Giorno: 17 Ottobre 2011

"La corsa del favorito", di Bernardo Valli

François Hollande è il contrario di Nicolas Sarkozy. È diverso non solo sul terreno delle idee. Lo è anche nello stile. Vuole essere, lo dice lui stesso, un presidente «normale»,non banale, ma dignitoso, dopo il presidente agitato, esuberante, invadente. È convinto che i francesi, delusi da Sarkozy, sapranno apprezzare questa sua differenza. Si propone di fatto, senza bisogno di dirlo, anche come un antidoto capace di annullare gli effetti negativi per la sinistra dello scandalo sessuale di New York, che ha bruciato Dominique Strauss-Kahn, iniziale candidato socialista alla presidenza. Benché si sia trattato di una macchia individuale, essa non ha certo giovato al partito di cui Dsk era il più autorevole esponente. Alle primarie di ieri più del 56 per cento dei quasi tre milioni di futuri elettori di sinistra ha preferito François Hollande a Martine Aubry giudicandolo più idoneo a sconfiggere Nicolas Sarkozy in primavera, quando si concluderà il quinquennio presidenziale. Martine Aubry, figlia del grande europeista Jacques Delors e adesso sindaco di Lille, dopo essere stata più volte ministro nei governi a guida …

"Diventare poveri è ora la prima paura degli italiani", di Carlo Buttaroni

Cittadini in ansia per il timore di perdere il lavoro. Famiglie che intaccano i propri risparmi. Anche se il governo ha negato a lungo la crisi, stanno cambiando gli stili di vita. E torna la voglia di usare lo strumento della politica. Preoccupati per il futuro, in ansia per il lavoro. Un italiano su tre, nell’ultimo anno ha intaccato i propri risparmi e uno su quattro ha dovuto far ricorso a un prestito per andare avanti. Gli italiani scoprono la crisi, modificando abitudini d’acquisto, stili di vita, prospettive. Si direbbe che, dopo averlo a lungo evocato,come per allontanarlo, l’anno zero è veramente arrivato. E con sé ha portato il sentore di una catastrofe imminente, l’ansia di non riuscire a farcela, l’affanno di un futuro dai confini indistinti che trascina dentro un’atmosfera vischiosa. Eppure, a lungo, il Presidente del Consiglio ha negato la crisi, poi l’ha ridimensionata, infine l’ha sottovalutata nella sua drammaticità. E mentre l’Europa mandavasegnali preoccupati e preoccupanti la regola dell’esecutivo era ridimensionare, sminuire, negare. Di fronte alla drammaticità dei fatti Berlusconi si è …

Polizia al verde, a Modena parte la colletta "Chiediamo ai cittadini 1 euro per la benzina", di Stefano Totaro

Una ventina di giorni. Quelle che hanno il pieno forse dureranno qualcosina di più. Poi si chiude. O meglio, tutte le vetture saranno messe in garage, inesorabilmente a secco. E la polizia farà un corso accelerato di Totò e Fabrizi, per rivisitare le inossidabili tecniche di corsa e inseguimento dei ladri. Non è uno scherzo e nemmeno una provocazione. Tant’è che ai modenesi tutte le forze di polizia, assieme ad altre “divise” schiaffeggiate dai tagli e dalle carenze, chiederanno un euro. Un euro per comprare benzina, un bollettino postale già complilato con i riferimenti bancari del conto di solidarietà: verrà distribuito martedì sotto ai portici del collegio, in piena via Emilia. E ci sarà anche una coreografia particolare per attirare l’attenzione dei passanti sul problema che riguarda direttamente la loro sicurezza: bidoni di nafta e benzina (vuoti ovviamente), con tanto di lampeggianti e sirene . Un bollettino postale da un euro, un offerta per permettere ai dipendenti del ministero dell’interno in forza a Modena di solcare ancora le strade. Bruno Fontana, segretario provinciale, parla per …

"Esami a raffica dopo la fiducia", di Fabrizio Forquet

Nella settimana della crisi sfiorata c’è stata una bocciatura per il Governo che è passata quasi inosservata. Ma che rischia di pesare non poco sulla sua prossima navigazione. È quella che la Corte dei conti ha espresso sulla delega fiscale varata dal ministro Giulio Tremonti a luglio. Per il presidente dei magistrati contabili, Luigi Giampaolino, la riforma non ha di fatto più copertura, perché parte delle entrate sono state usate dal decreto di agosto. Il riferimento va all’aumento dell’Iva e all’aliquota unica sulle rendite finanziarie, ma anche agli oltre 20 miliardi nel triennio che devono contribuire al pareggio di bilancio. Sentiamo Giampaolino: «Oltre a largamente affidarsi a mezzi incerti, limitati e talora superati dagli eventi, la copertura del Ddl risulta intaccata e messa in forse dalla concorrenza che si è venuta a determinare tra due obiettivi: quella della riforma tributaria e quello della messa in sicurezza dei conti pubblici con riferimento alle risorse attese dal riordino della tassazione delle attività finanziarie e dalla parziale revisione delle aliquote Iva. Dimensioni ben più consistenti – ha ammonito …

"Lady Bossi i figli e gli epurati", di Michele Brambilla

Pare che una delle chiavi per capire la politica italiana stia in una frase che Umberto Bossi s’è lasciato scappare poco meno di un mese fa a Somma Lombardo, in provincia di Varese, durante un comizio: “Tutto quello che guadagno lo metto in Lega, e mia moglie mi sgrida”. Bossi e famiglia abitano a Gemonio – all’imbocco della Valcuvia, il panorama dominato da un orribile cementificio in una villetta giallina, inizio Novecento. Meglio della casetta bianca del tempo Avanti Lega: ma comunque niente di che, una villetta piccolo borghese. Si può dire quel che si vuole, di Bossi: ma non che con la politica abbia fatto i soldi. «Soprattutto da quando lui si è ammalato – racconta un importante leghista varesino – la signora è preoccupatissima per i figli. Teme che all’università e nel mondo del lavoro vengano penalizzati perché si chiamano Bossi. Vuole allora che abbiano un futuro nel partito: dove, però, vede nemici dappertutto». La signora è Manuela Marrone, 57 anni, seconda moglie di Bossi e madre di Renzo, Roberto Libertà e Sirio …

I quarantenni del Pd: «Basta subalternità al neo liberismo», di Simone Collini

I trenta-quarantenni del Pd chiedono che sia il partito a prendere in mano la bandiera della giustizia sociale. Orlando: nuovo modello di sviluppo. Zingaretti: cambiare anche il linguaggio Servono parole e analisi nuove, smettendola di mostrare una certa subalternità al modello liberista. E una classe dirigente che per esprimerle con credibilità deve essere anch’essa nuova. Perché altrimenti andrà in scena un film già visto, con un finale ben noto fin d’ora, brutto per tutti. I trenta-quarantenni del Pd che a settembre si erano dati appuntamenti a Pesaro per discutere della situazione economica, sociale, politica e anche per costringere i vertici nazionali ad aprire un confronto su un diverso modo di gestire il partito sono tornati a riunirsi a L’Aquila. Non è casuale che per questo secondo appuntamento abbiano scelto la città simbolo dell’incapacità della destra, e anche peggio, «dell’utilizzo del dramma come strumento di propaganda», come dice il responsabile Giustizia Andrea Orlando aprendo i lavori. Tra questi edifici ancora tutti puntellati, lontani ma non troppo da quelli abbandonati a loro stessi del centro storico (il …

"Polizia in ginocchio. Tagli incredibili. In piazza disarmati", di Luigina Venturelli

Domani in tutte le piazze d’Italia i sindacati di polizia manifesteranno contro i tagli, chiedendo un contributo di solidarietà ai cittadini per acquistare il carburante per le automobili delle forze dell’ordine. Pochi poliziotti, male equipaggiati, dotati di lacrimogeni scaduti, e spesso troppo anziani per rincorrere teppisti ventenni per tutta la città. Tra le cause a cui imputare la guerriglia urbana che si è scatenata sabato scorso nella capitale, con i suoi oltre 130 feriti e i suoi milioni di euro di danni, c’è anche questa: la scarsa dotazione di uomini e di mezzi a cui i ripetuti tagli di questo governo hanno condannato le forze dell’ordine. Tagli lineari che negli ultimi tre anni ammontano a ben 3 miliardi di euro al comparto sicurezza, pari al 10% del bilancio complessivo del ministero dell’Interno, e ad un miliardo e 31 milioni per la sola polizia di Stato. Alla faccia del presunto governo della sicurezza. POCHI E MALE EQUIPAGGIATI Così si spiegano i bossoli dei lacrimogeni scaduti da dicembre 2006 che ieri mattina tanti curiosi hanno raccolto a …