Giorno: 13 Luglio 2012

“Cancellare la spesa per gli F35”, di Gabriele Isman

Il Pd presenta un emendamento contro gli aerei militari. No anche di Vendola e Verdi. Guerra agli F-35. Contro la spesa da 12 miliardi per i 131 velivoli si sono mossi sei senatori pd, preannunciando emendamenti a Palazzo Madama, i Verdi e Nichi Vendola, oltre alle 75 mila firme consegnate in Senato per la campagna “Taglia le ali alle armi”, promossa da Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci! e Tavola della Pace. Un accerchiamento contro l’acquisto dei Joint Strike fighter già bocciati dai commentatori Usa di Foreign Politics e che, anche secondo il Pentagono, potrebbero essere senza difese in una guerra digitale. Per l’Italia quegli F-35 nella versione a decollo corto sono ideali per la portaerei Cavour, e così si sono salvati dalla scure della spending review. «Condividiamo la necessità di rivedere questa spesa» hanno spiegato i senatori democratici Francesco Ferrante, Roberto Della Seta, Roberto Di Giovan Paolo, Manuela Granaiola, Vincenzo Vita e Silvana Amati. La richiesta dei parlamentari è spostare i fondi su iniziative di carattere sociale. Duro anche Felice Belisario, capogruppo dell’Idv: «Soprattutto …

Franceschini «Dopo Monti, equità e coesione. Prepariamo il governo Bersani», di Simone Colllini

«Come abbiamo sperimentato in questi anni, ritenere irreversibili gli annunci di Berlusconi è un azzardo». Però ci sta che si candidi a premier, non crede onorevole Franceschini? «Dal suo punto di vista certamente, ha ancora molti interessi in campo e pur sapendo che non ha alcuna possibilità di vincere le elezioni sa anche che perderle al meglio, con liste decise da lui, è preferibile all’ipotesi di passare il testimone e scomparire». La candidatura di Berlusconi implica un confronto destra-sinistra e cancella l’ipotesi di un Monti-bis sostenuto da Pd, Pdl e Terzo polo? «L’ipotesi non c’è, comunque. Non può esserci un nuovo governo sostenuto da avversari. L’esecutivo Monti ha una missione straordinaria, dovuta alla situazione d’emergenza e alla necessità di salvare il Paese dopo il disastro provocato da Berlusconi. Alla scadenza naturale della legislatura, si torna al fisiologico confronto: progressisti contro conservatori». E il centro? «Da due anni diciamo che per avere la certezza di vincere, per ragioni di stabilità in entrambe le Camere e soprattutto per riuscire a governare il Paese nel corso di una …

"La lotta dei ricercatori: ci vogliono cancellare", di Maria Grazia Gerina

Stralciare dalla «revisione della spesa» pubblica almeno i tagli agli enti pubblici di ricerca. Il ministro Francesco Profumo, che ieri ha ricevuto i presidenti degli enti controllati dal Miur, assicura che proverà a correggere il tiro. Quei numeri, decisi a Palazzo Chigi, hanno fatto fare un salto anche a lui. «Ma sanno che la corrente che ci vogliono tagliare ci serve per gli acceleratori di particelle?», si inalbera Barbara, 42 anni, ricercatrice ex precaria dell’Infn, assunta da due anni. Una delle ultime “fortunate”. Si fa per dire. Se le cifre della spending review non saranno corrette, come dice il presidente dell’Istat, si fermerà tutto. E anche gli enti più “virtuosi” si trasformeranno in enti inutili, avvertono a voci alterne i presidenti, convocati dal ministro (già prima della spending review) per discutere come ristrutturare (altrimenti) la spesa, i sindacati, Flc Cgil, Cisl e Uil, che ieri sono stati ricevuti a viale Trastevere, e i ricercatori che fin dal mattino si sono dati appuntamento davanti al ministero. Sulla scalinata, sotto il sole abbacinante. Flavio e Roberto, precari …

Cgil: "oltre 500 mln di tagli alla scuola spostamenti forzati degli insegnanti", di Corrado Zunino

La Cgil scuola chiama allo sciopero generale a settembre, “contro queste politiche devastanti”. Gli studenti annunciano un nuovo movimento contro il governo, due anni dopo le contestazioni di massa delle riforme Gelmini. La spending review a matrice Monti-Profumo sembra il detonatore per nuove proteste di piazza. E non solo. Il Partito democratico, nei suoi componenti scolastici, ha chiesto forti modifiche al decreto. E prepara emendamenti per il passaggio parlamentare. Tanti e mirati. Nelle pieghe del decreto spending review gli specialisti dei partiti, dei sindacati, degli studenti hanno scoperto tagli non annunciati come tali e spostamenti forzati di personale: o vai lì, anche se quello non è il tuo lavoro, o vai a casa. La Cgil ha appena conteggiato “oltre 500 milioni di euro di tagli” sulla scuola, scuola reduce – va ricordato – dai famosi 8 miliardi del duo Tremonti-Gelmini (2008-2011). La questione più importante e contestata del pacchetto spending, sulla quale il Pd ha chiesto una forte revisione in Parlamento, sono i diecimila docenti in esubero perché nelle loro classi di concorso da un …

"Un fantasma sull'Europa", di Andrea Bonanni

Un po’ increduli e molto preoccupati, gli europei hanno accolto il ritorno di Berlusconi sul proscenio della politica italiana come fosse quello di un fantasma che si sperava definitivamente esorcizzato. Un fantasma che li riguarda da vicino, perché l’Italia è, fin dagli inizi della crisi, il campo di battaglia su cui si giocano le sorti dell’euro e dell’Europa. E l’allontanamento di Berlusconi, propiziato dal cordone sanitario in cui lo avevano isolato le cancellerie europee, era stato un passo considerato decisivo per salvare il Paese e, con esso, la moneta unica. Da quando i giornali hanno riportato le dichiarazioni di Alfano che aprono la strada a una rinnovata leadership berlusconiana della destra italiana, i centralini di Palazzo Chigi e quelli del Quirinale hanno passato ai piani alti dei due palazzi molte telefonate provenienti dalle altre capitali europee con richieste di chiarimenti e segnali di inquietudine. E il «percorso di guerra» di Monti a Bruxelles si è fatto, se possibile, ancora più difficile. «Ancora non riesco a credere che, dopo un totale fallimento politico ed economico, qualcuno …