Giorno: 27 Luglio 2011

"Basta silenzi, i politici devono agire. C’è troppo odio contro gli immigrati", di Luigi Offeddu

La commissaria Malmström: spiegare i benefici del multiculturalismo. «Breivik è uno squilibrato, certo. Ma i movimenti populisti e anti integrazione, che creano un clima di odio contro gli immigrati stranieri, stanno guadagnando terreno in diversi Paesi europei. Perciò i capi di governo e di Stato, i leader moderati di centrodestra e centrosinistra, devono alzarsi in piedi e parlare forte. Più forte. È venuta finalmente l’ora di farlo» . Cecilia Malmström, svedese, commissaria europea agli Affari interni, sta trascorrendo qualche giorno di vacanza in un luogo dove si trovava anche venerdì sera, quando l’incubo è calato su Oslo: «Ho sentito la prima notizia alla radio, poi ho cercato subito altre informazioni e non mi sono più staccata dalla televisione. Ero atterrita» . Dalla figura di Breivik? «Ancora una volta: quella è una persona molto malata, non è difficile capirlo. È uno che ha preparato la sua azione per tanto tempo, diceva di voler liberare la Norvegia seguendo le idee di una certa estrema destra. Ma ci sono molti altri come lui: che cioè condividono le sue …

"«Preoccupato per i ministeri al Nord». Napolitano scrive a Berlusconi: rilievi sul decentramento del governo nel territorio", di Dino Pesole

Già nelle scorse settimane aveva fatto intendere chiaramente quale fosse il suo punto di vista in materia. Ora la nuova offensiva della Lega, culminata sabato scorso nell’inaugurazione degli uffici di quattro ministeri nella villa Reale di Monza, induce il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a rendere esplicito il suo punto di vista con una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. A far scattare l’allarme del Colle sono state anche le dichiarazioni di esponenti leghisti («abbiamo iniziato il decentramento» ha detto Umberto Bossi), e la stessa nota emessa domenica scorsa da Palazzo Chigi in cui si definivano «incomprensibili le polemiche di segno opposto sull’iniziativa avviata da alcuni ministri». In realtà non si tratterebbe altro che della «realizzazione dell’intesa raggiunta qualche tempo fa sugli uffici decentrati e di rappresentanza di alcuni ministeri sia al nord sia al sud». Nella lettera a Berlusconi, Napolitano esprime «rilievi e motivi di preoccupazione sul tema, oggetto di ampio dibattito, del decentramento delle sedi dei ministeri sul territorio». Unità nel rispetto delle autonomie, aveva osservato lo scorso 17 giugno a Verona …

"Decalogo anti stupro, a Roma subito polemica", di Alessandra Paolini

“Evitate strade buie e vestiti appariscenti”. E le donne scendono in piazza a protestare: “Consigli offensivi”. Diecimila copie distribuite nel metrò. Con la pubblicità di un braccialetto gps. Voleva essere un opuscolo per mettere in guardia le donne. Ventiquattro pagine di consigli, semplici e spiccioli, per evitare di essere molestate in strada, sul lavoro o finire sotto le grinfie di uno stalker. Insomma, per sentirsi più sicure in città, dove la violenza in tutte le sue sfaccettature è all´ordine del giorno. Ma il vademecum, pensato da un gruppo di signore e patrocinato dal comune di Roma, si è rivelato un boomerang. A molte non è piaciuto, a cominciare dal sottotitolo “Sicurezza, un lusso che oggi noi donne vogliamo permetterci”. E tantomeno sono stati graditi alcuni suggerimenti: «Non camminate in strade buie e non indossate abiti appariscenti». Così, distribuito da metà luglio in 10mila copie nel metrò, il “Vademecum per la sicurezza” è finito sotto il fuoco amico della storica rivista femminista online, “Noi donne.org”. E il tam tam di chi pensa che «le donne non …

Borghezio: «Breivik? Condivisibile». La Lega chiede scusa alla Norvegia

Quelle espresse da Anders Behring Breivik «sono posizioni sicuramente condivisibili». Sono le parole shock dell’eurodeputato leghista Mario Borghezio, in un intervento alla trasmissione ‘La zanzarà di Radio24, secondo il quale «sostenere una necessità» di una «crociata» «è sacrosanto». Parole che scatenato il finimondo persino in casa Lega, al punto che spetta a al ministro Roberto Calderoli dire: «La Lega chiede scusa alla Norvegia». Per Borghezio sono «buone alcune delle idee espresse» da Breivik «al netto della violenza, in qualche caso ottime». «Certo», insiste il leghista. «L’opposizione all’islam – continua – l’accusa all’Europa di essersi già arresa prima di combattere, sono cose che pensiamo in molti». Per Borghezio, che nel 2005 è stato condannato in via definitiva per l’incendio, nell’ambito di una ronda padana del luglio 2000, delle masserizie di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte a Torino, Breivik è «magari in buona fede». «Ho paura – spiega – che questo personaggio sicuramente esaltato sia stato strumentalizzato». Le sue, prosegue, «sono posizioni che collimano al cento per cento con molte delle posizioni che sono state …

"Amato: uno sforzo per la ricchezza di tutti. Penso all’una tantum", di Aldo Cazzullo

«È un avvio di ferie tra i meno sereni che io possa ricordare. Si incrociano i dubbi sul piano di salvataggio per la Grecia, il clima di nervosismo che viene dagli Stati Uniti, le difficoltà che l’Italia ha comunque, a prescindere dagli effetti del contesto in cui ci muoviamo» . Presidente Amato, si evoca il ’ 92. «Non è così. Le situazioni non si ripetono mai. Infatti questa è diversa. Mi colpisce che forse non c’è nel Paese una sufficiente consapevolezza sulle dimensioni del rischio che corriamo» . Sta dicendo che la situazione è più grave rispetto a qualsiasi precedente? «Il grande cambiamento di questi anni è che il debito sovrano, una volta sinonimo di debito garantito, non è più ritenuto affatto tale. Vale per gli Stati quello che vale per le banche: ce ne sono alcuni che forse sono troppo grandi per fallire (e ciò nondimeno c’è qualcuno che ha cominciato a chiedersi se anche gli Stati Uniti non possano fallire); e comunque per quelli di piccole e medie dimensioni il rischio esiste. Vent’anni …

Bonus bebè. Il ministero e l’Unità a confronto

Gentile Direttore, mi riferisco all’articolo pubblicato sul Suo giornale il 25 luglio 2011 sotto il titolo “Bonus bebé, sorpresa di governo: rivuole i mille euro con la penale”. Al riguardo, reputo opportuno precisare quanto segue. I beneficiari del “Bonus bebé” sono stati circa 700 mila. L’erogazione del bonus è stata effettuata sulla base dell’autodichiarazione, da parte del beneficiario, con la quale veniva attestato il possesso dei requisiti per la fruizione. Tra i predetti requisiti era previsto anche un limite di tipo reddituale. Non si aveva difatti diritto al bonus se il reddito della famiglia era superiore a 50 mila euro annui lordi. L’Amministrazione ha effettuato, doverosamente, i prescritti controlli di legge per verificare il possesso dei requisiti. All’esito di detti controlli è emerso che, in poco più di 8 mila casi, il bonus è stato erogato a soggetti che in sede di autocertificazione per il bonus hanno dichiarato un reddito inferiore a 50.000 euro, ma che all’opposto in sede di dichiarazione fiscale hanno essi stessi invece dichiarato un reddito superiore. Si è, quindi, dato inizio …

Bersani: Siamo gente perbene, ci metto la faccia

Caro Direttore, il Fatto Quotidiano, peraltro in buona compagnia, mi attribuisce la tattica o l`imbarazzo del silenzio sul caso Penati. Per la verità, sono stato il primo a parlarne giovedì scorso alla festa de l`Unità di Roma trasmessa in diretta da Rai News e da YouDem, intervistato da Corradino Mineo davanti a 4000 persone. Qualcuno evidentemente mancava e non ha letto i resoconti delle agenzie di stampa. Quello che ho detto e scritto in questi giorni mostra forse una sottovalutazione del problema? Spero di no. Noi non possiamo certo dividere il mondo mettendo i cattivi da una parte e i buoni dall`altra. Con ben altri mezzi si provvederà a questo nella valle di Giosafat. A noi tocca inderogabilmente rispettare la magistratura, pretendere che le istituzioni non siano esposte nel disagio e chi è coinvolto faccia un passo indietro, affermare la parità dei cittadini davanti alla legge, applicare la presunzione di innocenza, anche quella di Penati che la rivendica con forza. A noi tocca produrre riforme che tolgano possibilità alla corruzione. A noi tocca allestire nei …