Giorno: 9 Maggio 2011

Franceschini: «Il voto decreterà la fine del berlusconismo», di Simone Collini

Il voto di domenica e lunedì ha valenza locale, ma «se arrivasse un segnale di cambiamento dal Paese, potrebbe essere l`inizio della fine del berlusconismo». Dario Franceschini sa che in questi ultimi giorni di campagna elettorale Silvio Berlusconi cercherà di «alzare sempre di più il livello dello scontro per far diventare anche le amministrative un referendum pro o contro di lui». E il Pd, che pure sta usando come slogan sui manifesti di tutta Italia «un voto per la tua città e per il nostro paese», sta attento a non cadere nella trappola di personalizzare la sfida elettorale, insistendo però sul fatto che l`esito delle urne può servire a mandare «un segnale netto che così non si va avanti e deve cambiare l`agenda del Paese», per dirla con Pier Luigi Bersani. E quindi, se è vero che «Berlusconi vuole evitare il confronto sui programmi e sulla qualità dei candidati», come dice il capogruppo dei deputati Democratici spiegandosi così l`attacco ai magistrati, è anche vero che «il dilemma Berlusconi sì Berlusconi no non è il problema …

Giorgio Napolitano: "Rendere onore alla magistratura premessa di ogni produttivo appello alla necessaria collaborazione per le riforme"

“La prova del lungo attacco terroristico con cui noi abbiamo dovuto fare i conti, specie negli anni della sua massima intensificazione, è stata quanto mai pesante e insidiosa per la coesione sociale e nazionale, e per le istituzioni democratiche nate sull’onda del movimento di Liberazione e ancorate ai principi della Costituzione repubblicana. E dunque il superamento di tale prova resta una pietra miliare nella storia dell’Italia unita : di qui la nostra inestimabile gratitudine a quanti hanno pagato con la loro vita, e il riconoscimento che meritano tutti quanti hanno condotto quella battaglia sapendo di doverla e poterla vincere”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento celebrativo del Giorno della Memoria al Quirinale. “L’appuntamento di questo 9 maggio – ha rilevato il Presidente Napolitano – ci offre l’occasione per sottolineare come è stata vinta la battaglia, come è stata superata la prova. Si è combattuto, sia chiaro, su molti fronti; si è vinto grazie alla fibra morale, al senso del dovere, all’impegno nel lavoro e nella vita civile che hanno …

Bersani: «Un patto con le imprese o l'Italia affonda», intervista di Teresa Bartoli

Non cerca la «santa alleanza» ma avverte: «Se Berlusconi va al Quirinale, non rincorro lui ma chi ha fatto lo schizzinoso sulle larghe convergenze»: il segretario del Pd Pier Luigi Bersani offre un «confronto per dimostrare che esiste una alternativa valida al centrodestra» anche a Confindustria e parti sociali. «In nome della ricostruzione del Paese». Napoli è lo specchio di quel che accade a livello nazionale: un Pd diviso all’interno di un’opposizione che va in ordine sparso. Perché gli elettori dovrebbero punire Berlusconi e non chi non è in grado di offrire una alternativa valida? «Napoli ha una storia a sé, vicende molto tribolate nelle quali il Pd ha vissuto passaggi certamente difficili. Detto questo, a Napoli si vede anche un Pd in grado di reagire e mettersi generosamente al lavoro per offrire una soluzione per la città: nessuno meglio di Morcone può far valere esperienza e risultati utili al governo di una città così difficile. Che non possiamo consentire venga consegnata alla filiera berlusconiana. Serve un governo che abbia forte autonomia, spina dorsale e …

"Processo al boia di Novi Sad", di Andrea Tarquini

Sandor Kepiro, ex gendarme ungherese, è l´ultimo nazista chiamato a rispondere della strage nella quale morirono più di 1200 tra ebrei, serbi e rom. A 97 anni si è presentato in aula: “Ho solo eseguito ordini”. I parenti delle vittime protestano ma per l´ultradestra è diventato un simbolo. Il 23 gennaio 1942 Budapest invase la Jugoslavia al grido “pulizia etnica e politica” “Io ubbidii ai miei capi, non ho ucciso nessuno”, dice alla Corte tremando e con un filo di voce. All’esterno i cartelli degli attivisti: “Ma come fai a dormire tranquillo?” Budapest. (…) È cominciato così, l´altro giorno nella bella Budapest illuminata dal sole di tarda primavera, l´ultimo processo a un presunto criminale nazista. Kepiro era il primo nella lista del centro Wiesenthal, solo le indagini del suo dirigente, Efraim Zuroff, hanno portato alla sua cattura e al processo. E oltre sessant´anni dopo la disfatta dell´Asse, è qui nella magnifica capitale sul Danubio inondata dal sole di primavera che, come in una post-Norimberga, l´Europa rifà per l´ultima volta i conti con la sua Storia …

"Il Quirinale elogia la prova d’accoglienza" di Alessandra Arachi

È sera tardi quando dal Colle del Quirinale viene diramata la dichiarazione. Il presidente Giorgio Napolitano ha seguito con viva partecipazione l’incredibile epopea dei naufraghi arrivati ieri a Lampedusa. E lo si percepisce dalle sue parole, dirette. Intense. Ha scritto il capo dello Stato: «Desidero esprimere sincera ammirazione per le forze dell’ordine e per i volontari che hanno salvato centinaia di profughi africani, uomini, donne e bambini, giunti in condizioni disperate nei pressi di Lampedusa» . Il presidente Napolitano ha saputo che lo sforzo per salvare i profughi è stato collettivo e, soprattutto, spontaneo, molti i cittadini comuni che si sono buttati in mare per improvvisate operazioni di salvataggio. Il capo dello Stato fa sapere di guardare con apprensione a questa nuova ondata di sbarchi, e rivolge un suo appello all’Europa: «In questi giorni partono dalla Libia imbarcazioni al pericolo del naufragio e della morte, per iniziativa di trafficanti criminali senza scrupoli e nella complicità di autorità irresponsabili. L’Italia sta dando prova di solidarietà e spirito di accoglienza; tocca all’Europa fare la sua parte e …

"La guerra delle prove Invalsi. In alcune scuole faranno media", di Alessandra Migliozzi

Da domani 2 milioni di studenti alle prese con i test.Istituti divisi tra sì e boicottaggi. Più tempo per rispondere. Prove Invalsi al via. Da domani e fino a venerdì oltre due milioni di studenti si cimenteranno con i test di valutazione nazionale che misurano le capacità di apprendimento degli alunni in matematica e italiano. I ragazzi delle seconde superiori partecipano per la prima volta. Alle medie e elementari il quiz è prassi. Ma quest’anno in alcune scuole la prova farà media in pagella: sarà contata come un compito in classe. Non c’è obbligo di legge che lo preveda, ma istituti come la media Settembrini di Roma, hanno deciso di sfruttare l’occasione per poter interrogare i loro ragazzi. In altre realtà, invece, è guerra ai test. Mentre il ministro Gelmini annuncia di voler portare la prova Invalsi alla maturità «dal 2012», decine di collegi docenti hanno deciso di boicottarla. Il ministero ha stigmatizzato la scelta, ma non prevede l’invio di ispettori. Da domani e fino al 13 dovranno cimentarsi con domande di matematica e italiano …

"Se Confindustria segue Berlusconi contro i giudici", di Rinaldo Gianola

L’altro ieri mentre Silvio Berlusconi arringava i suoi al Palasharp di Milano sostenendo che certi «pm sono un cancro da estirpare», a Bergamo la platea di seimila imprenditori convocati daEmmaMarcegaglia tributava un convinto applauso a Harald Espenhahn, il top manager della ThyssenKrupp condannato a 16 anni per la strage della fabbrica di corso Regina Margherita a Torino dove persero la vita sette operai. La coincidenza è probabilmente solo fortuita, forse non c’è relazione tra le parole di Berlusconi e gli applausi degli industriali, non vogliamo nemmeno sospettare che il presidente Marcegaglia convivida i giudizi del premier sulla magistraura italiana. Eppure quanto è avvenuto a Bergamo, in un incontro sapientemente organizzato dai vertici di Confindustria (l’amministratore delegato della ThyssenKrupp non passava di lì per caso…), non può esser derubricatocome un semplice tributo di «umana solidarietà» da parte di migliaia di industriali a un manager condannato per omicidio volontario da un tribunale italiano dopo un regolare processo che seguiva un’inchiesta precisa e approfondita. La solidarietà è comprensibile e la giustizia offre a tutti gli imputati la possibilità …