Testamento biologico: no a una legge disumana. Perchè l'ultima parola sia la mia
La Camera a maggioranza ha votato una legge autoritaria e discriminatoria. E’ stata prodotta una ferita profonda alla Costituzione e al rispetto della dignità della persona e della sua libertà. Lo ripetiamo, “meglio nessuna legge che questa pessima legge”. Ora la discussione ritorna al Senato e bisogna moltiplicare gli appelli e le mobilitazioni per cambiare una legge che di fatto annulla la possibilità stessa di una dichiarazione anticipata di fine vita. Mai un governo si era spinto a fare un uso così cinico di una materia tanto delicata che richiede autonomia, senso del limite della politica e uno sguardo laico. Una legge saggia e mite deve tutelare due diritti: quello alla salute anche come bene comune e quello all’autodeterminazione di ogni individuo in relazione alle cure e terapie alle quali accedere. Questa tutela si fonda su alcune premesse irrinunciabili: Il rispetto del consenso informato del paziente. Il riconoscimento della volontà, scritta e ripetuta nel tempo, di non essere sottoposto a forme di accanimento o a tecniche lesive della propria dignità nel caso di uno stato …