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"Boom della cassa integrazione, difficile anche il 2014", di Giuseppe Caruso

Nuovi record per la cassa integrazione. Ieri l’Inps ha comunicato che ad aprile sono state autorizzate complessivamente 100 milioni di ore di cig, pari al 3,1% in più rispetto a quelle autorizzate nel precedente mese di marzo, che si erano fermate a 97 milioni. Prendendo invece in considerazione il mese di aprile 2012, nel quale furono autorizzate 86,1 milioni di ore, si registra un incremento pari a +16,05%. Ad aumentare sono sia gli interventi ordinari che quelli straordinari. I primi sono passati dai 34 milioni di ore di marzo 2013 ai 35,7 milioni di aprile, con un aumento del +4,9%. Si evidenzia un aumento più marcato, pari al +30,9%, se si confrontano i dati di quest’anno con quelli di aprile dello scorso anno, quando furono autorizzate 27,2 milioni di ore. L’incremento è da attribuire, in egual misura, alle autorizzazioni riguardanti il settore industriale e il settore edile, che hanno registrato un aumento rispettivamente del 30,3% e del 32,8%. Analizzando gli interventi straordinari, i 57,5 milioni di ore autorizzate ad aprile fanno registrare un aumento del +33,4% rispetto allo scorso mese di marzo, con 43,1 milioni di ore. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le ore autorizzate sono aumentate del 92,2%, essendo passate dai 29,9 milioni di aprile 2012 agli attuali 57,5 milioni. Ma le cattive notizie sul fronte della mancanza di lavoro non riguardano soltanto il presente, ma anche il futuro prossimo. L’Istat ha infatti previsto che la situazione di crisi sul mercato del lavoro continuerà ad aggravarsi fino al prossimo anno, con un tasso di disoccupazione che registrerà «un rilevante incremento » nonostante il miglioramento del ciclo economico.

CRESCITA SENZA LAVORO Nello studio dell’Istat si può leggere come «nel 2013 il mercato del lavoro continuerà a manifestare segnali di debolezza con un rilevante incremento del tasso di disoccupazione all’11,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al 2012). Nel 2014 il tasso di disoccupazione continuerà a crescere fino a raggiungere il 12,3% a causa del ritardo con il quale il mercato del lavoro risponderà alla lenta ripresa dell’economia». Elena Lattuada, segretario confederale della Cgil, commentando gli ultimi dati su cig e crescita della disoccupazione, ha parlato di una situazione «sempre più preoccupante nel mercato del lavoro, che sembra ormai fuori controllo. La continua crescita della cassa integrazione, senza adeguate e urgenti contromisure, ci porterà a sforare quota un miliardo di ore anche per il 2013. Il sistema produttivo è in una caduta senza freni, una valanga che investe il mondo del lavoro, che colpisce con violenza l’apparato produttivo e la condizione di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, e che trascina, senza al momento incontrare alcun argine, l’intero Paese». Luigi Sbarra, segretario confederale della Cisl, sottolinea come «i dati della cig sono perfettamente in linea con le previsioni economiche diffuse oggi dall’Istat, per le quali il mercato del lavoro continuerà a manifestare segnali di debolezza. Non è sufficiente avere fiducia nei piccoli segnali di ripresa attesi per sperare in una crescita dell’occupazione, ma va immediatamente messo in moto un meccanismo che faccia crescere consumi e investimenti attraverso un alleggerimento del prelievo fiscale su famiglie e imprese. Ci vogliono anche alcuni mirati investimenti in infrastrutture materiali e immateriali e misure specifiche che favoriscano le nuove assunzioni». Il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, è convinto che «i numeri sulla cassa integrazione e sulla disoccupazione in aumento, ci mostrano l’allargarsi del bacino delle aziende in crisi profonda: non si può che lanciare l’ennesimo allarme. Le tante domande di disoccupazione indicano il passaggio verso l’inoccupazione di molti lavoratori espulsi dalle aziende in difficoltà. Fare presto e bene per stimolare la crescita e proteggere i lavoratori non è più un’opzione ma una necessità».

L’Unità 07.05.13

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“CENTO MILIONI DI ORE DI CASSA”, di Claudio Tucci

Continua a crescere la richiesta di cassa integrazione da parte delle imprese. Ad aprile le ore autorizzate raggiungono la soglia dei wo milioni, con un aumento del 3,1% rispetto a marzo, e del 16,05% su base annua. Ma l’incremento sarebbe ancora più «sensibile », ammette 1’Inps, senza i «noti problemi di finanziamento» della cassa integrazione in deroga che hanno tenuto ferme le autorizzazioni (ma non le richieste da parte delle aziende che giacciono inevase in grande quantità, incalzano i sindacati). Un ulteriore «segnale di debolezza » del nostro mercato del lavoro, sempre più fiaccato dalla crisi. I12013, stima l’Istat, si chiuderà con un tasso di disoccupazione all’u,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al l0,7% del 2012); e con «inevitabili effetti di trascinamento» anche nel 2014 dove la percentuale di disoccupati prevista salirà addirttura al 12,3% nonostante un ritorno in terreno positivo del Pil (il Prodotto interno lordo) stimato per il prossimo anno. Le fotografie scattate ieri da Inps (cassa integrazione, mese di aprile) e Istat (stime della disoccupazione 2013 e 2014) mostrano la necessità di interventi urgenti e mirati sui temi del lavoro. Nei primi 4 mesi dell’anno (valori comulati gennaio-aprile) le richieste complessive di cassa integrazione crescono del 13,07%

L’ANALISI I problemi di mancanza di finanziamenti hanno tenuto ferme le autorizzazioni per la Cig in deroga (sull’anno), con un vero e proprio picco per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria (la Cigs, per crisi più strutturali) «che indica l’allargarsi del bacino delle aziende in crisi profonda », sottolinea il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy. Nel solo mese di aprile sono state autorizzate 57,5 milioni di ore di Cigs (+33,4% rispetto a marzo e +92,2% nel confronto tendenziale – aprile 2012). Una impennata che può spiegarsi anche «con diverse imprese che non potendo più contare sulla cassa in deroga si spostano nuovamente sulla cassa straordinaria», evidenzia il neo sottosegretario al Lavoro, Carlo Dell’Aringa. Sempre nel mese di aprile infatti gli interventi in deroga si sono fermati a quota 6,8 milioni di ore autorizzate, con una riduzione di ben il 65,7% su marzo, e del 76,5% sull’anno. Anche nei primi quattro mesi 2013 si assiste a una contrazione delle richieste di Cigd (50,5 milioni di ore, -54,41% a livello tendenziale). A differenza invece dell’andamento degli interventi ordinari (la Cigo, per crisi temporanee): sul mese si registra un aumento del 4,9% rispetto a marzo, e del 3o,9% rispetto ad aprile 2012, frutto di una crescita «in egual misura delle autorizzazioni riguardanti il settore industriale e il settore edile, rispettivamente +30,3% e +32,8%». Il calo delle autorízzazíoní per quanto riguarda la Cigd «è solo apparentemente in controtendenza rispetto all’aumento di Cigo e Cigs – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – dovuto com’è sostanzialmente ai noti problemi di finanziamento dello strumento». Che aggiunge: «Dal punto di vista dei numeri finisce per mitigare il complessivo incremento delle richieste e autorizzazioni, che sarebbe più sensibile de13,1% su base congiunturale e del 16,05% su base annua. E ciò dimostra come purtroppo i segnali dal mondo delle imprese e del lavoro continuano a essere assai critici». Nei primi 4 mesi del 2013 le richieste complessive di cassa integrazione salgono (nel confronto tendenziale) del 25,34% nel settore dell’edilizia e del16,01% nell’industria. Nell’artigianato l’incremento è del 19,17%, mentre nel commercio si assiste a un calo dell’u,19%. A livello territoriale (ma il confronto è tra aprile e marzo 2013) le autorizzazioni crescono del 40,6% al Centro, del 2,3% nel Nord Ovest, del 2,6% nel Nord Est; e diminuiscono del 22,7% nel Mezzogiorno. Sull’anno invece (aprile 2013 su aprile 2012) le ore autorizzate di cassa integrazione hanno un balzo del 15,35% per gli operai e del 18,06% per gli impiegati. La cassa integrazione ormai cresce in continuo, evidenzia il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada: «Senza adeguati e urgenti contromisure si sforerà quota un miliardo di ore anche nel 2013». Sempre quest’anno, del resto, stima l’Istat, ci sarà una contrazione dell’occupazione dello 0,1% (per il 2014 la stima è +0,1%). Le retribuzioni per dipendente cresceranno dell’i% e dell’1,3% nel 2014, a tutto discapito della produttività del lavoro destinata a scendere quest’anno per tornare a crescere ma «debolmente » nel 204.Di qui la necessità di cambiare passo. Mettendo in campo un meccanismo che punti tra l’altro «a far crescere consumi e investimenti attraverso un alleggerimento del prelievo fiscale su famiglie e imprese; accanto a misure specifiche che favoriscano le nuove assunzioni », sintetizza il segretario confederale Cisl, Luigi Sbarra.

Il Sole 24 Ore 07.05.13

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“SONO FINITI I SOLDI” CROLLANO LE ORE DI CASSA IN DEROGA, di Raffaello Masci

La cassa integrazione in deroga crolla nel mese di aprile, non perché le cose vadano meglio per chi ha perso un lavoro, ma perché stanno per finire i soldi. Crescono, invece, la cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Quanto al futuro, aspettiamoci il peggio, perché il tasso di disoccupazione che già sfiora il 12% crescerà di un ulteriore 0,4% nell’anno venturo.

Come tutte le cifre, quelle diffuse ieri dall’Inps (sulla cassa integrazione) e dall’Istat (sulla disoccupazione) sono gelide, noiose da leggere e anche un po’ complicate, ma trasmettono una valutazione a tutti comprensibile: in Italia c’è sempre meno lavoro e cominciano a scarseggiare anche le risorse a sostegno di chi l’ha perso.

Dunque le ore di cassa integrazione in deroga hanno subito una contrazione molto rilevante in aprile, sia rispetto al mese precedente che rispetto allo stesso mese dello scorso anno: «Le ore autorizzate ad aprile 2013 dice l’Inps – pari a 6,8 milioni, registrano una riduzione del -65,7% se raffrontati al mese di marzo 2013, nel quale erano state autorizzate 19,9 milioni di ore, mentre il decremento è del -76,5% se si confrontano i dati con quelli del mese di aprile 2012, con 29 milioni di ore autorizzate». Ma il dato, ha spiegato il presidente dell’Istituto Antonio Mastropasqua è tutt’altro che rassicurante, in quanto «il calo delle autorizzazioni è solo apparentemente in controtendenza rispetto all’aumento di cigo e cigs (cassa integrazione ordinaria e straordinaria, rispettivamente – ndr) , dovuto com’è sostanzialmente ai noti problemi di finanziamento dello strumento».

Quanto alla cassa ordinaria – l’indicatore più prossimo della crisi delle imprese – continua a crescere: ad aprile le ore autorizzate sono state 100 milioni, con un aumento del 3,1% rispetto al precedente mese di marzo (97 milioni) e del 16,05% rispetto ad aprile dell’anno scorso (86,1 milioni) – comunica l’Inps – Quasi raddoppiata la cig straordinaria in un anno: 57,5 milioni di ore, +92,2%. «Una continua crescita – ha commentato la segretaria confederale della Cgil Elena Lattuada – che, senza adeguati e urgenti contromisure, ci porterà a sforare quota un miliardo di ore anche per il 2013».

In questo frangente, l’Istat ha diffuso anche le prospezioni della disoccupazione per l’anno venturo: «L’aumento delle persone in cerca d’occupazione determinerà una crescita sostenuta del tasso di disoccupazione nel 2013 (+1,2 punti percentuali rispetto al 2012, raggiungendo il livello dell’11,9% in media d’anno). Ciò avrà inevitabili effetti di trascinamento anche nel 2014 con il tasso di disoccupazione previsto al 12,3% nonostante la crescita positiva del Pil. Tale persistenza è, appunto, associata al ritardo con il quale il mercato del lavoro si adeguerebbe alla ripresa economica e ai fenomeni di allungamento della durata della disoccupazione».

Non meraviglia, poi, che in questo quadro di debolezza del mercato del lavoro, le retribuzioni per dipendente potrebbero registrare – secondo l’Istat – un incremento così moderato da non riassorbire neppure l’inflazione: +1%, nel 2013 e +1,3% nel 2014. Come risultato di questi andamenti la produttività del lavoro diminuirebbe ulteriormente nel 2013 per tornare a crescere debolmente nel 2014. In base a questo scenario il costo del lavoro per unità di prodotto risulterebbe in decelerazione durante l’intero periodo di previsione.

Il sottosegretario al Lavoro Carlo Dell’Aringa assicura che il tema è una delle priorità del governo: «Penso che alcuni provvedimenti di urgenza verranno presi e fra questi senz’altro ci sarà il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga – ha detto – che permetterà alle Regioni di realizzare quegli interventi di cassa integrazione che hanno dovuto in parte sospendere in queste settimane mettendo i lavoratori in grande difficoltà».

La Stampa 07.05.13