Giorno: 7 Ottobre 2011

"ll pubblicitario di Silvio al comando della Biennale", di Natalia Aspesi

La nave sta affondando, e si distribuiscono gli ultimi salvagenti, agli amici naturalmente: basta aver fatto tanti anni fa jogging con il premier, quando ancora le sue ginnastiche erano innocenti, per essere ricompensato con l´incarico culturale più prestigioso non solo dell´Italia ma anche d´Europa: la presidenza della Biennale di Venezia. Via Paolo Baratta, che ha ricoperto l´incarico dal 1998 al 2001 e poi dal 2008 alla fine di quest´anno, entra Giulio Malgara, che pur non essendosi mai occupato né d´arte contemporanea, né di cinema, né di architettura, né di teatro, né di musica e neppure di danza, le sei sezioni della Biennale, ha un fiammeggiante curriculum culturale: sin dall´inizio della sua luminosa carriera, si è occupato con grande successo di calzature, di alimenti per cani e gatti, di olio di mais, della bevanda dello sport, di acque minerali, di pasta liscia e ripiena, di prodotti da forno senza glutine. Comunque la presidenza è una sua vocazione, infatti è stato presidente (adesso onorario) dell´Upa, (utenti pubblicitari associati) e lo è dell´Auditel, da lui fondato. Nominato dal …

"La passione leghista per le espulsioni", di Gian Antonio Stella

Miracolosamente sopravvissuto all’ auto-espulsione, decisa quando sentenziò con solennità su La Padania del 26 luglio 1999 che «chi farà accordi con l’ Ulivo e con Berlusconi sarà espulso dalla Lega», il Senatur è indeciso: cosa fare di ogni traditùr che emerge giorno dopo giorno? In altri tempi, non ci avrebbe pensato un minuto: raus! Ma le cose, oggi, si sono fatte più complicate… Come la pensi Bossi si sa. Lo ha ribadito mille volte: «La Lega è il partito più democratico di tutti». Salvo precisare: «Io sono un segretario semplice, che si comporta semplicemente. Se uno pianta casino, vedo che non ha interesse per il federalismo e la Padania, lo mando via, non perdo tempo». Tesi ribadita con un riferimento trasparente a Roberto Maroni, al sindaco di Verona Flavio Tosi e a quello di Varese Attilio Fontana, rei di avere posizioni non sempre allineate: «Ci metto due secondi a chiedere al Consiglio federale l’ espulsione di chi si mette di traverso, anche se ci sono persone importanti». Dialettica brezneviana in salsa verde. Assai apprezzata da …

"Il Pdl ripesca il condono. Sviluppo, il governo rinvia", di Bianca Di Giovanni

Cosa sono i paradisi fiscali nell’immaginario collettivo? «Posti al sole per gente che vuol restare nell’ombra». Togliamoci dalla mente questo stereotipo, suggerisce l’ultimo rapporto dell’associazione Tax Justice Network, con sede a Londra, che ha per scopo di smascherare e combattere i meccanismi fraudolenti di segretezza che inquinano la finanza internazionale. «La storia è molto più complicata – si legge nel documento diffuso dal direttore di Tax Justice, John Christensen -. I soggetti più importanti nel sistema globale che favorisce la segretezza delle operazioni finanziarie, non sono le minuscole e lontane isole care alla fantasia popolare (i cosiddetti paradisi fiscali), ma le nazioni ricche». Sul tavolo del governo restano invece i pesanti tagli ai ministeri della manovra di Ferragosto, 7 miliardi da reperire nonostante le casse siano vuote. Su questo avrebbe insistito Giulio Tremonti, accompagnato dal ragioniere generale Mario Canzio, nel vertice con il premier tenuto alla Camera subito dopo il consiglio. Ma i bilanci dei ministeri sono tanto a secco che la voglia di risorse fresche rimette le ali all’ipotesi condono. La maggioranza lo vuole …

"Tre milioni in nero Camusso: dobbiamo tornare alle regole", di I. Cimmarusti

«Questa è una delle più grandi stragi sul lavoro del Paese, quelle donne stavano lavorando in un luogo non idoneo. Non è che ci solleviamo se si tratta di cinesi e per gli altri non vale. Ora bisogna avere un grande rispetto per le vittime e le loro famiglie. Poi, dopo il dolore e l’attenzione alle famiglie, bisogna riflettere seriamente su come si fa a far ripartire un’economia legale in questa città, nel Mezzogiorno e in tutto il Paese». Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a Barletta per i funerali pubblici delle quattro operaie senza contratto, morte schiacciate dal palazzo crollato di via Roma. Con loro c’era anche la figlia 14enne del titolare della ditta. Nessun commento esplicito è giunto dal segretario generale sulle parole del sindaco Nicola Maffei, che non si era sentito di criminalizzare chi, pur di dare un lavoro, sottopagava gli operai. Il segretario generale, però, pur precisando che «non voglio interpretare né credo sia utile farlo», ha detto che «il tema della sicurezza sul lavoro va affrontato e non …

"Il decreto sviluppo slitta ancora", di Marco Rogari

Si allungano ancora i tempi per il varo del decreto sulla crescita. Alla fine di una giornata fitta di riunioni prima alla Camera, con Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti e altri ministri, e poi a palazzo Grazioli con il premier e il solo stato maggiore del Pdl, ha preso corpo l’ipotesi di rimandare al 19-20 ottobre (al rientro del presidente del Consiglio dal Consiglio europeo di Bruxelles) il via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento, in un primo tempo previsto per il 13-14 ottobre. Non è ancora sicuro invece che il varo posticipato riguardi anche la legge di stabilità, che dovrebbe vedere la luce prima del 15 ottobre. Anche se fin qui si è sempre parlato di una presentazione simultanea dei due provvedimenti. E mentre le misure sulla crescita restano in stand by, continua la partita, non priva di tensioni, sui tagli ai ministeri (al centro degli incontri di ieri mattina a Montecitorio tra Tremonti e gli altri ministri), così come il pressing della maggioranza, Pdl in testa, sul ministro dell’Economia per ottenere misure strutturali …

"Pronto il documento di «sfiducia» Pisanu e Scajola cercano i numeri", di Federica Fantozzi

Tensione altissima nel Pdl. Circola già la bozza del testo che chiede un «nuovo governo» per debito sotto controllo, crescita e legge elettorale. Pisanu: «Votare adesso sarebbe un male per l’Italia». Unappello al «senso di responsabilità». Una richiesta di «transizione guidata» per aprire la sospirata fase di rinnovamento e superare la crisi economica. Una consapevolezza: «Una campagna elettorale in questo momento sarebbe un disastro per l’Italia. Bisogna scongiurare le elezioni anticipate». E, dunque, l’esigenza di un nuovo governo che faccia tre cose: tenga sotto controllo il debito, rilanci l’economia e faccia una nuova legge elettorale. Il documento dell’area che si è coagulata intorno a Pisanu e Scajola è pronto. Ora serve l’occasione giusta. Più defilati Formigoni (che dopo la rottura con Lupi ha perso il controllo di parte delle truppe, e Alemanno alle prese con il malessere degli ex An. Del testo circolano già alcune bozze riservate, su cui un gran numero di parlamentari vorrebbe mettere le mani. «Le elezioni anticipate sarebbero un male – dice intanto l’ex ministro dell’Interno a Sky -Ci consegnerebbero, magari …