Giorno: 11 Luglio 2011

"Nomine pubbliche. La rete di Milanese", di Giovanni Bianconi

Il capo di gabinetto di Tremonti, Vincenzo Fortunato, l’ 11 gennaio scorso ha parlato al pubblico ministero napoletano Piscitelli sia del ruolo dell’ex ufficiale della Guardia di finanza asceso al fianco del ministro, sia del meccanismo che conduce alla spartizione delle cariche decise dal suo dicastero. Le nomine di provenienza «politica» «Milanese si occupa dell’attività politica del ministro in senso ampio…— ha spiegato Fortunato—. Ha seguito, per conto del ministro, le nomine nelle società di primo livello le cui azioni sono detenute dal ministero-dipartimento del Tesoro; fra essi rientrano Eni, Enel, Anas, Fs, Poligrafico dello Stato, Sogei, Finmeccanica, Fincantieri, Enav ed altre» . L’indicazione dei rappresentanti del ministero rientra fra le attività di indirizzo politico indicate dalla legge, continua il capo di gabinetto. E chiarisce che la «provenienza» delle designazioni è «in parte interna al dipartimento e in parte di provenienza “politica”. In particolare la scelta di questi ultimi era il frutto di una mediazione tra le diverse componenti politiche della coalizione di governo, e spesso anche della concertazione con altri ministeri» . Il capo …

"Ai sindaci non piace il federalismo fiscale", di Giuseppe Latour

I sindaci promuovono il Senato delle autonomie e bocciano senza appello il federalismo municipale. Lascia poco spazio a incertezze il risultato della ricerca preparata da Legautonomie interrogando 160 sindaci di tutta Italia tra maggio e giugno scorsi su due temi cruciali per il destino degli enti locali. Chi amministra i Comuni non ha dubbi e poco contano le appartenenze geografiche o politiche: il Dlgs 23/2011, che regola il fisco dei municipi, ha moltissimi punti da emendare. E dovrà essere assai pesante l’intervento di correzione che la commissione bicamerale sta preparando a due anni dalla legge delega. Sul Senato, invece, la musica cambia di molto: la maggiore partecipazione dei livelli locali alla “stanza dei bottoni” è vista da quasi tutti gli interpellati con estremo favore. Sul primo tema, i numeri di Legautonomie dicono che poco meno del 54% dei sindaci interrogati giudica il federalismo municipale in maniera negativa, e appena il 17% trova che la legge approvata dal Parlamento vada salvata. Resta quasi un 30% di indecisi, che lascia però inalterata la sostanza: sindaci e Governo …

"Chi rappresenta il movimento invisibile", di Ilvo Diamanti

Perché il cambiamento sociale si traduca in cambiamento politico, occorrono attori politici in grado di rappresentare la domanda sociale. Meglio ancora: di sollecitarla e di orientarla. Oggi ciò non avviene. A mio parere, almeno. Si assiste, così, a una molteplicità di mobilitazioni, di segno molto diverso. Sul territorio e nella società. Senza che si avverta, chiara, una svolta politica. Certo, oggi la maggioranza di governo è tale solo in Parlamento. Mentre nella società e fra gli elettori è largamente minoritaria. Sfiduciata dagli stessi gruppi economici che l´hanno sostenuta, da quasi vent´anni. Per primi, gli imprenditori. Delusi da un governo che si occupa solo della giustizia (cioè, dei problemi di Berlusconi) e non fa le riforme promesse. Così la pensa la maggioranza (42%) degli imprenditori vicentini (tradizionalmente vicini al centrodestra) come mostra un recente sondaggio di Demos per l´Associazione Industriali di Vicenza. Eppure, è ancora difficile percepire una svolta politica “vera”. Autentica. Nonostante la maggioranza di governo stia implodendo. Ma non vi sono scadenze elettorali che la possano sancire, a breve termine. E, soprattutto, l´opposizione non …

"Sulla scuola una manovra ombra", di Osvaldo Roman

L’articolo 19 del Decreto legge n. 98/2011 che ambiziosamente si presenta come “disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” riguarda la scuola e si compone de seguenti 16 commi: 1-3. Sistema nazionale di valutazione – Programma di reclutamento INVALSI e INDIRE. Soppressione ANSAS) 4. Costituzione istituti comprensivi e disposizioni per isole minori, comuni montani, aree con minoranze linguistiche 5. Dirigenti scolastici negli istituti sottodimensionati 6. Riduzione delle ipotesi di esonero dal servizio del docente vicario del dirigente 7. Dotazioni organiche personale docente e ATA – Riduzioni 8. Dotazioni organiche personale docente e ATA – Riduzioni (monitoraggio) 9. Dotazioni organiche personale docente e ATA – Riduzioni (procedure relative a minori economie) 10. Dotazioni organiche personale docente e ATA – Parere delle Commissioni parlamentari competenti 11 le. Determinazione dell’organico dei posti di sostegno 12-13-14-15. Personale docente permanentemente inidoneo alle funzioni per motivi di salute 16. Decreto relativo al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione Stando alla relazione tecnica e alle tabelle che riassumono, nell’ambito del Decreto, le misure che concorrono al contenimento delle spese in …

"Responsabilità istituzionale", di Massimo Giannini

Illudiamoci pure. Sforziamoci di credere che il vertice straordinario di questa mattina a Bruxelles tra le più alte cariche di Eurolandia (Von Rompuy, Barroso, Trichet e Juncker) non sia stato convocato per discutere del “caso Italia”. Ma da venerdì sappiamo che l´allarme tricolore, in Europa, è ormai suonato. Sul piano internazionale, si tratta di capire se e come sarà possibile disinnescarlo. Sul piano nazionale, si tratta di evitare che il fallimento politico di un governo ormai impresentabile si trasformi nella bancarotta di un intero Paese. Non siamo alla soglia di un altro 1992, quando un´Italia schiantata dal peso del suo debito pubblico fu distrutta dalla speculazione. Allora la lira uscì dallo Sme e fu pesantemente svalutata, e il governo Amato impose alla nazione una cura da quasi 100 mila miliardi di allora, con tanto di “scippo” notturno sui depositi bancari. Ma da allora ad oggi la differenza più rilevante riguarda solo l´esistenza dell´euro, che finora ci ha salvato da un collasso sistemico. Per il resto, il debito ha ricominciato a salire, Berlusconi è il premier …