italiane con redditi medio-bassi. E quanto? Quasi il doppio di quelle abbienti. Fare i conti il giorno dopo l´approvazione d´emergenza della manovra da 48 miliardi non porta buone notizie ai contribuenti. Le famiglie con redditi modesti, e che versano le tasse, nei prossimi anni subiranno la stangata più odiosa. Grazie a una clausola di salvaguardia che mette in sicurezza i conti dello Stato, ma che stravolge quelli domestici. E dunque, proprio chi fino ad ora contava su detrazioni, deduzioni e bonus fiscali per alleggerire l´Irpef, nel 2013 e nel 2014 vedrà ridotti sensibilmente gli sconti. L´effetto regressivo, calcolato per il sito lavoce.info da Massimo Baldini, economista e docente, si abbatte con particolare iniquità sui nuclei familiari con un reddito medio tra i 16 e i 27 mila euro che a regime, nel 2014, perderanno 620 euro …

Legge sul “fine vita”, Il Pd si mobilita

La Direzione provinciale del Partito democratico ha approvato ieri sera all’unanimità una risoluzione che boccia senz’appello la legge sul “fine vita” approvata alla Camera. “Il provvedimento – si legge nel documento della direzione – risulta invasivo, impedisce di fatto la dichiarazione anticipata di volontà ed espropria il paziente/cittadino della prerogative sancite dalla nostra Costituzione. E’ una legge sbagliata, perché si colloca oltre il limite che un legislatore non avrebbe dovuto varcare e perché consegna ai sanitari e ai giuristi una legge inapplicabile e irragionevole”. La direzione del Pd modenese chiede al gruppo parlamentare democratico “di continuare a lavorare in Senato per contrastare con forza questa legge, ricercando ancora, se possibile, ogni spazio di dialogo coi gruppi e coi singoli affinché prevalgano equilibrio e responsabilità”. Lancia inoltre una campagna di mobilitazione “anche in rapporto con le altre forze politiche, con l’associazionismo diffuso, con le tante personalità che hanno dimostrato sensibilità sulla materia, per animare un confronto più largo oltre gli steccati ideologici”.