Giorno: 18 Ottobre 2011

"Salatissime cure anticancro ma sono utili?", di Cristina Pulcinelli

Uno studio della prestigiosa rivista Lancet Oncology rivela che nelle fasi finali della malattia i prezzi dei farmaci usati crescono vertiginosamente mala durata e la qualità della vita del paziente se ne avvantaggiano poco. Sipuleucel T , nome commerciale Provenge, è una nuova immunoterapia per il cancro della prostata in stadio avanzato messa in commercio negli Stati Uniti nel 2010. Un trattamento di tre dosi costa 100.000 dollari (circa 74.000 euro) e allunga la vita al paziente di circa 4 mesi. È solo un esempio di quello che sta accadendo con le terapie anticancro nei Paesi ricchi del mondo: si mettono a punto cure sempre più complesse, e quindi costose, anche se hanno un beneficio limitato. Ed è uno dei motivi (anche se non l’unico, come vedremo) per cui le spese per il cancro sono aumentate a dismisura negli ultimi anni. Tanto che qualcuno comincia a chiedersi se possiamo permetterci di continuare così. La rivista inglese Lancet Oncology ha messo in piedi una commissione formata da 37 persone, tra medici, economisti e rappresentanti dei pazienti, …

Voci da Radio Padania: «In piazza ci scappa il morto? Chissenefrega», di A.C.

Un’ascoltatrice commenta gli scontri di Roma: «Bisogna reprimere, non ce ne frega se muore qualcuno». Il conduttore: «Lei ha ragione». Su Internet i video del congresso di Varese con le durissime contestazioni al Senatur. Nuova bufera su Radio Padania. Stavolta però non è il solito diluvio di proteste dei militanti contro le controverse scelte del partito, dall’alleanza con Berlusconi ai salvataggi degli inquisiti. Domenica mattina nel filo diretto si parlava delle violenze in piazza a Roma. E, nonostante la prudenza e la ragionevolezza del ministro dell’Interno, gli umori dei leghisti erano decisamente forcaioli. Nel filo diretto si discuteva proprio della frase di Maroni «poteva scapparci il morto». E un’ascoltatrice di Torino non ha usato giri di parole: «Si ha paura che scappa il morto? Io questo non lo capisco, non ce ne frega niente se scappa il morto. Se si ha paura di rompere il dito mignolo a qualcuno, è ovvio che non si farà mai niente. Sta gente va stroncata, bisogna reprimere come faceva la Thatcher. Il nostro invece è uno stato debole, che …

Bersani: “La manifestazione del 5 novembre sarà una giornata di festa aperta a tutti per dare fiducia al Paese”

Il 5 novembre sarà un grande appuntamento pacifico, un regalo per Roma. Alla violenza non si può rispondere restringendo lo spazio democratic. Il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani rilancia l’appuntamento per il 5 novembre a Roma in Piazza San Giovanni: “Sarà un grande appuntamento pacifico, una grande festa popolare”. Per il leader del PD “il modo per rispondere alla violenza non può essere una restrizione dello spazio democratico. Questo – ha aggiunto – sarebbe un grave errore e dimostreremo con la nostra presenza che noi ci rivolgiamo non solo alla nostra gente ma a tutte le associazioni, le persone, i movimenti. Il 5 novembre parleremo della ricostruzione dell’Italia, delle prospettive della democrazia, della possibilità di riprendere un cammino di crescita – ha spiegato ancora Bersani- insomma daremo una parola di fiducia”. E quanto alla partecipazione assicura che “sento montare una grande voglia per questo appuntamento pacifico, di popolo. Sarà anche il nostro regalo a Roma, per dare una mano a una città che ha visto l’evoluzione della democrazia”. Da Montecitorio il Segretario del Partito …

"Bankitalia: l'Italia fra i Paesi più arretrati per il lavoro delle donne. «Fondamentali per la crescita», di Chiara Beghelli

«In Italia vi è una pressante esigenza di riattivare la crescita». E in questo le donne e i giovani sono fondamentali. A dirlo è il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, nel suo intervento di apertura al convegno che si tiene a Palazzo Koch in occasione della presentazione del “World Development Report 2012” della Banca mondiale. «Alle riforme elettorali va associato un maggior coinvolgimento nella vita economica dei soggetti che oggi sono al margine. Sono risorse che il Paese non può permettersi di tenere sottoutilizzate», prosegue Saccomanni. «Oggi, più degli altri Paesi, il nostro ha bisogno di tutti i contributi possibili – ha detto Saccomanni – per assicurare una maggiore crescita futura». «Governance migliori e meno rischi per banche e imprese se al vertice c’è una donna» «Le donne ai vertici sono portatrici di governance migliori e di comportamenti meno rischiosi. I vantaggi che le banche e le imprese ne trarrebbero sono evidenti. Come imprenditrici talvolta hanno problemi di accesso al credito, anche se le loro imprese non hanno una performance diversa dalle altre e …

"Gelmini e i precari", di Manuela Ghizzoni

I pochi dati statistici resi noti dal Ministero Istruzione mostrano impietosamente il fallimento delle politiche di questo governo.La precarietà non cala e resterà strutturale senza seri interventi . Dopo una lunga attesa, sono stati finalmente resi noti dal MIUR taluni dati statistici riguardanti alcuni aspetti del sistema d’istruzione: evidentemente qualcuno ha segnalato alla ministra che esiste un preciso obbligo di legge circa la divulgazione dei dati raccolti per il servizio statistico nazionale! Le informazioni desumibili dai dati sono necessari per qualsiasi considerazione sul sistema di istruzione e per valutare gli effetti degli interventi attuati dall’attuale governo di destra, che abbiamo contrastato fin dalla loro approvazione. Effetti che già oggi, scuola per scuola, appaiono disastrosi a chi nel nostro sistema di istruzione studia e lavora. Sulla base dei dati resi noti, pare pertanto opportuno avanzare alcune riflessioni, a partire da quelli sull’esito dell’esame di maturità. Se da un lato diminuisce la percentuale dei bocciati, dall’altro si abbassa il voto finale: si tratta di due andamenti che andrebbero indagati insieme, invece di limitarsi a nascondere il fenomeno …

Indignati, Finocchiaro: "Non servono nuove leggi ma un altro Governo"

“Non servono nuove leggi, occorre applicare quelle che ci sono gia’ “. Lo dice Anna Finocchiaro a Maroni e a Di Pietro in una intervista all’Unità a proposito delle violenze di sabato scorso a Roma e in riferimento agli annunci fatti dal Ministro degli Interni. “La violenza di sabato è una violenza ingiustificabile. Detto questo, però, vorrei suggerire a Di Pietro di stare molto attento a quello che afferma. Intanto la legge Reale è in parte ancora nel nostro ordinamento, dal momento che è vietato usare i caschi durante le manifestazioni. Poi, aggiungo che può essere fuorviante spostare l’attenzione su questo punto perché le vere questioni sono altre. Il primo obbligo che gravava sul governo era quello della prevenzione e mi chiedo se c’è stata. In queste ore magistratura e forze dell’ordine stanno effettuando perquisizioni, perché non lo hanno fatto prima? Sentiremo domani (oggi, ndr) cosa ci dirà Maroni. La seconda questione è il modo in cui le forze di polizia sono chiamate a fronteggiare situazioni come questa: negli ultimi tre anni è stato tagliato …

«Famiglie stressate. Non ce la fanno più ad aiutare i figli», intervista a Chiara Saraceno di Laura Matteucci

«Se il governo andrà avanti senza politiche per la crescita, con un decreto sviluppo che sarà una scatola vuota, migliorare è difficile». L’unico miglioramento dei figli rispetto ai genitori è nel livello d’istruzione. Ormai siamo tutti consapevoli che questa è la prima generazione che non ha alcuna speranza di migliorare rispetto alla precedente, né al momento dell’ingresso nel mercato del lavoro né nel corso della vita». Una generazione persa? «Continuo a sperare di no. A patto che loro, i giovani, non si aspettino che siano altri a fare qualcosa.Alivello familiare gli abbiamo dato molto, ma come società poco o niente. C’è un problema di fallimento delle promesse, cui si aggiunge quello molto concreto di migliaia di ragazzi che non riescono a trovare un lavoro decente. E, attenzione: se restano fuori dal mercato per anni, ammesso arrivi un po’ di ripresa economica, non sarà comunque facile rientrare. Le famigliemcontinuano a redistribuire il reddito, ma sono sole e sottoposte a notevole stress». La sociologa Chiara Saraceno legge l’ultimo Rapporto Caritas sulla situazione delle famiglie italiane: aumentano i …