Giorno: 24 Luglio 2012

"Dirigenti, concorso stop and go", di Mario D'Adamo

Ha portato male al concorso a posti di dirigente scolastico della Lombardia avere previsto che i vincitori parteciperanno a un corso di formazione dal 27 al 29 agosto prossimi, organizzato da quell’ufficio scolastico regionale e pubblicizzato sul sito. Non ci saranno, almeno per il momento, vincitori destinati a parteciparvi. Nell’imminenza della pubblicazione della graduatoria di merito (gli orali si sono conclusi il 29 giugno scorso), infatti, il Tribunale amministrativo regionale lombardo ha annullato gli atti relativi alle prove scritte, svoltesi il 14 e il 15 dicembre 2011, accogliendo i ricorsi di alcuni concorrenti che avevano contestato la violazione dell’anonimato. Non si è dimostrato accorto né tanto meno economico avere messo a disposizione dei candidati e della commissione buste confezionate con carta sottile, quasi trasparente, e prive di fodera interna, per racchiudervi il cartoncino con le generalità di ciascun concorrente da tenere nascoste fino alla conclusione di tutte le operazioni di revisione degli elaborati, così come dispongono le norme sullo svolgimento dei concorsi pubblici, decreto del Presidente della repubblica n. 487 del 1994. Cognome e nome …

"L'armonia perduta della concertazione", di Nadia Urbinati

La concertazione è stata al centro della conversazione politica in queste ultime settimane. Al di là degli intenti polemici, è un fatto che su questa pratica di gestione dei conflitti sociali non si è mai avuta unanimità. Per esempio, gli Stati Uniti l’hanno tradizionalmente respinta, come hanno per lungo tempo resistito a riconoscere come legittime le contrattazioni collettive nel mondo del lavoro, mentre la Germania ha ricostruito la sua economia e la sua democrazia su questa base. L’Italia ha tenuto una via intermedia, alternando periodi di concertazione a periodi di decisionismo a prescindere dal consenso sociale. Ma che cosa è esattamente la concertazione? La concertazione è una strategia e una pratica politica orientata alla soluzione dei problemi sociali ed economici attraverso il confronto democratico, e in vista di raggiungere un accordo, tra le parti sociali – per esempio gli imprenditori e i lavoratori – che vada al di là della decisione d’autorità. È una pratica opposta a quella del conflitto da un lato e della decisione politica di imperio dall’altro. Se si cerca soluzione concertata …

"Oggi in duemila davanti al Senato. "Dal 2007 chiesti ai Comuni 22 miliardi di contributi"", di Francesco Semprini

Duemila in piazza. I sindaci di tutta Italia si mobilitano per protestare contro i tagli previsti dalla «spending review». Davanti al Senato oggi, avrebbero dovuto manifestare appena in sessantina, tanti quanti i membri del comitato direttivo dell’Associazione dei Comuni italiani. Ma l’adesione alla protesta è cresciuta giorno dopo giorno tanto che alle 11 a piazza Sant’Andrea della Valle i sindaci potrebbero essere un paio di migliaia. «Riceviamo continue telefonate di adesione – dice Graziano Delrio, primo cittadino di Reggio Emilia e presidente dell’Anci -. La sofferenza è forte e alta l’aspetta per l’appuntamento, tutti comprendono la delicatezza e l’importanza del passaggio: la “spending review”, se approvata così com’è, rischia di essere letale per molti Comuni». Per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris si tratta di una forma di «resistenza democratica» contro politiche del governo che rischiano di portare a una «sospensione della Costituzione e della piena democrazia». Il timore è un crac finanziario per molte amministrazioni: «Dal 2007 al 2013 tra tagli e risparmi sono già stati chiesti ai Comuni 22 miliardi di contributi», …

Scuole, l’allarme delle Province “Con i tagli salta la riapertura”, di Silvio Buzzanca

Metà delle Province al dissesto e migliaia di scuole che non apriranno i battenti. Effetto immediato dei 500 milioni “tagliati” dal governo. Comuni quelli di Roma, Salerno, Napoli e Palermo in grande sofferenza. Anche per questo l’Anci e migliaia di sindaci con la loro bella fascia tricolore “assedieranno” oggi i senatori impegnati a discutere della spending review. E dunque anche dei 500 milioni di euro che dovrebbero sparire quest’anno dai bilanci dei comuni. Un taglio “lineare” che non convince neanche Piero Giarda. Al punto che il ministro per i Rapporti con il Parlamento scrive al vicepresidente dell’Unione delle Province: «Ho cercato invano di far cambiare quella norma. È contraria a tutto quello che ho sempre pensato in materia di finanza locale. Speriamo che il Senato sia più saggio del governo». Saggezza cercasi, dunque, a Palazzo Madama. Con incontri a raffica, vertici, attese. Ieri pomeriggio il presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione alla testa di una delegazione ha incontrato il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi. Ma hanno parlato dei problemi connessi al funzionamento delle future città …

"La speculazione. Austerità, contagio greco e allarme Regioni ecco le sei cause della tempesta perfetta", di Federico Rampini

Il salva-banche non convince, lo scudo antispread non scatta, la recessione avanza mentre altri allarmi si accendono: le regioni spagnole a rischio bancarotta, ma anche la Sicilia oberata di debiti spaventano e alimentano la speculazione. Gli ultimi vertici europei non sono stati in grado di dare un segnale forte e così sulle Borse senza bussola piovono le vendite. In questa situazione di incertezza i grandi investitori si chiedono se abbia ancora un senso l’austerity spinta, che invece di risanare alimenta la recessione. IL “SALVA-BANCHE” NON CONVINCE È una constatazione: la caduta dei titoli bancari in Spagna indica che i mercati non credono all’efficacia del salvataggio. Malgrado l’eurozona abbia previsto di stanziare 100 miliardi, di cui 30 entro pochi giorni, gli investitori continuano a vendere le azioni delle banche. Le ragioni sono diverse. Da una parte gli istituti di credito spagnoli, insieme con la loro vigilanza e il loro governo, hanno mentito troppo a lungo sullo stato di salute reale dei bilanci: non hanno più credibilità. L’altra causa di sfiducia, è un effetto perverso degli aiuti …