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Sisma, Ghizzoni “Le ragioni del sì del Pd alla conversione del Dl”

La deputata è intervenuta in Aula alla Camera in maglietta con la scritta “Teniamo botta”. Indossando l’ormai famosa maglietta con la scritta“Teniamo botta”, la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni è intervenuta oggi in Aula alla Camera dove si stava convertendo in legge il decreto pro-terremoto per annunciare il voto favorevole del Pd. Molte le cose fatte, anche se risorse e misure non sono ancora sufficienti per dare tutte le risposte necessarie a territori che lei stessa ha definito “scossi, ma non abbattuti”. “Solo insieme possiamo farcela”: con queste parole che facevano diretto riferimento alla maglietta che, in quel momento, stava indossando (con la famosa scritta “Teniamo botta”) la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura e Istruzione, è intervenuta oggi in Aula alla Camera dei deputati dove era in corso la conversione in legge del Dl 74/2012 che prevede interventi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. “Questo terremoto è uno spartiacque – ha detto Manuela Ghizzoni – ci sarà, d’ora in poi, un prima e un dopo. E il dopo, non sarà mai più come il prima. Pochi secondi sono bastati per mandare giù le nostre certezze quotidiane. Però, è vero, siamo scossi, ma non abbattuti”. Il decreto, per il quale il Pd esprime un voto favorevole, contiene molte misure positive, ma anche alcune ombre. Tra le misure positive elencate dall’on. Ghizzoni ci sono: il fondo a vantaggio delle imprese e le misure a sostegno della ricerca, i contributi per risarcimento danni a vantaggio delle aziende che producono parmigiano-reggiano e grana padano e anche per i consorzi di bonifica, la detassazione dei rimborsi alle imprese per i danni subiti, l’istituzione delle zone a burocrazia zero, le norme di semplificazione amministrativa che consentono di riprendere l’attività senza derogare dalla sicurezza. “C’è, inoltre, un segno distintivo – ha sottolineato l’on. Ghizzoni – rispetto a quanto accaduto in altre occasioni simili, che sta nelle norme per impedire che la mafia, già infiltrata in questi territori, metta le mani sulla ricostruzione”. Tra le ombre, invece, vengono segnalati “il mancato allentamento del patto di stabilità che, insieme alle difficoltà di cassa, lega le mani ai sindaci nel rispondere alle istanze dei cittadini e la sospensione, troppo breve, degli adempimenti fiscali, tributari e contributivi”. “Già dal prossimo provvedimento dovremo intervenire per dare risposta a queste due questioni – ha aggiunto Manuela Ghizzoni – Così come dovremo farlo per mettere in campo ulteriori forme di fiscalità di vantaggio”. In conclusione, l’on. Ghizzoni ha ricordato i 120 milioni di euro in più stanziati per l’edilizia scolastica che consentiranno a oltre 20mila studenti di affrontare con fiducia il prossimo anno scolastico e le risorse stanziate per i beni culturali: “5 milioni – ha concluso la Ghizzoni – per mettere in sicurezza il patrimonio storico artistico, culturale e religioso, simbolo inequivocabile della nostra identità, anche se ancora insufficienti per le centinaia di interventi da realizzare. Ma è un altro risultato importante portato a casa per i terremotati”.