"La nuova tecnica di seduzione", di Marcello Sorgi
Ci sarebbero molte buone ragioni per fare spallucce, di fronte a Berlusconi che candida Tremonti per la sua successione. In fondo, nemmeno un mese fa, a cena con i principali corrispondenti stranieri in Italia, lanciò per lo stesso ruolo Alfano, e il giovane ministro s’affrettò a ridimensionare quella che magari era un’indicazione sincera, ma nei fatti rischiava di bruciarlo. Esistono tuttavia anche seri motivi per non considerare l’uscita di ieri sera del Cavaliere solo una boutade. Il primo è la sede scelta per tornare su un argomento così delicato: «Porta a Porta», il programma di Bruno Vespa, è il luogo metapolitico che il presidente del Consiglio ha sempre prediletto per i suoi annunci importanti, dal «contratto con gli italiani», che lo riportò alla guida del governo nel 2001 dopo sette anni di opposizione, in poi. Il secondo è il modo in cui il messaggio è stato costruito da un leader che più di tutti tiene in considerazione il peso della comunicazione: prima, ovviamente, la sua disponibilità a ricandidarsi, poi, in caso di rinuncia, l’accenno al …