Mese: Luglio 2012

"Medolla riparte dalle sue scuole. Rinforzi e nuove lavagne", di Giusi Fasano

L’appello ai genitori: mandate i bambini, è tutto a posto «Partiamo dalle cose che vanno meglio». C’è tutto lo spirito emiliano nelle parole del sindaco di Medolla Filippo Molinari. Se proprio deve descrivere a che punto è la situazione post-sisma nel suo Comune, perché partire dalle difficoltà più grandi? Nel bicchiere mezzo pieno di Medolla ci sono le scuole, tanto per cominciare, la priorità delle priorità negli interventi di ricostruzione. Sono cinque. Quattro saranno «perfettamente utilizzabili e sicure, secondo le nuove direttive antisismiche, già a settembre» anticipa Molinari. E poi ce n’è una «completamente fuori gioco». È la scuola comunale per l’infanzia, due sezioni per 53 bambini e danni così gravi da renderla irrecuperabile. Per quei bimbetti i pessimisti avevano messo in conto anni di container. Invece no. I tempi di riapertura, salvo gravi imprevisti, si preannunciano decisamente brevi. I bimbi si adatteranno nei moduli per tre-quattro mesi al massimo: quanto serve per costruire la nuova scuola seguendo «un progetto già definito — spiega il vicesindaco Giuseppe Ganzerli — al quale sta lavorando un team …

"Il fantasma della severità si aggira nelle scuole", di Mariapia Veladiano

Una piccola inquietudine da notizia può venire: i giornali raccontano che la scuola ricomincia a bocciare i bambini di prima elementare, che l´Invalsi propone prove difficili di matematica in terza media, che all´esame di maturità arriva un Aristotele spiazzante. Ci si chiede se sia l´effetto di una qualche maggiore severità, promessa o minacciata a seconda del proprio vedere. Certo che no. Il ministero dell´Istruzione attraverso il suo rapporto annuale “La scuola in cifre” ci dice che negli ultimi due anni scolastici monitorati (2009/2010 e 2010/2011) sono aumentati sia gli studenti ammessi all´esame di terza media (dal 95,4 al 95,9 per cento) sia gli studenti poi diplomati (dal 99,5 al 99,6 per cento). Un aumento si è verificato anche per la maturità (dal 94,1 al 94,4 per cento di ammessi e dal 98,1 al 98,3 di diplomati). In entrambi i casi poi sono aumentate considerevolmente le votazioni alte (+1,4 per cento sia i nove che i dieci) e l´esito finale con la lode (+0,8 per cento). Negli anni intermedi di entrambi i cicli sono diminuite le …

"Il Nord padano si scopre il Sud della Germania", di Ilvo Diamanti

Ieri la Lega ha celebrato la successione. Da Bossi a Maroni. Si è trattato di un congresso difficile, perché la Lega, in due anni, è passata dal successo alla crisi. Alle Regionali del 2010 aveva ottenuto circa il 12% ed eletto i presidenti di Veneto e Piemonte. Inoltre, aveva allargato il confine padano, penetrando nelle zone rosse. Emilia Romagna, Toscana e Marche, sopra tutte. Due anni dopo, ha subito un pesante ridimensionamento. Alle elezioni amministrative di maggio, fra i 12 sindaci leghisti dei Comuni sopra i 15mila abitanti dove si votava, ne sono stati rieletti solo due. Uniche città dove la Lega abbia vinto, in questa occasione. A Verona e Cittadella. Inoltre, i sondaggi la stimano fra il 4 e il 5%. In pratica, meno della metà rispetto alle Regionali. Bisogna fare attenzione, comunque, prima di dare la Lega per finita. L´ho già scritto qualche tempo fa. Non ho cambiato idea. La stima elettorale che le viene attribuita oggi, in fondo, non è diversa dal risultato ottenuto alle elezioni politiche del 2006. Superiore a quello …

"50 gradi nelle tende: l’odissea degli sfollati", di Chiara Affronte

Bologna, Ferrara e Roma le città più calde d’Europa che toccheranno i 40 gradi tra le 12 e le 17 di oggi. Caronte e Scipione sono stati tra gli anticicloni africani più forti di sempre per intensità ed estensione: il bollino rosso del ministero della Salute è per dieci città italiane dove è prevista un’ondata di calore «in grado di avere effetti negativi non solo su anziani, bambini e malati», ma anche su «persone sane e attive». E quest’anno a subire le conseguenze del caldo che soffia dall’Algeria saranno soprattutto gli sfollati delle tendopoli dell’Emilia terremotata. Se all’esterno si registrano 40 gradi, dentro una tenda si possono raggiungere i 50. Da una settimana nelle tendopoli gestite dalla Protezione civile sono arrivati «duemila condizionatori, comprese le strutture sanitarie», riferisce Demetrio Egidi, responsabile della Protezione civile regionale. Sono gli apparecchi che erano stati utilizzati all’Aquila. «Sono stati recuperati e portati qua – spiega Egidi -, ovviamente poi si è provveduto a far arrivare nelle tendopoli ulteriori cavi dell’Enel perché in questi casi c’è bisogno di una tensione …

Bersani: "Ora tocca a noi"

Dal Nord parte la riscossa civica. Bersani conclude i lavori del Forum delle Assemblee del Nord. “Quando dico che ora ‘tocca a noi’ non indico una pretesa, ma una sfida. Indico la volontà di non avere paura di metterci in gioco”. Così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha introdotto il suo intervento al forum delle Assemblee delle Regioni del Nord, concludendone i lavori. “Alle parole devono seguire i fatti” ha continuato il leader democratico. “Il PD non può guardarsi la punta delle scarpe ma essere uno strumento per il cambiamento del paese” È evidente che siamo davanti ad un cambio di fase. Con l’impatto con la crisi la destra è arrivata ad un confuso e fiammeggiante tramonto. Il ciclo si sta finendo: il crollo del Pdl e della Lega è prezzo del fallimento di 10 anni di governo, un fallimento che adesso trascina con sé elementi di malcostume e di rapporti malati. Viene a compimento una forma sbagliata della politica: la politica del personalismo e del populismo. Ma i rischi non sono finiti …

Prodi: «In Ue nuovi rapporti di forza. E l’Italia è tornata», di Simone Collini

Se il Consiglio europeo di giovedì e venerdì è riuscito a dare «una prima risposta concreta all’emergenza», se con le misure decise a Bruxelles si è recuperata quella «solidarietà» che finora era mancata nell’affrontare la crisi è perché, dice Romano Prodi, «è cambiato il fronte politico». Grazie al cambio di governo in Francia? «Ma non perché Hollande sia socialista. Semplicemente, la gestione solitaria franco-tedesca aveva fortemente indebolito la Francia». Mentre oggi? « È tornata a fare la Francia. E l’alleanza con Italia e Spagna, che parte da comuni interessi, ha cambiato il rapporto di forza del Consiglio europeo. Questo ha prodotto alcune decisioni che rovesciano la tendenza precedente di un’Europa sempre più frammentata, mentre ora è possibile un’ azione comune fra Paesi europei». Forse fra alcuni Paesi contro la Germania, non crede? «No, non avrebbe senso lavorare contro la Germania. È necessario dimostrare a Berlino che c’ è un fronte comune che ha piattaforme nuove ma accettabili per tutti. Se al Consiglio europeo ci fosse stata una rottura con la Germania ci sarebbe stata la …