Giorno: 13 Ottobre 2009

“La Consulta arsenico e coltelli”, di Michele Ainis

Potremmo farne una questione di bon ton, di buona creanza nei rapporti tra le massime istituzioni del Paese. Dopotutto se una sentenza sfavorevole diventa l’occasione per urlare a squarciagola contro il Quirinale e la Consulta, per revocarne in dubbio la «lealtà», finiremo per scassare quel poco che resta del nostro Stato di diritto. E dopotutto se il confronto tra i poteri degenera in una rissa permanente, non c’è poi affatto da stupirsi quando la stessa intolleranza si propaga dalla società politica alla società civile, quando una donna, un nero o un gay vengono picchiati per la strada, come succede a giorni alterni. Ma questa vicenda d’arsenico e coltelli non offende unicamente il senso civico. No, reca un affronto alla logica, più che ai due garanti del nostro ordinamento. E infatti nei loro riguardi la doppia accusa di slealtà suona doppiamente strampalata. Il Presidente, innanzitutto. Sarebbe in mala fede perché, lui comunista, non si è impegnato a convincere quegli altri comunisti che hanno banco alla Consulta. Ma a suo tempo Napolitano ha promulgato il lodo Alfano, …

“In America patrioti, in Italia discriminati”, di Fe. Gas.

Carl Levin, presidente della commissione forze armate del Senato, ha ricordato come l’esercito inglese e di molti altri paesi occidentali abbiano abolito le discriminazioni omosessuali negli ultimi anni, e “sarebbe un grande progresso” se ciò avvenisse anche all’interno della più grande forza armata del mondo. La nuova amministrazione americana vorrebbe procedere ad eventuali iniziative legislative in accordo con il Pentagono. Si ritiene necessaria la partecipazione dell’esercito come interlocutore in decisioni che lo coinvolgono. Richard B. Myers, ex capo di stato maggiore dell’esercito americano, in un’intervista televisiva, ha manifestato un giudizio favorevole a questo riguardo, pur non entrando nel merito della probabile riforma. L’America si pone nuovamente all’avanguardia dell’orizzonte storico, per il coraggio ed il progresso delle proprie prospettive politiche. Constatiamo come la realtà italiana viva assai lontana, sospesa in una dimensione di prostrazione. Proprio ieri a Roma è avvenuta l’ennesima aggressione nei confronti di una coppia omosessuale. Il fatto è accaduto in via del Collegio Romano, “erano fascisti, mi hanno preso di mira e aggredito perché non sono come loro, perché sono gay”, ha dichiarato …

“Il Quirinale: ‘Nessun patto sul Lodo Alfano'”, Di Francesco Bei

ROMA – «È del tutto falsa l’affermazione che al Quirinale si siano stipulati patti». Di fronte alla gravità delle accuse del Giornale, che ha rinfacciato a Napolitano di aver concordato con il governo il testo del lodo Alfano, al Quirinale hanno deciso che la misura era colma. E, fatto irrituale, hanno risposto punto per punto, pur senza mai citare direttamente il destinatario della smentita. Dunque Napolitano nega di aver siglato «patti» con Berlusconi, «tantomeno sul superamento del vaglio di costituzionalità affidato alla Consulta». E ricorda come andò la vicenda: «Una volta rilevata, da parte del presidente della Repubblica, la palese incostituzionalità dell’emendamento «blocca processi», il Consiglio dei ministri ritenne di adottare il disegno di legge Alfano». È vero che il presidente della Repubblica promulgò il Lodo, ma «tale promulgazione non poteva in nessun modo costituire “garanzia” di giudizio favorevole della Corte». Anche perché il capo dello Stato rispetta «l’indipendenza» dei giudici. Quanto al fatto che ci sia stato uno scambio con palazzo Chigi prima della formulazione del Lodo, questa è «una prassi consolidata di semplice …