Giorno: 3 Luglio 2011

"Patrimoniale capovolta", di Nicola Cacace

L’Italia non cresce per tanti fattori e il primo è la diseguale distribuzione del reddito: troppa distanza tra alti e bassi redditi, tra precarietà giovanile e privilegi di molte caste a cominciare da quella politica. Metà della ricchezza privata nazionale è nelle mani del 10% delle famiglie, l’80% ne possiede le briciole. Infatti l’indice di Gini, quello che misura le distanze di redditi tra ricchi e poveri è superiore a 0,33, cioè il più alto d’Europa. La manovra Tremonti-Berlusconi di 47 miliardi da oggi al 2014 aumenta le diseguaglianze, invece di ridurle, attraverso i ticket sanitari, i tagli selvaggi agli Enti locali cioè meno servizi ai meno abbienti -, il congelamento degli stipendi degli statali e soprattutto il congelamento di milioni di pensioni da 1400 euro lordi al mese, poco più di 1000 euro netti. Ecco a chi si chiedono sacrifici per riequilibrare i conti! Come non bastasse, si piange sui 120 miliardi di evasione fiscale e si annunciano manovre di allentamento di verifiche e controlli su autonomi e piccole imprese. Che andrebbero aiutati in …

"I medici a rischio estinzione tra 10 anni sparito uno su due", di Michele Bocci

Record di uscite e pochi nuovi laureati: mancheranno internisti e pediatri. Più radiologi, meno pediatri ecco chi sale e chi scende nelle corsie degli ospedali. Le previsioni per il 2021: mancherà un medico su due. Ogni anno si specializzano 5mila professionisti ma ne servirebbero quasi il doppio. Addio a 140 reparti di medicina interna, a 67 di chirurgia generale e a 41 di ginecologia. Ma eccone 71 in più di radiologia. Nei prossimi dieci anni, in Italia andranno in pensione più medici di quelli che saranno specializzati dalle università. E per certe discipline negli ospedali sarà crisi. Che il saldo tra chi entra e chi esce sia negativo ormai è noto da tempo, sta scritto pure nel piano sanitario nazionale, ma una cosa è prendere in considerazione il totale dei camici bianchi che se ne vanno, un´altra è andare a vedere cosa succede nelle singole specializzazioni. Lo ha fatto il sindacato ospedaliero Anaao Assomed in una ricerca basata sui numeri del ministero della Salute, della Federazione degli ordini dei medici, delle università. Si parte dal …

«Se non ora quando un Paese per donne? Ecco perché è tempo di tornare a parlarci», di Valeria Fedeli

Il 9 e il 10 luglio ci ritroveremo a Siena: una piattaforma aperta per dare voce a chi si è riconosciuto nel movimento del 13 febbraio. Quello che ha detto «basta» e che ora vuole scrivere l’agenda per l’Italia di domani, Tornano le donne del 13 febbraio. Non siamo più solo noi, donne di snoq, le promotrici di quella straordinaria e inedita giornata di mobilitazione nazionale, a considerare questa data uno spartiacque fondamentale dell’avvio del cambiamento nel nostro Paese. La centralità politica delle donne nel determinare il cambiamento che stiamo vedendo nei risultati delle elezioni amministrative, nei referendum, dice molto di quanto quella giornata, con la partecipazione di donne e uomini di ogni età e condizione, cultura, appartenenza, ha segnato l’avvio del risorgimento civile, etico e democratico di questa fase storica dell’Italia. Una partecipazione popolare guidata da donne! Attorno alle parole e ai contenuti di quella giornata, si sono riconosciute quel milione di persone che hanno riempito le piazze e che hanno rappresentato il Paese che vorremmo. È apparso chiaro che la forza e la …

"Scuola: la Lega ci prova ancora", di Marina Boscaino

La manovra economica interesserà pesantemente la scuola. Ghizzoni (capogruppo Pd alla commissione Cultura della Camera), spiega come vengono messi in ginocchio i precari (quelli percossi davanti a Montecitorio): esclusione dall’applicazione della norma europea sulla trasformazione a tempo indeterminato del contratto svolto per tre anni consecutivi nello stesso ente o azienda; fantomatico piano di assunzioni 2011-13, privo di quantificazione; estromissione in extremis di 20 mila giovani abilitati e abilitandi da graduatorie di accesso a ruolo e supplenze annuali. Presto conosceremo gli ulteriori tagli. È noto che l’emendamento al Dl presentato dalla Lega sul “bonus residenza”, ultimo tentativo di avviare la creazione di un sistema scolastico autarchico e privilegiato, è stato stralciato. Ma non abbassiamo la guardia. “La norma non è contro il Sud. Ci riproveremo nella manovra sui conti pubblici” è la promessa dell’ideatore, Pittoni. Il bonus si integra molto bene in un programma politico scandito da appelli a segregazione, divisione, negazione del principio di uguaglianza: di individui, lavoratori, opportunità. L’intenzione affermata anche stavolta era consentire ai docenti delle regioni del Nord di non esser sorpassati …

"La Liguria prende i rifiuti napoletani", di Alessandro Fulloni

No della Lombardia: se vogliono, mandiamo esperti in discariche. La Liguria darà una mano e accoglierà 20 mila tonnellate di spazzatura che stanno marcendo tra le strade di Napoli. Con la Sicilia è prossima un’intesa. Sondaggi sono in corso con Puglia, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Toscana e Friuli Venezia Giulia. «Nessun contatto» invece con la Lombardia. Anche se il governatore Formigoni ha messo a disposizione «dei propri specialisti che potrebbero scendere in qualunque momento» nel capoluogo campano per «impostare la soluzione definitiva del problema» . Sono i primi effetti del decreto legge sui rifiuti che favorisce accordi diretti tra Regioni disponibili ad aiutare la Campania a fronteggiare l’emergenza. Una misura però definita dal presidente della Repubblica Napolitano «non rispondente alle attese» , tanto da sollecitare «interventi ulteriori» . Ieri a Napoli erano 1.250 le tonnellate da rimuovere. Circa 15 mila quelle sparse in tutta la provincia dove la situazione è critica e si registrano ancora roghi. Un giro di telefonate tra presidenti ha accelerato le procedure dello smaltimento. «Stiamo superando la criticità attuale, anche se …

«È la solita storia: si usa la previdenza solo per fare cassa», intervista a Cesare Damiano di Bianca Di Giovanni

L’ex ministro difende le misure volute da Prodi: «Noi toccammo gli assegni più ricchi per dare la quattordicesima ai più poveri e aiuti ai precari». Niente di più falso. La nostra manovra era di segno nettamente opposto a quella attuale». Chi prova ad alludere a un parallelismo tra la manovra Prodi e quella attuale con Cesare Damiano, riceve una risposta tranchant: falso. L’ex ministro fornisce le cifre del suo intervento e prospetta i rischi di quello attuale. «Sacconi punta i piedi, Bossi punta i piedi, ma poi alla fine le pensioni ci sono sempre», osserva Damiano. Le trappole per i pensionati sono disseminate in tutti i provvedimenti targati Tremonti. Quanto all’ultimo, il segno è preciso: «Si toglie ai poveri per dare ai ricchi. Esattamente come si fa con le tre aliquote nel fisco». Eppure, si continua a dire che l’intervento prospettato è analogo a quello sugli assegni d’oro voluto da Prodi. «Niente di più falso. Al tempo del governo Prodi io avevo congelato per un anno la rivalutazione delle pensioni pari a 8 volte il …

"80 miliardi di rigore senza crescita", di Eugenio Scalfari

È sbagliato sostenere che Tremonti abbia ceduto alle pressioni congiunte di Berlusconi e di Bossi rinviando il grosso della manovra (40 miliardi) al biennio 2013-14. Il calendario era stato concordato da tempo con la Commissione di Bruxelles: i conti pubblici italiani erano considerati in sicurezza fino al 2012 dopo le manovre effettuate nel biennio precedente. Ci voleva una manovra ulteriore per arrivare entro il 2013 all´eliminazione del deficit ed entro il 2014 al pareggio del bilancio. Perciò – l´ha sottolineato anche Napolitano – tutto procede secondo i ritmi prestabiliti anche se il peso della manovra si scaricherà sui primi due anni della nuova legislatura e del governo che ne sarà l´espressione. Il Presidente della Repubblica ha anche osservato che decidere oggi quello che dovrà avvenire tra due-tre anni vincola la responsabilità dell´attuale maggioranza. È un auspicio che tenta di stabilire un collegamento e una coerenza di comportamenti tra la maggioranza attuale e quella della nuova legislatura, quale che ne sarà la composizione e il colore; ma è un auspicio scritto sull´acqua perché, fermo restando il …