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Ricerca, Pd: su merito e valutazione Governo predica bene ma razzola male

Bachelet: si faccia chiarezza su finanziamenti a istituto italiano di tecnologia (IIT)
Un’interrogazione parlamentare del Pd per fare piena luce sulla qualità scientifica dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT) voluto da Tremonti nel 2003, e rendere pubblico il rapporto di valutazione sull’Istituto commissionato nel 2007 dall’allora Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa. E’ stata presentata alla Camera dal deputato democratico Giovanni Bachelet, che spiega: “nonostante siano numerose ed autorevoli le perplessità nazionali e internazionali nei confronti dell’attività scientifica dell’IIT, non capiamo come mai, mentre si tagliano i fondi a tutto il sistema ricerca italiano, l’Istituto italiano di tecnologia abbia avuto a piú riprese un formidabile incremento di finanziamenti pubblici. Temiamo che più che ragioni di carattere meritocratico abbia prevalso il conflitto d’interesse di cui è portatore il suo presidente, il professor Vittorio Grilli. Infatti – precisa Bachelet – è Grilli direttore generale del Tesoro che alloca, di fatto, le risorse pubbliche all’istituto di ricerca che Grilli presidente riceve e amministra. Per questo, nell’interesse del contribuente – dice Bachelet – vogliamo che si faccia piena luce sulla gestione delle risorse pubbliche destinate alla ricerca scientifica attraverso l’IIT, e che siano finalmente resi pubblici i risultati del rapporto indipendente di valutazione commissionato nel 2007: Parlamento e contribuenti devono poter autonomamente valutare se la prosecuzione e anzi l’aumento straordinario dei finanziamenti pubblici sia stato o meno congruo con le attività di ricerca finora svolte. Ancor più importante – conclude Bachelet – sarebbe una nuova valutazione scientifica davvero indipendente, a distanza di due anni da quella commissionata da Padoa Schioppa; e anche un controllo dei finanziamenti che l’IIT, assumendo l’improprio ruolo di funding angency, sta cominciando a ridistribuire fra Università e gruppi di ricerca in tutto il Paese.”