Giorno: 18 Maggio 2011

Omofobia, bocciato il testo del Pd. Insorge la Carfagna: "Voterò a favore"

La Commissione Giustizia alla Camera affossa la proposta di legge presentata da Paola Concia, ma il ministro delle Pari Opportuità si smarca dal Pdl: “Persa un’occasione, in Aula voterò a favore”. “Franceschini: Inaccettabile, lo porteremo comunque in Aula”. Il Pdl vota contro il testo base della legge sull’omofobia presentato dal Pd in commissione Giustizia e il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna sbotta: “In Aula io voterò a favore”. Il testo era stato bocciato per 24 voti contro 17 ma il ministro non ci sta. “Il Popolo della libertà – ha detto la Carfagna – col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione. Il testo, infatti, non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio; una norma di stampo europeo. Voterò a favore del provvedimento non appena arriverà in Aula”, ha detto il ministro, prendendo le distanze dal Pdl. La Commissione alla Camera ha così bocciato il testo unificato messo a punto dalla relatrice Paola Concia, del Pd. Contro hanno votato i deputati del Pdl, della Lega …

Dopo voto, governo battuto 4 volte alla Camera La "vendetta" dei Responsabili

Il governo è stato battuto per quattro volte di seguito nell’Aula della Camera sulle votazioni sulle mozioni sulla situazione nelle carceri. Fatali sono state le assenze nell’Aula di deputati del Pdl, dei membri del governo (c’erano solo una decina tra ministri e sottosegretari) e di alcuni deputati “Responsabili”. Bersani commenta a calso il colpo subito dal governo: «Beh, in buona salute non sta…». Così risponde, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, quando gli viene chiesto se i voti di oggi che hanno visto l’esecutivo battuto su quattro mozioni sulle carceri siano scricchiolii dopo il voto delle amministrative. I Responsabili «delusi» si sono fatti sentire. È tra le file del neogruppo nato a sostegno del governo Berlusconi che si registrano le assenze più evidenti che hanno portato il governo ad andare sotto nella prima votazione a Montecitorio dopo la pausa elettorale. Nel gruppo di Scilipoti&co. gli assenti sono stati ben 12 su 29, tra i quali spiccano Francesco Pionati e Maria Grazia Siliquini che attendono ancora una nomina da sottosegretario. Ha pesato anche l’assenza di molti …

"Cresce il Pd, i candidati trainano la coalizione", di Roberto Brunelli

Le dinamiche del voto secondo l’analisi dell’Istituto Cattaneo: non mancano le sorprese. L’emorragia del Popolo delle libertà, l’arretramento leghista rispetto alle regionali. Male l’Udc… e peggio ancora se si allea con la destra. Non parlano la lingua di Arcore, i numeri. Stanno lì, e nella loro sintetica brutalità vanno presi per quel che sono: una specie di mutazione genetica dell’Italia, consumatasi in meno di due anni. Una piccola rivoluzione copernicana, che riserva molte sorprese, soprattutto nel campo del centrodestra, ma anche a sinistra. Certo, ci sono gli undici sindaci del centrosinistra eletti al primo turno (tra questi Torino e Bologna), c’è il «boom Pisapia», c’è quel 28,63% del Pd a Milano, pericolosamente vicino al 28,74% del Popolo delle libertà, c’è il 34,5% conquistato sempre dal Partito democratico nella capitale sabauda ed il 38,27% di Bologna. Ma la vera notizia, aggregando i risultati su base nazionale, è una sola: lo sconfitto numero uno della consultazione è il Pdl. Seguendo le analisi dell’Istituto Cattaneo di Bologna elaborate a urne ancora «calde» e sui dati definitivi, il quadro …

Modena – Convegno: La questione della laicità nella Costituzione italiana

Sala Consiglio Comunale Piazza Grande Modena Associazione Democrazia dal basso Alfredo Negri coordina i lavori Presidente dell’Associazione Ore 10,15 Saluti Caterina Liotti Presidente Consiglio comunale di Modena Ore 10,30 relaziona Vincenzo Pacillo prof. Diritto ecclesiastico Università di Modena e Reggio Emilia Ore 11,15 Dibattito Ore 12,15 Conclude Manuela Ghizzoni On. Camera dei Deputati

Ilo (Ufficio internazionale lavoro): “Nuove forme di discriminazione. E le più antiche sono risolte a metà”

Rapporto ‘Uguaglianza nel lavoro: sfida continua’. Le donne continuano a essere penalizzate. Difficoltà per i disabili. Razzismo e discriminazioni sulla base degli stili di vita. Nuove discriminazioni e vecchi problemi risolti a metà. È questo il quadro mondiale delle discriminazioni sul mondo del lavoro delineato dal rapporto dell’Ufficio internazionale del lavoro (Ilo) dal titolo “Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua”. Secondo il rapporto, infatti, tra i problemi ancora irrisolti o risolti soltanto in parte c’è la discriminazione delle donne, il razzismo, la religione, ma tra le nuove forme, l’Ufficio internazionale del lavoro ci sono anche gli stili di vita. Donne e lavoro. Negli ultimi decenni, spiega il rapporto, i progressi in materia di pari opportunità nel mondo del lavoro sono stati importanti. Tuttavia le disuguaglianze salariali persistono. Le donne, denuncia il rapporto, guadagnano in media il 70-90% di quanto guadagnano gli uomini. Donne discriminate anche a causa della gravidanza e della maternità, nonostante negli anni siano state introdotte progressivamente misure sulla flessibilità degli orari di lavoro come esempio di politiche a favore delle famiglie. Le …

"Rinviata la richiesta di Napolitano al Governo di riferire sui sottosegretari in Parlamento", di Nicoletta Cottone

Il giorno dopo i risultati elettorali, con il terremoto di Milano e la sorpresa di Napoli, hanno riaperto i battenti Camera e Senato dopo una settimana di stop. E nell’attesa dei ballottaggi nei palazzi aleggia lo spettro della crisi. A Montecitorio, intanto, è atterrato per la conversione in legge il decreto Sviluppo, subito assegnato alle commissioni Bilancio e Finanze. Il Senato prende tempo sulla richiesta di Napolitano al governo di riferire sui nuovi sottosegretari Intanto il Senato ha preso tempo sulla richiesta del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha invitato il Governo a riferire al Parlamento sulla nomina dei nove nuovi sottosegretari. Il vicecapogruppo del Pd, Luigi Zanda, ha riferito che la conferenza dei capigruppo del Senato ha rinviato alla prossima riunione la scelta della data in cui tenere in aula il dibattito sulla maggioranza sollecitato due settimane fa dal Presidente della Repubblica con una lettera ai presidenti di Camera e Senato. In realtà nelle file della maggioranza ci sarebbero forti resistenze, dato il momento, ad aggiungere carne sul fuoco. A Montecitorio per ora …

"Cambiare è possibile", di Ezio Mauro

Vinta dal Pd la corsa per Torino e per Bologna, bisogna ancora giocare il secondo tempo della partita per Napoli e per Milano, coi ballottaggi. Ma dopo quasi vent´anni la percezione dei cittadini oggi è che l´Italia abbia deciso di voltare pagina, stufa delle bugie, del parossismo, dell´estremismo che Silvio Berlusconi ha disseminato a piene mani nella campagna elettorale, spinto dall´ansia per un giudizio popolare non soltanto sul suo governo, ma sull´insieme della sua avventura politica. Mentre ancora si deve scegliere il sindaco, quel giudizio c´è stato, e netto. Il Paese vuole cambiare. Ha riscoperto il diritto di credere che il cambiamento è possibile. È come la riscoperta della politica. Perché quel che è mancato in Italia, negli ultimi due anni, è proprio la politica, nel Paese e nel governo. Entrato a Palazzo Chigi con una maggioranza parlamentare enorme, il Premier l´ha distrutta con le sue mani, confermando nella frattura con Fini quell´incapacità di esercitare la leadership che già aveva manifestato nel ´94, rompendo con Bossi. Ha cercato di rimediare comperando singoli parlamentari in offerta …