Giorno: 22 Maggio 2011

"Gli indignati, un «contagio» che unisce l'Africa all'Europa", di Loretta Napoleoni

Nouriel Roubini, il celeberrimo economista che ha predetto la crisi del credito, sostiene che il debito privato, e cioè quello accumulato dalle banche perseguendo una politica del credito scellerata, si è trasformato in debito pubblico. Fin qui siamo tutti d’accordo. Roubini però aggiunge che le politiche perseguite dal Fondo Monetario e dall’Europa Unita per arginare la crisi del debito sovrano stanno trascinando l’Europa lungo una spirale recessiva pericolosissima. La formula dell’austerità – riduzione della spesa pubblica e dei salari per contenere il debito – in realtà lo ingigantisce poiché riduce il reddito e quindi il gettito fiscale, il consumo e l’occupazione. E dato che le economie europee sono legate a doppio filo dalla globalizzazione, questa contrazione potrebbe a lungo andare contaminare anche quelle più floride, come la Germania e la Francia. Invece di tirare la cinghia, l’Europa dovrebbe inventarsi un piano di salvataggio dell’economia alla Keynes, un’iniezione massiccia di denaro da far confluire nell’economia reale non in quella virtuale degli hedge funds. Mancano però in questo nostro mondo futurista, dove la tecnologia viaggia costantemente sulle …

"Omofobia, la legge che fa paura", di Irene Tinagli

In Italia un’aggressione motivata da questioni razziali o religiose è punita, come in tutti i Paesi occidentali, con un’aggravante specifica. Ma un’aggressione motivata da odio contro un diverso orientamento sessuale no. Aggravanti per questo tipo di violenza esistono in Germania, Francia, Spagna, Inghilterra o Svezia, ma non da noi. La legge che verrà discussa domani in Parlamento vorrebbe allineare l’Italia a questi Paesi, aggiungendo alle possibili cause di aggravante non solo l’orientamento sessuale ma anche l’età. Cosa significa? Non significa, come alcuni credono, che qualsiasi aggressione a gay sarà soggetta a una pena più grave, ma solo quelle motivate dall’odio verso il loro essere gay in quanto tali. Né significa che non si potranno esprimere idee contrarie all’omosessualità, perché il testo non istituisce il reato di incitamento all’odio omofobico (così come esiste per chi incita all’odio razziale o all’antisemitismo). Si tratta quindi di una legge più «blanda» rispetto, per esempio, a quella tedesca, che prevede anche il reato di incitamento all’omofobia. Ciò nonostante è un provvedimento oggetto di grande discussione e di un iter molto …

"L'estremista Golia e il David moderato", di Eugenio Scalfari

L’invasione televisiva di Berlusconi è un fatto vergognoso che si ripresenta ad ogni campagna elettorale, alla faccia della “par condicio” dietro la quale si riparano i berluschini. La novità di questa volta consiste – per quanto possiamo cogliere dalle prime reazioni del pubblico – nell´inefficacia del messaggio berlusconiano: è passato come acqua sul vetro. Se quello è lo strumento per rimontare la sconfitta subita dal centrodestra nel primo turno elettorale, tutto porta a ritenere che il risultato dei ballottaggi confermerà che il “tappo è saltato” e la fascinazione mediatica del Cavaliere di Arcore è ormai diventata una logora liturgia che non riesce più a sedurre i fedeli ormai in libera uscita. La domanda che a questo punto si pone riguarda la Lega, poiché la sconfitta del Pdl al primo turno elettorale ha scompaginato il leghismo altrettanto se non addirittura di più. Come si spiega questo fenomeno del tutto inatteso? Dipende da un parziale disimpegno di Bossi e dei suoi colonnelli? Da errori commessi soprattutto nella politica dell´immigrazione? Oppure anche nella Lega come nel Pdl, da …