Mese: Aprile 2014

"Gli stipendi e il mercato", di Michele Ainis

Il nostro premier ha bisogno d’un ombrello. In questi giorni gli stanno piovendo sulla testa scomuniche e anatemi, è a rischio di bernoccolo. Mittenti: manager pubblici, vertici militari, alti magistrati, authority . La crema dello Stato, cui il decreto Irpef ha ridotto gli stipendi: adesso il tetto è 240 mila euro, pari all’indennità del presidente della Repubblica. E vale per tutti, senza eccezioni. Ma l’eccezione è quel decreto: l’unico precedente risale a Mussolini, che nel maggio 1927 tagliò del 10% le retribuzioni dei dipendenti pubblici. Tuttavia quella volta ci andarono di mezzo i soldatini, stavolta i generali. D’altronde, in tempi di vacche magre, nessuno accetta il pascolo d’alcune vacche grasse. E semmai resta da chiedersi come sia potuto accadere, quale demone sindacale abbia permesso (per esempio) che il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica percepisse 460 mila euro, dieci volte rispetto al ministro della Difesa (che è il suo diretto superiore), il doppio rispetto al capo dello Stato (che ha il comando delle Forze armate). Avevamo perso la misura, insieme alla decenza. Viceversa nel 1985 Sandro …

"Il secondo Vladimiro il Grande", di Thomas L. Friedman

Talvolta la domanda più semplice svela la più grande verità. La settimana scorsa ho conosciuto qui a Kiev alcuni attivisti di piazza Maidan: ci siamo messi a parlare di come il presidente russo Vladimir Putin insiste che l’Ucraina fa parte della “sfera di influenza” tradizionale russa e della “zona cuscinetto” con l’Occidente, e di come di conseguenza America e Unione europea debbano tenersi alla larga. A un certo punto uno degli attivisti, il popolare giornalista ucraino Vitali Sych, ha esclamato: “Qualcuno ci ha mai chiesto se vogliamo far parte della sua zona cuscinetto?”. La domanda di Sych va dritta al cuore di quanto sta accadendo qui. È semplice: la maggioranza degli ucraini è andata in collera per il gioco impostole, servire da attori secondari nella zona di influenza di Putin, così che la Russia possa continuare a sentirsi una grande potenza, essendo oltretutto costretti a tollerare a Kiev un regime filorusso corrotto oltre ogni dire. Dopo una rivoluzione partita dal basso a Maidan, la piazza centrale di Kiev, costata più di cento vittime (“I Cento …

"Scatti, la trattativa è ai blocchi", di Antimo Di Geronimo

Sindacati ai blocchi di partenza in vista dell’apertura delle trattative all’Aran, per la reintegrazione dell’utilità del 2012 ai fini dei gradoni. É prevista entro questa settimana la firma dell’atto di indirizzo da inviare all’Aran che darà il via alla tornata negoziale salvascatti. Lo ha fatto sapere il ministro dell’istruzione, Stefania Giannini, nel corso di un incontro con i sindacati della scuola, che si è svolto a viale Trastevere nei giorni scorsi. Sembra volgere al termine, dunque, l’annosa querelle sul recupero dell’utilità del 2012 ai fini dei gradoni. Che aveva visto , a causa dei ritardi, Cisl scuola, Uil scuola, Snals-Conflsal e Gilda pronti alla mobilitazione. Un recupero che comporterà la restituzione, ai docenti e al personale Ata, del diritto di avvalersi anche dell’anno 2012 ai fini della maturazione degli scatti di anzianità. Che vale mediamente 1000 euro. A tanto ammonta, infatti, la perdita dell’utilità di un anno nella maturazione della progressione di carriera. Che secondo il contratto, dovrebbe essere articolate in 5 scatti, i cui termini dovrebbero scadere, rispettivamente, in coincidenza della maturazione dell’8°, del …

"La banana antirazzista", di Maurizio Crosetti

Il terzino del Barcellona Dani Alves ne ha raccolta una lanciata dagli spalti per insultarlo. L’ha mangiata e la sua squadra ha vinto in rimonta. Ora quello sberleffo ai “buuu” dei tifosi è diventato un simbolo. E una campagna sul web con lo slogan “siamo tutti scimmie”. Siccome l’ironia e l’intelligenza sono più contagiose della stupidità, adesso tutti mangiano banane. E con le banane si fanno fotografare: è il selfie della banana, ultimo grido contro il razzismo. Nel mondo del calcio e non solo, oggi si sta tutti dalla parte del brasiliano Dani Alves del Barcellona, il più forte terzino destro del mondo, al quale un incauto imbecille e tifoso del Villarreal (identificato ed espulso a vita) ha tirato una banana prima che Dani calciasse un corner. Ma lui, grandissimo, invece di indignarsi o andare dall’arbitro piagnucolando, ha raccolto il frutto, l’ha sbucciato e se l’è mangiato, tirando il calcio d’angolo mentre ancora masticava. (Per la cronaca, e siccome le banane contengono potassio, il Barcellona che in quel momento era in svantaggio per 2-1 ha …

"Il Ppe e l’amico imbarazzante", di Paolo Soldini

Forse non sapremo mai che cosa è successo tra Roma, Bruxelles e Berlino nelle 48 ore che sono trascorse tra la disastrosa sparata di Berlusconi sui tedeschi «per i quali i campi di concentramento non ci sono mai stati» e le durissime con- danne arrivate ieri prima da Juncker e poi dal portavoce di Merkel. Eppure sarebbe interessante saperlo perché quel che è accaduto tra il Ppe e l’ancora leader di FI nelle ultime ore potrebbe aiutarci molto a capire che cosa sta maturando nel seno del più grande partito del continente a pochi giorni dalle Europee. Vediamo la sequenza dei fatti. L’ex cavaliere si produce nelle sue scempiaggini alla presentazione dei candidati di Forza Italia sabato pomeriggio a Milano. Immediate le forti reazioni di tutti gli esponenti dei partiti europei, sinistre radicali, socialisti e democratici, liberali e Verdi, con l’unica eccezione del Ppe. Nonostante le sollecitazioni che vengono da ogni parte, e nonostante l’evidentissimo disagio dei pochi popolari che non riescono a sfuggire ai cronisti nonché le voci di una fortissima irritazione alla cancelleria …

"La strategia è abbattere i muri", di Ivan Lo Bello

Laurearsi conviene. In Italia abbiamo ancora troppo pochi laureati. Non è vero che i laureati sono più disoccupati dei diplomati. Sono queste le tre più significative evidenze empiriche che emergono dalle più recenti ricerche dedicate ai laureati e in particolare dal primo Rapporto sullo stato dell’università e della ricerca in Italia realizzato dall’Anvur. Accanto a queste evidenze non bisogna mai dimenticare che negli ultimi anni è stato sottratto all’università italiana un miliardo di euro, mettendo a serio rischio la possibilità di offrire un servizio universitario di qualità. Molti continuano a criticare la riforma del “3+2”, che ha evidenti limiti. Ma non c’è dubbio che oggi, grazie a questa riforma, si laurea il 30% in più degli immatricolati rispetto a dieci anni fa. Anche gli altri Paesi hanno fatto importanti passi avanti e quindi l’Italia continua a restare indietro: siamo il penultimo paese in Europa per numero di laureati. Senza un incremento dei finanziamenti, legato strettamente alla valutazione e alla premialità, il nostro Paese perderà strutturalmente capacità competitiva. La valutazione diventa allora uno strumento di rilancio …

Alluvione, parlamentari Pd “A breve il decreto in G.U.”

Nota dei parlamentari Pd Baruffi, Galli, Ghizzoni, Guerra, Patriarca, Richetti e Vaccari. I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Matteo Richetti e Stefano Vaccari confermano di aver ricevuto assicurazioni sul fatto che a breve verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale il cosiddetto dl Modena : “Bene – dicono – chi vive e lavora nelle zone danneggiate ha diritto ad avere certezze sui risarcimenti”. Al momento, il cosiddetto Decreto Modena, quello recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione del 19 gennaio scorso, già approvato dal Consiglio dei ministri, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Matteo Richetti e Stefano Vaccari hanno avuto assicurazioni che per la pubblicazione è solo questione di giorni. “Abbiamo contattato direttamente Palazzo Chigi – confermano i parlamentari Pd – e ci hanno dato garanzie sul fatto che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avverrà nel giro di qualche giorno. Bene, chi vive e lavora …