"Attenti a quei due: ora svendono le spiagge", da unita.it
Il miracolo monnezza non è l’unico che il premer, stamattina in conferenza stampa con Tremonti e altri ministri, ha rivendicato. C’è anche quello economico del quale il Paese in crisi non si è accorto. «Stiamo uscendo meglio di altri fuori dalla crisi», ha detto, dopo il Consiglio dei ministri, sottolineanndo all’attivo del Paese «fattori positivi come un deficit meno alto dopo quello della Germania in Europa, intorno al 4,5/4,6 e la produzione industriale intorno all’1,5», mentre il livello del debito pubblico va in carico alll’essere stato «messo insieme dai governi del consociativismo». Poi Tremonti e Berlusconi aggiungono, all’interno del dl sviluppo, il decreto-spiagge, ed è subito polemica: «Non c’è nessuna vendita delle spiagge. La spiaggia rimane pubblica», ha detto Tremonti, spiegando che per le spiagge ci sarà «un diritto di superfice bisogna essere in regola con fisco e con la previdenza e noi pensiamo che si debbano assumere giovani». Insorgono gli ambientalisti: «Demanio regalato ai privati». «Un decreto sottosviluppo» con all’interno «un piano casa e la privatizzazione spiagge: un regalo senza precedenti a mafiosi, abusivi …