Mese: Ottobre 2011

"Quel terrone di Virgilio", di Massimo Gramellini

Leggo sul blog «L’Indro» che un assessore leghista di Mantova (capitale delle zucche, anche di quelle vuote) si oppone fieramente alle celebrazioni con cui la città sta onorando in queste settimane il suo figlio più famoso, Publio Virgilio Marone. Già la professione del Marone, poeta, deve aver insospettito l’assessur. I poeti sono gente che produce chiacchiere, mica truciolato e tantomeno fatturato (se non molti secoli dopo la morte, sotto forma di libri di testo adottati dalle scuole rosse). Inoltre il Marone era un traditore. Scriveva in una lingua astrusa: il latino. Ed era emigrato al Sud. Non solo a Roma ladrona, dove aveva bazzicato il governo centralista di un certo Augusto Imperatore. Addirittura più giù, nelle ville campane e sicule del suo sponsor Mecenate. Non pago, era andato a morire in Puglia, che allora si chiamava Calabria (tant l’è i’stess), e si era fatto seppellire a Napoli, in attesa di finire giustamente all’Inferno con quel cattolico di sinistra, il Dante. E nessuno salti su a parlare di macchina del fango: il Marone ha confessato tutto. …

"Quei rendimenti dei Btp oltre quota 6% campanello d´allarme del rischio bancarotta", di Maurizio Ricci

Più che un campanello d´allarme è una sirena. Lo Stato italiano che, da questa settimana, si trova a pagare oltre il 6 per cento di interesse sui suoi Buoni del Tesoro decennali non è solo un record nell´era dell´euro: è il segnale che si è raggiunta una soglia estremamente pericolosa. Se vale l´esperienza che i navigatori dei mercati finanziari hanno tratto dagli ultimi due anni di crisi del debito pubblico europeo, siamo molto vicini al limite, oltre il quale la speculazione diventa fuori controllo e, se non si riesce rapidamente a ridimensionare il costo dei titoli, si aprono solo le strade del salvataggio europeo o della bancarotta. Il primo allarme rosso viene dai mercati secondari, quelli in cui i titoli italiani vengono scambiati, giorno per giorno, dopo l´emissione. Venerdì, praticamente all´indomani del vertice europeo che dovrebbe salvare l´euro e l´Italia, i prezzi dei Btp hanno subito uno smottamento, che ha fatto salire i rendimenti (i quali si muovono in direzione inversa ai prezzi) oltre il 6 per cento. Ciò che conta è che, di fatto, …

"Il cielo minaccia ancora pioggia. Come difendersi dal disastro", di Luca Mercalli

Una nuova perturbazione è attesa a partire da giovedì. Le correnti umide da sud apporteranno piogge abbondanti su Liguria, Piemonte e Triveneto, tuttavia a oltre quattro giorni di distanza non è ancora possibile definire i dettagli. Oggi le previsioni meteorologiche a medio termine sono affidabili, ma per diramare un’allerta attendibile in genere tocca attendere le quarantott’ore precedenti, comunque sufficienti a mettere in atto un piano di sicurezza. Alle previsioni del resto non si possono chiedere i miracoli, al momento non sono in grado di stabilire ora e luogo preciso di una piena o di una frana, ma possono concentrare l’attenzione su un’area dove attivare prefetture, Comuni, vigili del fuoco, protezione civile e volontari. Tuttavia ciò che manca oggi in Italia è soprattutto la sensibilizzazione del pubblico: nel caso delle piene-lampo (flash floods) è fondamentale la conoscenza di elementari norme di autoprotezione, perché le onde di piena su torrenti montani in forte pendenza, le frane e le colate detritiche, sono fenomeni rapidissimi e non permettono di attendere avvisi esterni. La protezione civile interviene in questi casi …

"L'Europa ci protegge ma diffida di lui", di Eugenio Scalfari

L´ormai famosa lettera di intenti firmata da Berlusconi e approvata dai 17 Paesi dell´Eurozona e soprattutto dalla Germania, dalla Francia e dalla Commissione di Bruxelles, fu riscritta e corretta in una lunga telefonata con Gianni Letta, avvenuta la mattina e consegnata a Bruxelles nel pomeriggio da Berlusconi. Questa cronaca è ormai ufficiale. Di fatto la lettera fu scritta dai destinatari e poi riconsegnata con la loro approvazione al mittente. In più ci fu la decisione europea di affidare al presidente del Consiglio europeo e al capo della Commissione un monitoraggio costante sull´adempimento degli “intenti” indicati in quella lettera con tanto di cifre e calendario. Ieri, tra l´altro, è arrivata la proposta dell´Fmi, e accettata dalle autorità europee, di creare una rete di sicurezza aggiuntiva per Italia e Spagna, il che conferma che le misure finora prese non sono sufficienti perché affidate a un governo di dubbia credibilità. Il commissariamento dell´Europa nei confronti dell´Italia è dunque fuori discussione ed equivale a quello già in atto nei confronti della Grecia, dell´Irlanda e del Portogallo. Questa conclusione che …

Giovani, voi siate i ricostruttori!

Bersani ai giovani di Finalmente Sud: “Dedichiamo questo anno vostro alla memoria dei 76 ragazzi uccisi a Oslo da un pazzo criminale. Dal sud dell’Europa la fiaccola è accesa e va avanti”. “Una platea così toglie il fiato. È bellissimo vedere tanti ragazzi del Sud, una platea di giovani che crede alla politica, che crede che la politica sia protagonismo del territorio. Sono veramente orgoglioso di essere qui in una sfida che non ha precedenti nella storia della politica italiana”. Così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha introdotto la sua relazione d’apertura dei lavori della scuola di formazione politica “Finalmente Sud”. “Se stiamo facendo formazione politica – ha continuato il leader democratico – la prima cosa da imparare e ricordare è quello di essere autonomi. Amici di tutti, ma parenti di nessuno, avendo tante idee in testa e la voglia di combattere per realizzarle. Non essere subalterni o subordinati alla comunicazione. Sapendo bene che Il mestiere della politica non è il mestiere della comunicazione. Con oggi lavoriamo a fondo in un percorso di …

"Cgia Mestre: disoccupazione all'11% con le nuove norme sui licenziamenti", da repubblica.it

Secondo le stime dell’associazione degli artigiani, in questi mesi di crisi, le promesse fatte alla Ue avrebbero fatto salire di quasi 3 punti percentuali il numero dei senza lavoro. Il ministero del lavoro ribatte: “Tesi senza fondamento, con nuove regole più occupazione”. Se una normativa che rendesse più semplici i licenziamenti fosse stata applicata durante gli anni della crisi economica il tasso di disoccupazione in Italia sarebbe salito all’11,1%, anzichè essere all’8,2% attuale, con quasi 738 mila persone senza lavoro in più rispetto a quelle conteggiate oggi dall’Istat. È lo scenario delineato dall’associazione artigiani Cgia di Mestre, secondo quello che il segretario Giuseppe Bortolussi definisce “un puro esercizio teorico” ottenuto “ipotizzando di applicare le disposizioni previste dal provvedimento sui licenziamenti per motivi economici a quanto avvenuto dal 2009 ad oggi”. Nella simulazione della Cgia è stato calcolato il numero dei lavoratori dipendenti che tra l’inizio di gennaio del 2009 e il luglio di quest’anno si sono trovati in Cig a zero ore. Vale a dire i lavoratori che sono stati costretti ad utilizzare questo ammortizzatore …

La trincea del banchiere "Solo la Bce può decidere", di Massimo Giannini

Dalla commedia di Palazzo Koch alla farsa dell´Eurotower. Dopo aver gestito in modo penoso il “dossier” della Banca d´Italia, il governo sta gestendo anche peggio la «pratica» della Banca Centrale Europea. «Lorenzo Bini Smaghi si deve dimettere», ripete pubblicamente e ossessivamente Berlusconi, davanti agli allibiti partner europei e agli addomesticati microfoni di Canale 5. Il presidente del Consiglio non fa mistero della sua frustrata indignazione, per un caso che mette ancora una volta in cattiva luce l´Italia e inasprisce i già compromessi rapporti con la Francia. Ne parla a tutti. Meno che al diretto interessato. Bini Smaghi, infatti, per ora va dritto per la sua strada. «Non mi ha chiamato nessuno, non ho parlato con nessuno. Dunque, non ci sono novità». E invece almeno una novità c´è. È importante, perché rappresenta plasticamente l´anomalia del caso italiano. Ma non è risolutiva, perché alla soluzione del rebus manca ancora il contributo chiave del premier. La novità è la solita: di fronte alla conclamata latitanza del capo del governo (impegnato a raccontare barzellette agli stati generali del Commercio …